IN NINO VERITAS: "MONZON? ANDARE A TROVARLO IN CARCERE FU IMPORTANTE PER ME: VI RACCONTO IL MOTIVO – IL 2 VOLTE CAMPIONE DEL MONDO BENVENUTI A RADIO2: NON ERAVAMO AMICI. LUI CON ME NON SI E' COMPORTATO BENISSIMO. PRIMA DI SALIRE SUL RING PARLAVO SEMPRE CON…” – VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

Da I lunatici Radio2 https://www.raiplayradio.it/programmi/ilunatici/

 

MONZON BENVENUTI MONZON BENVENUTI

Nino Benvenuti è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format "I Lunatici", condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta dal lunedì al venerdì dalla mezzanotte e trenta alle sei del mattino.

 

Benvenuti ha raccontato alcune cose di se: "Prima di salire sul ring io parlavo con mia madre, perché sapevo che soffriva per il mio incontro imminente. Volevo rasserenarla, era una madre con la M maiuscola. Era straordinaria. Anche quando se ne è andata, è rimasta parte importante della mia potenzialità pugilistica. Mi faceva sentire tranquillo, mi dava energie che andavano oltre alla palestra, agli allenamenti, alle difficoltà di un incontro. Sono nato fortunato.

 

Mi sono reso conto che mia madre mi seguiva e io la interpellavo. E lei mi era vicina, sempre. Anche da lassù. Sono sicuro che anche adesso mi sta ascoltando e che io ho goduto di benefici che altri non hanno avuto. Sono un credente, un cristiano, cattolico. Ho goduto di quelle cose che altri non possono avere anche perché non tutti hanno ricevuto la mia educazione. Mi sono scelto i genitori giusti".

 

BENVENUTI MONZON BENVENUTI MONZON

Ancora il due volte campione del mondo: "Carlos Monzon? Andare a trovarlo in carcere fu importante per me. Era un grande campione e io ho rispetto dei campioni contro cui ho combattuto e che mi hanno impegnato.

 

Il pugilato è uno sport di confronto personale. Ho avuto un rapporto che non si può dire essere stato un rapporto amichevole, ma io lo vedo dal punto di vista, il rapporto personale mio con Monzon ha soddisfatto me. Mi sento soddisfatto di essere stato battuto da uno che penso sia stato un grande, grande, grande campione. Lui era un grande campione, ma sul piano personale, del rapporto che può esserci tra due persone che anno un passato entrambi di grande rispetto, io lo riconosco, sono soddisfatto di quello che ho fatto". 

 

Di nuovo su Monzon: "Un grandissimo campione, un personaggio molto strano, non c'erano possibilità di colloquio, di intesa. Aveva molta stima di me, mi rispettava. Sull'aspetto personale, con me, non si è comportato benissimo. E' un carattere così". 

BENVENUTI MONZON BENVENUTI MONZON BENVENUTI MONZON BENVENUTI MONZON Monzon Benvenuti Monzon Benvenuti

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – LA MELONA DOVREBBE SPEDIRE PANETTONI E SPUMANTE A CONTE & TRAVAGLIO: È SOLO GRAZIE A UNA OPPOSIZIONE DISUNITA CHE PUÒ SPADRONEGGIARE – I GRANDI VECCHI DELLA POLITICA CERCANO DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITA' PERMANENTE DA AFFIANCARE AL PD EVANESCENTE DI ELLY SCHLEIN. E DAL CILINDRO DI PRODI E' USCITO IL NOME DI ERNESTO MARIA RUFFINI – SE RENZI E' DISPONIBILE, CALENDA NO. MA SUL DIRETTORE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE FIOCCA LO SCETTICISMO: COME PUÒ UN ESATTORE DEL FISCO RACCOGLIERE IL CONSENSO DEGLI ITALIANI CHE, AL PARI DELLA DUCETTA, CONSIDERANO LE TASSE "UN PIZZO DI STATO"?

I MISTERI DI VIALE MAZZINI – PERLA TORTORA NON È LA SOLA GIORNALISTA RAI AD AVER FATTO UNA CARRIERA RAPIDISSIMA: NELLA TV PUBBLICA SONO IN MOLTI A CERCARE DI FAR LUCE SULL’INSPIEGABILE ASCESA DELLA 33ENNE GIULIA BONAUDI, PASSATA DALL'OSCURO LAVORO DI REDAZIONE ALLA CONDUZIONE DI “WEEKLY” - LA BONAUDI, STIMATISSIMA DAI TRE CABALLEROS DI VIALE MAZZINI ROSSI-MELLONE-CORSINI, È AUTRICE DI DUE RUBRICHE SU RAINEWS, HA UN ALTRO CONTRATTO PER I PROGRAMMI “RESTART” E “BUONGIORNO BENESSERE” E APPARE IN VIDEO NEL PROGRAMMA DI GIORGINO, “XXI SECOLO”. MA IN RAI NON ERANO VIETATI PIÙ DI TRE CONTRATTI DA AUTORI?

DAGOREPORT - GRANDE AGITAZIONE PER IL RISIKO CHE STA INVESTENDO IL PRESEPE DEL POTERE BANCARIO ITALIANO - LA PARTITA CHE VEDE IN CAMPO UNICREDIT, BANCO BPM, CREDIT AGRICOLE, ANIMA SGR, MPS, GLI IMPRENDITORI MILLERI E CALTAGIRONE SUPPORTATI DAL MEF DI GIORGETTI E DALLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, CON MEDIOBANCA E ASSICURAZIONI GENERALI ALLA FINESTRA, È SOLO ALLE PRIME SCHERMAGLIE - IN ATTESA DELLA BATTAGLIA FINALE, PREVISTA A METÀ DEL PROSSIMO ANNO, COME IN TUTTE LE GRANDI OPERAZIONI, IL RISULTATO SARÀ FRUTTO DI UN ACCORDO TRA IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, E IL CAPO DI CREDIT AGRICOLE, PHILIPPE BRASSAC - TRA I DUE ISTITUTI CI SONO DI MEZZO TANTI, TROPPI INTERESSI CHE VANNO AL DI LÀ DELL’‘’INDIPENDENZA’’ DI CASTAGNA, DALLA VOGLIA DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONQUISTARE MILANO E TRIESTE E DALLE MIRE DI SALVINI E MELONI DI “AVERE UNA BANCA”…

DAGOREPORT – QUANTO ROSICA SALVINI! ERA L'UNICO CHE  CELEBRAVA TRUMP, MENTRE LA DUCETTA FACEVA LA SMORFIOSA CON BIDEN, ED ORA È COSTRETTO A SUBIRE IL CAMALEONTISMO SENZA LIMITISMO DELLA MELONA CHE SI SCAPICOLLA A PARIGI A BACIARE IL CIUFFO TRUMPIANO - IL “CAPITONE” È PURE INCAZZATO CON IL DEPUTATO LEGHISTA ANTONIO ANGELUCCI, CHE SUI SUOI GIORNALI HA SUONATO LA GRANCASSA ALLA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' – L’INSISTENZA DELLA DUCETTA CON MUSK E MACRON PER ESSERE INVITATA A PARIGI E L’ILLUSIONE DELLA PREMIER DI FRONTE A TRUMP: NON SA, LA “TAP(P)INA” CHE IL TYCOON SE NE FOTTE DI TUTTI, E SPERARE DI AVERE CON LUI UN RAPPORTO DI FIDUCIA, SENZA ALIENARSI GLI ATTUALI ALLEATI EUROPEI, È UNA MERA ILLUSIONE…