DAGONOTA
Mourinho disse che questa era una Roma da sesto posto. E anche con De Rossi sesto posto è stato. Come con lo Special One, e ancora prima con Fonseca. Una squadra abbonata alla mediocritas, neanche tanto “aurea”.
Archiviata l’ennesima stagione con la qualificazione Champions al solito svanita, vale la pena fare un’analisi sulle scelte e sulla gestione della squadra del “salvatore” Daniele De Rossi”.
Dopo un inizio fulminante (favorito anche da un calendario in discesa), la Roma targata DDR ha mostrato i limiti strutturali di una rosa modesta, sopravvalutata e costruita "ad minchiam" da Tiago Pinto.
Eppure qualche quesito a De Rossi va posto.
Siamo sicuri che la scelta di giocare sempre con un atteggiamento “propositivo” e offensivo, alla lunga paghi? Non sarà un caso se Svilar risulta spesso essere il migliore in campo? Una squadre che ambisce a tornare in Champions può permettersi di subire dai 15 ai 25 tiri in porta dalle squadre avversarie? La squadra ha palesato problemi di “gamba” nella parte decisiva della stagione.
Il possesso palla fluido, con le continue rotazioni di tutti i giocatori nelle varie zone di campo, quante azioni da gol e realizzazioni ha portato, a discapito di ripartenze micidiali subite? E, parlando dei singoli, in molti hanno sottolineato come, con De Rossi in panchina, Dybala sia costretto spesso ad andarsi a prendere il pallone sulla metà campo mentre Lorenzo Pellegrini ha mostrato i soliti alti e bassi. Dopo un ottimo inizio, il capitano giallorosso è tornato a fornire prestazioni sbiadite…
CALCIO: DE ROSSI, CON PERCORSO SERIO RIPORTEREMO UNA COPPA A ROMA
DANIELE DE ROSSI GIANLUCA MANCINI
(ANSA) - "Io non ho sostituito, ho continuato il lavoro di Mourinho con il mio bagaglio di esperienza e visione. Non posso fare paragoni, sto cercando di fare il massimo. L'ultimo mese ci lascia l'amaro in bocca, ma nel complesso il giudizio su questi mesi è positivo. Con un percorso serio riporteremo una coppa a Roma". Lo ha detto Daniele De Rossi, tecnico della Roma, che ha ricevuto il premio Ussi Roma al Circolo Canottieri Aniene.
"Sono onorato di allenare la mia squadra del cuore - ha aggiunto -. Siamo all'inizio del percorso sperando sia più positivo di questi quattro mesi". Poi sulla prossima stagione: "Penso al futuro e dobbiamo dire che sono i nostri risultati che non ci hanno permesso di arrivare in Champions, non quelli dell'Atalanta. Ora stiamo lavorando su quello che dobbiamo fare per riportare la Roma dove stava stabilmente quando ero giocatore. Dobbiamo ritrovare il piazzamento nella zona più alta".
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