Estratto dell'articolo di Carlo Passerini per il Corriere della Sera
La botta è stata forte. […] Chi ieri era a Milanello racconta di testi basse e pochissima voglia di parlare. Ma […] il problema adesso […] sono […] le conseguenze dell'ennesimo derby straperso. Il rischio contraccolpo esiste e non va sottovalutato, […]Ora è tutta una questione di testa. Anche perché non c'è tempo per piangerersi addosso: domani arriva il Newcastle del grande ex Tonali per un debutto di Champions che è già un crocevia del girone di ferro.
Subito dopo la partita, sabato sera, così come ieri mattina a Milanello, la dirigenza rossonera s'è stretta attorno a Pioli e alla squadra. Non per istruire processi, ma per far sentire la vicinanza del club nel primo momento delicato di una stagione di enormi cambiamenti. La fiducia è intatta. Non sarà una partita sbagliata a rovinare il progetto[…] gli investimenti estivi della proprietà sono stati onerosi, con oltre 100 milioni di euro spesi sul mercato, ma era impensabile che il rodaggio fosse già completato.
La squadra è stata stravolta, sia negli interpretati sia nei meccanismi tattici: se le prime tre giornate avevano dato segnali positivi, il derby ha certificato che il gap con l'Inter al momento è ancora molto lontano dall'essere colmato. Ora tocca a Pioli, finito nel mirino della critica soprattutto sul web, dove c'è chi lo attacca per non aver voluto chiedere scusa. […]
Anche qui, riflessione doverosa: è evidente che il tecnico abbia la sua buona parte di colpe nel disastro, soprattutto nella gestione della fase difensiva, con Calabria mandato ostinatamente a spasso anziché farlo raddoppiare su Thuram, ma da qui a cacciarlo dopo 4 giornate ce ne passa. Soprattutto ora che con l'addio di Maldini il suo ruolo è ancora più centrale, più decisivo. Detto questo, è il primo dal quale ci si aspetta una netta reazione già domani. Ieri non ha parlato alla squadra: botta troppo fresca, lo farà oggi.
Non è da escludere che, per dare una scossa, possa cambiare qualcosa: oltre al rientro di Tomori al posto di Kjaer, potrebbe esserci la prima da titolare per Chukwueze, che peraltro sabato non è entrato bene, come Jovic e Okafor. Non è da escludere un ritocco a centrocampo, dove andrà arginato Tonali[…] San Siro non dovrebbe fischiarlo, ma sul campo sono vietati i romanticismi: servire solo e soltanto vincere. […]a lungo sulla pelle del Diavolo.