Scrive il quotidiano Il Messaggero:
Non solo la Roma. Altri club di serie A coinvolti nelle indagini sulle plusvalenze fittizie potrebbero subire a stretto giro degli accertamenti fiscali dalla Guardia di Finanza per dichiarazioni infedeli sul bilancio: a cominciare da Juve, Lazio e Napoli.
E come è successo alla società giallorossa, che rischierebbe di dover pagare sanzioni amministrative che si aggirano tra i 17 milioni e i 34 milioni di euro, anche a questi club potrebbe essere contestata l’evasione dell’Ires (l’imposta sui redditi delle società).
Sarebbe sospetta anche la vendita di Manolas al Napoli per 36 milioni che ha garantito una plusvalenza alla società gestita dall’allora ex presidente Pallotta di 31,1 milioni di plusvalenza.
Plusvalenze fittizie, la replica della Roma
Sul fronte penale, la procura di Roma ha già chiesto il rinvio a giudizio degli ex vertici della Juve, a cominciare da Andrea Agnelli, sul caso plusvalenze. Per il Napoli e per la Roma siamo un passo indietro, ossia alla conclusione delle indagini preliminari, per Aurelio De Laurentiis e il cda di Pallotta.
Intanto la Roma smentisce di dover pagare sanzioni amministrative dai 17 ai 34 milioni di euro:
Il club non ha confermato le cifre: «La Società ritiene si tratti di rilievi infondati, con riguardo ai quali intende far emergere la correttezza del proprio operato presso le competenti sedi, fermo restando che, anche ove i rilievi fossero accolti, il carico impositivo massimo non supererebbe comunque i 2 milioni di euro circa», si legge sulla nota.
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