Andrea Melli per www.lastampa.it
C’è l’Italia che vive una profonda crisi economica, ed il calcio – basti pensare a quante operazioni a basso esborso, o con formule fatte di prestiti ed eventuali riscatti, sempre col fine di rimandare il pagamento - non è altro che lo specchio di un paese negli anni sempre più impoveritosi. E poi c’è l’Eldorado della Premier League, che rispetto a quanto accade nel campionato di serie A pare essere distante anni luce. Acquisti a prezzi faraonici, spese pazze, spesso anche ingiustificate: un vortice milionario, di sterline, che ha risucchiato non solo gli ambiti, ma a volte nemmeno così performanti, calciatori. Basti pensare al neo tecnico del Chelsea, Graham Potter.
Per far sedere sulla panchina di Stamford Bridge l’ex allenatore del Brighton & Hove Albion, il club londinese ha sborsato qualcosa come 22 milioni di sterline, diventati 23 (pari a 25 milioni di euro) se si considera anche i due per “liberare” il suo staff composto da cinque collaboratori: una clausola rescissoria in grado di far gridare allo “scandalo”. Potter che ha raccolto l’eredità di Tomas Tuchel (vincitore della Champions League nel maggio 2021), come rivela in un’interessante classifica il quotidiano britannico “The Times”, risulta essere – in termini unicamente di clausola e non di ingaggio - il tecnico più costoso della storia.
Alle sue spalle, con cinque milioni in meno ma con una cifra ugualmente da capogiro, lo incalza Julian Nagelsmann: per soffiarlo al Lipsia, è proprio il caso di dirlo, il Bayern Monaco non ha badato a spese. Nella speciale classifica, almeno sul podio, c’è anche un pezzo, in questo caso sottratto, di Italia.
Correva il 2010 quando il Real Madrid “scippava” per l’esosa cifra di 16 milioni, all’Inter l’uomo del Triplete, quel Josè Mourinho che proprio al “Bernabeu” di Madrid portò l’Inter sul tetto d’Europa, siglando quel Triplete ancora scolpito nella storia nerazzurra. Appena sotto Mourinho, Andre Villas Boas, altro colpo del Chelsea, che nel 2011 lo prelevò dal Porto (con cui a 33 anni vincendo l’Europa League, divenne il tecnico più giovane ad alzare un titolo europeo) per 15 milioni.
Più staccato il quinto della graduatoria, seppur anch’egli attratto ed attirato dalle sterline della Premier. Era il 2019 e il Leicester, dagli scozzesi Celtic Rangers, se lo aggiudicava per 10,4 milioni. Un filo sotto, per un trasferimento (inusuale) interno al Portogallo, Ruben Amorim passato dal Braga allo Sporting Lisbona per 10 milioni.
allenatori piu cari della storia transfermarkt
Spese ingenti anche in Germania, ma non in doppia cifra, basti pensare al trasferimento della scorsa estate di Adolf Hutter: l’ex tecnico dell’Eintracht Francoforte, è diventato la nuova guida del Borussia Monchengladbach per 7,5 milioni. Mark Hughes, nel 2018 dal Blackburn al Manchester City, e Brandon Rodgers nel 2012 dallo Swansea al Liverpool, si dividono invece l’ottava piazza: entrambi sono costati “appena” 6,2 milioni.
Chiude la griglia dei magnifici 10, Ronald Koeman (se lo ricorderanno bene i tifosi della Sampdoria, sconfitta da un suo gol nella finale di Coppa Campioni nel 1992, vinta ai tempi supplementari dal Barcellona), dal Southampton all'Everton, nel 2016, per 6 milioni. Dell’Italia in questa speciale classifica, nemmeno a dirlo, non vi è la minima traccia. E purtroppo, non è una sorpresa.
ruben amorim koeman IL TECNICO BRENDAN RODGERS BRENDAN RODGERS LIVERPOOL GRAHAM POTTER GRAHAM POTTER julian nagelsmann Julian Nagelsmann graham potter