QUANDO PUÒ DIVENTARE NUMERO UNO AL MONDO JANNIK SINNER? IL "BARONE ROSSO" SI PRESENTA ALL’APPUNTAMENTO CON LA TERRA, LA SUPERFICIE CHE MENO AMA, CON UN SECONDO POSTO IN TASCA E 1015 PUNTI A SEPARARLO DA DJOKOVIC, IN PIENA CRISI MOTIVAZIONALE ALLA SOGLIA DEI 37 ANNI - SE JANNIK GIOCASSE MOLTO BENE E DJOKO MALE, LA POSSIBILITÀ DI ERODERE AL SERBO QUEI  PUNTI CHE LO SEPARANO DALLA VETTA DEL RANKING CI SAREBBE: LO SCENARIO PIÙ PAZZESCO SAREBBE UN SORPASSO DOPO PARIGI, GRAZIE AL ROLAND GARROS, CON LA POSSIBILITÀ DI…

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Estratto dell'articolo di Gaia Piccardi per www.corriere.it

 

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Miami, punto e a capo. Tre mesi vissuti a cento all’ora attraverso tre continenti (Australia, Europa, Usa) consegnano al tennis mondiale il nuovo numero due del ranking, traguardo mai raggiunto da nessun tennista azzurro nella storia […] dopo l’Australian Open a gennaio e l’Atp 500 di Rotterdam a febbraio, Jannik Sinner si è annesso anche il Miami Open (6-3, 6-1 al bulgaro Dimitrov), secondo titolo Master 1000 della carriera, terzo stagionale su quattro tornei giocati, portando la scia dei successi stagionali a quota 22 […]

 

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Il tennis, che non aspetta nessuno, inaugura la stagione all’aperto sulla terra battuta già domenica a Montecarlo: Sinner ci arriva da numero due del mondo, dunque, avendo scavalcato Alcaraz grazie al successo a Miami. Adesso, alla vigilia del rosso, soltanto 65 punti dividono l’italiano dallo spagnolo (8710 contro 8645), mentre Djokovic rimane in vetta aggrappato al suo tesoretto (9725) ma si porta dietro sulla polvere di mattone tutti i dubbi generati da Melbourne (dove fu sconfitto in semifinale da Sinner) in poi: la crisi motivazionale, culminata con il kappaò a Indian Wells contro l’ottimo Luca Nardi, vincitore domenica del challenger di Napoli, la scelta di rinunciare a Miami, il licenziamento in tronco del super coach Goran Ivanisevic, condito da presunti retroscena di ogni tipo.

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Perché Sinner non ama la terra battuta

A conferma del fatto che è davvero un predestinato […] cioè l’uomo giusto al posto giusto nel momento giusto, Jannik Sinner potrebbe approfittare del Sunset Boulevard del Djoker, che il 22 maggio compirà 37 anni (c’è anche un’anagrafe di cui tenere conto), proprio sulla superficie che meno ama: la terra. […]

 

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Se Jannik giocasse molto bene sulla terra e Djokovic male (o molto male), insomma, la possibilità di erodere al serbo quei 1015 punti che lo separano dalla vetta del ranking ci sarebbe. Lo scenario più pazzesco sarebbe un sorpasso dopo Parigi (grazie al Roland Garros), con la possibilità di presentarsi a Wimbledon con in tasca il triplete: prima posizione nella classifica mondiale, testa di serie numero uno, ruolo di grande favorito all’All England Club. Ma tiriamo le briglie e freniamo i cavalli. Un passo per volta. Con le suole da spazzolare spesso dalla terra rossa.

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