Estratto dell'articolo di Francesco Bertolino per il "Corriere della Sera"
Dopo il prestito all’Inter, Oaktree valuta un’altra sortita nello sport. Secondo più fonti, il fondo californiano ha intavolato colloqui con Dazn, la piattaforma streaming che detiene fra l’altro i diritti tv della Serie A. […]Il negoziato sarebbe nelle fasi embrionali e la struttura dell’operazione ancora tutta da definire.
Pochi giorni fa, Bloomberg ha scritto che Dazn vorrebbe raccogliere fino a un miliardo di dollari nei prossimi mesi. Si tratta grosso modo della stessa cifra che, fra capitale e debito, Oaktree aveva messo sul piatto a ottobre per entrare nella media company della Serie A, a riprova del desiderio del fondo di aumentare l’esposizione sullo sport.
In passato il ceo di Dazn, Shay Segev, si è detto disponibile ad accogliere nel capitale nuovi investitori, in vista di una quotazione in Borsa nel giro di due o tre anni. Sinora la crescita della piattaforma è stata sostenuta dal fondatore, Len Blavatnik, che ha versato nelle casse del gruppo 730 milioni di dollari nel 2022 e 240 milioni nel 2023. Il contributo dell’imprenditore si sta gradualmente riducendo, mano a mano che Dazn riduce il fabbisogno finanziario.
Nel 2022 la piattaforma streaming ha incrementato i ricavi del 41%, toccando quota 2,2 miliardi di dollari (circa due miliardi di euro). La sua perdita è passata dai 2,3 miliardi di dollari del 2021 agli 1,2 miliardi del 2022 (circa 1,1 miliardi di euro), con un calo del 46%. Segno che gli investimenti sui diritti sportivi iniziano a dare frutti, tanto che nel 2023 il fatturato dovrebbe superare i 3 miliardi.
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