"L'INTER E' SBAGLIATA. ECCO COSA LE MANCA" - SCONCERTI MENA DURO: "C'È LONTANANZA TRA QUELLO CHE VUOLE CONTE E LA QUALITÀ DEI GIOCATORI BASE. SOLO BARELLA CERCA PASSAGGI DIFFICILI, GLI ALTRI HANNO PAURA DI SBAGLIARE, SEMBRANO TANTI CHIERICHETTI TERRORIZZATI DAL PARROCO BURBERO. LA DISPOSIZIONE IN CAMPO È MOLTO RISCHIOSA. HAKIMI E PERISIC HANNO LIMITI DIFENSIVI. LA FRETTA DI RIAVERE UN'INTER VINCENTE HA FATTO PENSARE CHE BASTASSE CONTE. NON È COSÌ…"

-

Condividi questo articolo


Mario Sconcerti per il “Corriere della Sera”

 

conte lukaku conte lukaku

Proviamo a capire l' Inter, perché ha sbalzi di rendimento così forti e non riesce a trovare un' identità di gioco. Prima risposta: l' Inter è sbagliata, c' è lontananza tra quello che vuole Conte e la qualità dei giocatori base.

 

conte lukaku conte lukaku

Conte e Lukaku denunciano mancanza di cattiveria, ma questo nel calcio si chiama mancanza di personalità, incapacità di giocare veloci. Se non tieni il pallone, se ognuno cerca subito il compagno, la ferocia diventa obbligatoria, è la velocità che la porta.

Altrimenti perdi subito palla e l' errore diventa individuale, cioè diventa responsabilità singola e non collettiva. È questa che l' Inter non vuole, avere un' evidenza individuale, ognuno si copre nel mucchio della squadra.

 

Solo Barella cerca passaggi difficili, gli altri danno il pallone sui piedi, non cercano lo spazio, non c' è movimento.

 

Hanno paura di sbagliare, sembrano tanti chierichetti terrorizzati dal parroco burbero. Non sono pigri, gli manca proprio il coraggio di giocare bene a calcio, perché non è facile farlo. Provano sempre con il normale, poi si vedrà.

 

Seconda risposta: la disposizione in campo è molto rischiosa. L' Inter ha tre difensori, due centrocampisti centrali più Barella, due centrocampisti laterali che quasi sempre sono ali, più Lautaro e Lukaku. È lo schema preferito di Conte, lo ha usato molte volte di base anche alla Juve.

conte lukaku conte lukaku

 

Se funziona è uno sballo, ma serve flessibilità negli interpreti. E Hakimi e Perisic non sono flessibili, hanno limiti difensivi. Due dei tre centrali di difesa devono allargarsi quando trovano avversari con esterni stabilmente alti, quindi la difesa non è più a 3, ma 1 + 1 + 1. Questo porta Vidal a partire dal basso per proteggerla. A sua volta ne consegue che tra Vidal e Barella ci sono spesso trenta metri e che il terzo centrocampista naviga in mezzo.

 

barella barella

Si viene a creare un' incongruenza fatale, un centrocampo lungo come un corridoio fatto di uomini non in linea, ma in verticale. Non può esserci un equilibrio in queste condizioni, né di squadra né di fase difensiva, infatti l' Inter prende sempre gol. Sarebbe bello poter sentire le ragioni di Conte perché certamente non è a questa conclusione che pensava.

 

Va aggiunto che per proprie caratteristiche questo è un centrocampo che non può dare i tempi alla squadra, non è il suo mestiere. Così nell' Inter non manca il regista, manca il senso comune di una regia.

 

hakimi hakimi

L' Inter è un gigante silenzioso perché se parla ha paura di quel che dice.

 

La forza di Conte probabilmente copre troppo, cancella la volontà di pensiero. Siamo ormai tutti davanti a un errore: da un anno e mezzo parliamo molto più di Conte che di giocatori. È sbagliato per principio. Confondiamo la chiave con la casa. Nell' Inter i giocatori sono cancellati, conta solo Lukaku. Tutti gli altri hanno un alibi, nessuno chiede conto a loro, solo all' allenatore. Questo è l' errore più profondo.

