? WIMBLEDON
? Federer: "Mannarino ha giocato meglio, sono stato fortunato"
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Giampiero Mughini per Dagospia
Caro Dago, ti confesso che mi sono stupito di non leggere su questo tuo sito tra ieri pomeriggio e stamane qualcosa che riguardasse da vicino la Grande Bellezza Moderna da cui Dagospia è ossesso. Ossia il rientro in campo di Roger Federer sull’erba di Wimbledon, torneo che ha vinto 8 volte: ho detto Federer, quello che dopo il ritiro di Michael Jordan è il più bell’atleta al mondo che poggi i piedi su un campo sportivo.
Per noi adepti oltranzisti della religione federeriana era un appuntamento atteso e delicatissimo. Roger è assente dalle contese da un anno e mezzo. E’ riapparso in un paio di tornei, è andato così così forse meno che questo. Ha 40 anni o quasi, da oltre vent’anni è al top di uno sport che richiede polso, testa, gambe oltre che un dono divino che si chiama “classe” e di cui Roger sovrabbonda. Sarà il suo ultimo Wimbledon, saranno le ultimissime sue corse su un campo da tennis? Per noi che gli siamo devoti sono domande lancinanti. Il mondo non sarà più lo stesso senza Federer in calzoncini bianchi che manovra di dritto e di rovescio una racchetta da tennis.
Ieri pomeriggio Roger aveva di fronte un ottimo giocatore francese, Mannarino, che lui ha già battuto sei volte su sei. Ieri Roger faticava, è andato sotto di un set, poi si è ripreso, poi Mannarino si è fatto male e si è ritirato. Che dire? Non lo so. C’è che persino il Roger ammaccato di adesso gioca un tennis che non ha niente a che vedere con quello che è oggi al mondo il tennis, ossia potenza, servizi fulminanti, forza bruta, cocciutaggine nello scambio lungo. Gioca tutto un altro sport. Carezze, creatività, movimenti sublimi al rovescio, alla smorzata, al servizio. Dopo pochi minuti che lo stavo guardando ha fatto un punto meraviglioso, a causa del quale poco c’è mancato che mi mettessi a piangere dall’emozione.
Di questi punti meravigliosi ne ha fatti ieri pomeriggio una quindicina, e ogni volta se ne estasiavano i due bravissimi commentatori di Sky Sport. A un certo punto ne ha fatto uno talmente incredibile che il suo avversario s’è messo a ridere, ridere di tutto cuore, come di uno che non avesse mai visto una cosa simile al mondo. La camera da presa ha poi puntato uno dello staff di Mannarino, non so se un amico o un tecnico, che rideva anche lui, rideva a piena gola, felicissimo di avere assistito a un tale scampolo della Grande Bellezza Moderna. Tutto qui.
mughini GIAMPIERO MUGHINI CONTROCAMPO giampiero mughini federer wimbledon