Scrive il quotidiano Libero:
Tira una brutta aria a Roma. Daniele De Rossi non se n’è mai andato, per i tifosi come per la squadra. Almeno questa è l’impressione che si ha dall’esterno, con i calciatori poco convinti di quello che stanno facendo e ancora molto legati all’ex allenatore. Senza nulla togliere a Ivan Juric, che sta cercando di fare al meglio il suo lavoro, è piuttosto evidente che questa non sia ancora la sua squadra e potrebbe anche non diventarla.
Due vittorie contro Udinese e Venezia (questa molto stentata), poi è arrivata la deprimente trasferta svedese, con l’imbarazzante ko contro l’Elfsborg, squadra che probabilmente farebbe fatica nella nostra serie B. Juric ha provato a far finta di nulla, a giustificare quanto accaduto, ma il segnale è stato chiaro: questa squadra è spenta e paga errori in fase di costruzione, ma almeno si era stretta attorno a De Rossi ed era determinata a risalire la china.
Venendo meno l’ex bandiera giallorossa, è come se i problemi della Roma si fossero accentuati.
Juric sarà anche bravo ma non sembra avere in mano la situazione, al punto che già gira voce che potrebbe essere esonerato.
Roma, Juric già a rischio. Possibile anche un ritorno di De Rossi, quello scaricato «per vincere trofei»
Dopo solo 4 partite e 16 giorni sulla panchina della Roma Ivan Juric è già sotto esame. Il clima del tifo romanista è caldo, scrive il Corriere dello Sport
“Le avvisaglie di Boras, con la contestazione finale ai giocatori che si volevano avvicinare ai tifosi per ringraziarli del sostegno, lasciano pensare che la Curva Sud in trasferta non farà sconti alla squadra neppure a Monza. L’addio a De Rossi è ancora nelle teste e nei cuori della gente. E le ultime due partite non hanno fatto altro che rafforzare il sentimento di ostilità”.
ARTICOLI CORRELATI
de rossi sarah felberbaum totti de rossi mancini de rossi cristante de rossi pellegrini mancini