La rielezione di Infantino alla presidenza della Fifa è una pura formalità. Ma è comunque un momento politico e diplomatico importante. Infantino è candidato unico e le 211 federazioni si daranno appuntamento il 16 marzo a Zurigo per la nascita del nuovo governo del calcio.
Il protocollo vorrebbe che l’Italia fosse rappresentata dal numero uno della Federcalcio Gabriele Gravina ma pare che non sarà lui il nostro rappresentante. Uno sgarbo istituzionale e allo stesso tempo la conferma della rottura tra la Figc e la Fifa nonché dell’isolamento politico di Gravina che qualcuno paragona al re travicello.