GIMBO TU HAI VINTO???
Non l'oro. Ma sai cosa significa passione. Nel senso etimologico del termine. Questo è lo sport. E tu ne sei l'esempio supremo oggi#GIOCHIOLIMPICI #tamberi #saltoinalto pic.twitter.com/PldD8VIgsR
— Giu.sta? (@GiustaGiu) August 10, 2024
Tamberi non ce l’ha fatta. Non poteva farcela. In ospedale nel pomeriggio per una seconda colica renale, alle sette della sera era in pedana per provare a difendere l’oro olimpico. Una esemplare storia di sport. Una esemplare storia di Olimpiadi. Tamberi ha saltato i 2,22 al terzo tentativo e poi non ce l’ha fatta a 2,27. Non poteva farcela, ripetiamo. Ma la sua è una grande lezione. La lezione di chi non si arrende. Nemmeno alla realtà. Di chi ci prova fino alla fine. Tre anni di sacrifici in fumo per una doppia colica renale. Il destino si è accanito su di lui. Ma è riuscito a commuovere anche in questa occasione.
La vita non finisce qui, anche se è dura. Nemmeno la sua vita sportiva finisce qui. Ora dovrà smaltire la delusione
TAMBERI
Da gazzetta.it
Il miracolo non c'è stato, ma siamo onesti, lui il miracolo lo aveva già compiuto presentandosi in pedana per la finale dell'alto. Nessuno ci credeva, tifosi e addetti ai lavori. Gimbo Tamberi ci è riuscito. E lo ha fatto nonostante la sofferenza patita per la colica notturna, nonostante avesse vomitato sangue poche ore prima e fosse stato ricoverato per accertamenti in ospedale. Come un guerriero. Come il fenomeno che è.
Ma Gimbo non era in pedana per fare passerella. Tamberi, in queste condizioni, ha pure saltato, o meglio, ci ha provato per onorare queste Olimpiadi, il suo titolo di campione in carica conquistato a Tokyo e la sua carriera di campione di tutto. Onore a lui! Dal punto di vista agonistico, l'azzurro non riusciva a staccare, il suo salto mancava di tutto: velocità, esplosività, forza, elasticità. Il suo jump mancava di Gimbo Tamberi, punto.
E allora ecco che ha passato la misura d'ingresso, 2.17, per entrare in gara a 2.22 che è riuscito a superare con tanta, troppa fatica al terzo tentativo. Il sipario olimpico cala però a 2.27, tre errori e il sogno di Gimbo Tamberi finisce qui. Tra le lacrime. Lo consola Sottile, l'altro azzurro in gara, poi l'amico Barshim e infine tutto il suo team, tra cui il tecnico Ciotti. Ed è un pianto che commuove tutta l'Italia. Provaci ancora Gimbo!
gianmarco tamberi in ospedale a parigi gimbo tamberi gianmarco tamberi