 

La fretta di riavere un' Inter vincente ha fatto pensare che bastasse Conte. Non è così, lo ha sempre ammesso anche lui. Allarghiamo il campo, mettiamo i giocatori davanti alla loro responsabilità, liberiamo loro da Conte e viceversa. E ci sarà ancora il tempo per vincere.

inter parma perisic inter parma perisic barella foto mezzelani gmt016 barella foto mezzelani gmt016 perisic nainggolan perisic nainggolan perisic perisic conte lukaku conte lukaku

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – PERCHÉ ENRICO PAZZALI, NONOSTANTE UN RAPPORTO DI “AMICIZIA DI VECCHIA DATA” CON IGNAZIO LA RUSSA, HA CERCATO NOTIZIE "SULLA SITUAZIONE IMMOBILIARE E LE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE" DEL PRESIDENTE DEL SENATO E I SUOI FIGLI? A FAR RIZZARE PELI E CAPELLI, È LA DATA DELL'ILLECITA OPERAZIONE: 19 MAGGIO 2023. VALE A DIRE: IL GIORNO DOPO LA NOTTE IN CUI IL FIGLIO DI ‘GNAZIO, LEONARDO APACHE, AVREBBE STUPRATO (SECONDO L’ACCUSA DELLA PRESUNTA VITTIMA) UNA RAGAZZA. MA IL 19 MAGGIO 2023 NESSUNO SAPEVA QUELLO CHE ERA AVVENUTO: SOLO 40 GIORNI DOPO LA RAGAZZA PRESENTA UNA QUERELA. IL 3 LUGLIO LA PROCURA DI MILANO APRE UN FASCICOLO. IL 7 LUGLIO IL "CORRIERE" PUBBLICA LA NOTIZIA - QUALCUNO VOCIFERA CHE DI MEZZO POTREBBE ESSERCI L’ASPRA BATTAGLIA TRA LEGA E FDI, TRA SALVINI-FONTANA E LA RUSSA-SANTACHE' PER LA CONQUISTA DELLA SANITA' LOMBARDA. ALTRI SONO PER LA TESI DELL'ESTORSIONE: MA PER 'GNAZIO ''NON SI TRATTA DI COINCIDENZE" - CHE C’ENTRA UN PREFETTO A CAPO DELLA CYBERSECURITY NAZIONALE? CHIEDETELO A MANTOVANO...

DAGOREPORT - VIVA IL POPOLO, A MORTE I CONTI! IL GOVERNO DUCIONI, NEL SUO CONTINUO TENTATIVO DI STRAVOLGERE L’ASSETTO COSTITUZIONALE, HA PUNTATO ORA LA CORTE DEI CONTI, OVVERO I MAGISTRATI CHE HANNO COME COMPITO PRIMARIO IL CONTROLLO DEI CONTI DEL PAESE – C’È GRANDISSIMA PREOCCUPAZIONE TRA I MAGISTRATI DELLA CORTE PER LA RIFORMA CHE PASSA CON IL NOME DI DDL FOTI, CHE SVUOTA LE FUNZIONI DELLA CORTE - LA DUCETTA NON SI FERMA. E INIZIA UN ALTRO ATTACCO ALLA MAGISTRATURA. CHE COSA FARÀ IL PRESIDENTE MATTARELLA?

DAGOREPORT - LA SCONFITTA IN LIGURIA CONTE PUÒ TATUARSELA SULLA COSCIENZA. UN GIOCO AL MASSACRO, QUELLO DEL M5S, CHE SI TRASFORMA IN FARSA, VISTO CHE ITALIA VIVA, ESCLUSA CON IGNOMINIA DALL’ALLEANZA ELETTORALE IN LIGURIA, SARÀ PRESENTE A SUPPORTO DEL CAMPOLARGO SIA IN UMBRIA CHE IN EMILIA ROMAGNA – LA FORZA CHE MANCHERA’ SEMPRE ALLA SINISTRA SI CHIAMA “FATTORE BERLUSCONI”. OVVERO: PUR NELLA TOTALE DIVERSITÀ DI IDEE, NEL MOMENTO DECISIVO FORZA ITALIA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SI UNISCONO PER INCASSARE LA CUCCAGNA DEL POTERE - LA SOLITA PARACULAGGINE CON CUI GIORGIA MELONI HA PROVATO A GIUSTIFICARE LA PERDITA DI QUASI 100MILA VOTI RISPETTO ALLE EUROPEE - LA LEZIONE PIÙ EVIDENTE DEL VOTO LIGURE È CHE IL PD, CHE ELLY VUOLE FAR TORNARE UN PARTITO DI SINISTRA, SENZA UN SOLIDO ALLEATO DI CENTRO VA A SBATTERE - SE IL GOVERNO DUCIONI PORTA A CASA IL 3 A 0...