Arrigo Sacchi ha parlato dell‘Inter e della sua situazione finanziaria durante la presentazione del suo libro ‘Il realista visionario’ all’Hotel Federico II a Jesi. «Vincere facendo i debiti significa barare», ha sottolineato l’ex allenatore nelle parole riportate dal Corriere Adriatico.
SACCHI: «SPALLETTI IN NAZIONALE PUÒ FARE BENE, MI RIVEDO TANTO IN LUI»
Queste le sue parole durante l’evento:
«L’Inter sta barando? Sì. C’è una tendenza ad arrivare all’obiettivo da furbi. Bisogna uscire da questa situazione, altrimenti resteremo sempre in questo stato di crisi». E ancora: «oggi si punta tutto sulla tattica, si aspetta solo l’errore dell’avversario. I padri fondatori inventarono il calcio come sport offensivo e di squadra, in Italia lo abbiamo trasformato in individuale e difensivo. Siamo al paradosso».
Si è parlato anche degli allenatori in Serie A:
«Un tecnico bravo è quello che dona un gioco, aiuta i giocatori a diventare più bravi. Un regista aggiunto. Spalletti è come me, può fare bene. Mi rivedo tanto in lui, ma non è il solo. Apprezzo Sarri, Gasperini, Italiano e Pioli. Inzaghi sta per vincere lo scudetto, si è evoluto. Ma in Champions contro l’Atletico Madrid ha sbagliato. Le formazioni spagnole vanno aggredite, la sua Inter si è difesa troppo. Ma crescerà, ha intrapreso la strada giusta. Il bravo allenatore dona un gioco, aiuta i calciatori a diventare più bravi, è un regista aggiunto. Negli Anni Ottanta avrei potuto allenare l’Ancona, ma mia moglie fu decisiva per andare al Parma».
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