Furio Fedele per www.corrieredellosport.it
Voglia di vero Milan. Voglia di bel gioco. Voglia di... Sarri? Sì, potrebbe essere. Sembra ormai certo che il vero, importante, unico grande acquisto del mercato rossonero sarà un nuovo allenatore. Gattuso è destinato all’addio, con o senza quarto posto. Ma Casa Milan griffata Elliott è intenzionata a imprimere una svolta decisa e precisa puntando decisamente sul bel gioco come base di ripartenza di un nuovo ciclo. I risultati, tanto per non cambiare, possono attendere. Ormai impazza il toto-allenatore sul fronte rossonero. Al fianco della pista straniera (Pochettino o Rudi Garcia), si è aperto un varco «made in Italy».
Piace Maurizio Sarri che potrebbe essere l’unico allenatore nato nel Bel Paese a concludere questa stagione alzando una coppa internazionale. L’Europa League è a un passo e, comunque, al suo primo anno di Premier l’ex-pupillo di Aurelio De Laurentiis potrebbe già conquistare l’accesso alla Champions League 2019-2020. Ma il «pass» sarebbe comunque garantito dall’eventuale successo nella finale di Baku dove Sarri potrebbe affrontare l’Arsenal, la squadra del cuore dell’attuale triade milanista formata da Paul Singer, dal figlio Gordon e dall’ad Ivan Gazidis.
UNDER 25 - Casa Milan ha già le idee ben chiare sull’identikit della prossima squadra. Sicuramente sarà giovane (età media inferiore ai 25 anni) e talentuosa. Del resto da quando si è insediato Gazidis (5 dicembre 2019) si è capito subito quale sarebbe stato il nuovo corso rossonero. Il primo a farne le spese è stato Gonzalo Higuain che il nuovo ad ha bocciato a prescindere a causa dell’età (32 anni) e dell’elevato costo del riscatto (36 milioni di euro) che il Milan avrebbe dovuto riconoscere a fine stagione alla Juventus.
Gazidis ha subito rilanciato dando il via libera a Leonardo per investire ben 70 milioni di euro sul mercato invernale. Piatek e Paquetà (35 milioni di euro ciascuno) hanno subito giustificato il loro valore iniziale portando il Milan al terzo posto (davanti all’Inter) e, di conseguenza, raddoppiando la loro quotazione.
GATTUSO
Da www.goal.com
In caso di sconfitta a Torino la panchina del Milan potrebbe essere affidata subito a Giunti. Per il futuro torna di moda anche il nome di Sarri.
Neppure l'eventuale quarto posto potrebbe bastare a Gattuso per salvare la panchina. Anzi, secondo quanto riporta 'La Stampa', il Milan sta pensando di cambiare subito allenatore senza aspettare la fine della stagione.
Un'eventuale nuova sconfitta domenica sera contro il Torino, d'altronde, complicherebbe ulteriormente i piani rossoneri e a quel punto Elliott sarebbe pronto a sostituire Gattuso con Federico Giunti, attuale tecnico della Primavera che guiderebbe il Milan nelle ultime quattro giornate di campionato.
In vista della prossima stagione invece i nomi in lizza per la successione di Gattuso sono tanti e secondo 'Il Corriere dello Sport' tra questi sarebbe tornato di moda anche Maurizio Sarri. L'attuale tecnico del Chelsea piace per il suo gioco offensivo, inoltre si accontenterebbe di un ingaggio contenuto pur di rimettersi in gioco in Serie A dopo gli anni di Napoli.
Non vanno però tralasciate le piste estere con il sogno Pochettino e le ipotesi Rudi Garcia o Leonardo Jardim, altro tecnico che secondo 'La Gazzetta dello Sport' viene ritenuto ideale per lavorare con i giovani.
In caso di mancato accesso alla Champions invece i piani del Milan cambierebbero anche in panchina dove potrebbe sedersi un allenatore italiano emergente come Giampaolo, sempre consigliato ai rossoneri da Sacchi, o Di Francesco che cerca riscatto dopo il traumatico esonero dalla Roma.