Da gazzetta.it
Una sorta di compromesso: la Russia, in ambito internazionale, non potrà utilizzare il proprio nome, la propria bandiera e il proprio inno per due anni, alle Olimpiadi estive di Tokyo 2021, a quelle invernali di Pechino 2022 e ai Mondiali di tutte le discipline comprese. È quanto ha stabilito il Tas di Losanna, chiamato a giudicare il ricorso russo contro la squalifica di quattro anni imposta nel dicembre 2019 dalla Wada, l’agenzia antidoping mondiale, per mancanza di conformità alle proprie norme.
Gli atleti di Mosca e le squadre Nazionali potranno comunque partecipare a tutte le rassegne - anche ai Mondiali di calcio di Qatar 2022 - ma a patto di dimostrare di non avere alcuna implicazione in vicende di doping. E comunque senza i colori nazionali. La squalifica terminerà il 16 dicembre 2022.