"E’ IL PRIMO SUCCESSO DI UNA LUNGA SERIE" - PAOLO BERTOLUCCI ESALTA LORENZO MUSETTI CHE A AMBURGO HA VINTO IL SUO PRIMO TITOLO ATP IN CARRIERA. IL GIOVANE TENNISTA AZZURRO HA BATTUTO LO SPAGNOLO ALCARAZ IN TRE SET - SCANZI: "HA GIOCATO UN TENNIS A TRATTI DIVINO. IL TALENTO È DA CAMPIONISSIMO MA DOVRÀ LAVORARE SULLA TENUTA MENTALE - BERRETTINI, SINNER, MUSETTI, E POI (DECISAMENTE PIÙ INDIETRO) SONEGO E GLI ALTRI. L’ITALTENNIS MASCHILE È DA SOGNO. CI DIVERTIREMO PARECCHIO..."

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musetti musetti

(ANSA) - Impresa di Lorenzo Musetti che ad Amburgo vince il suo primo titolo Atp in carriera. Il giovane tennista azzurro ha battuto l'altro next gen, lo spagnolo Carlos Alcaraz (n.6 del ranking) in tre set con il punteggio di 6-4, 6-7 (6/8) 6-4.

 

 

MUSETTI

Dal profilo Facebook di Andrea Scanzi

 

Capolavoro totale!

Lorenzo Musetti, talento puro del tennis italiano, alla sua prima finale Atp ha vinto Amburgo battendo in finale addirittura il cannibale Alcaraz.

 

Torneo incredibile e partita pazzesca, che Musetti ha chiuso al sesto match point (ne aveva avuti cinque nel secondo set, di cui tre consecutivi). Ha giocato un tennis a tratti divino.

 

Musetti, nato nel 2002, è ora 31 al mondo (e addirittura 21 nella Race). Il suo primo exploit assoluto (Amburgo è un Atp 500) lo proietta definitivamente tra i big.

 

Il talento è da campionissimo. Uno dei tennisti più belli da vedere del circuito. Lorenzo dovrà lavorare sulla tenuta mentale, che ad Amburgo ha avuto praticamente sempre ma che gli ha impedito (anche oggi) di chiudere in due set partite poi protrattesi in tre set. E dovrà poi diventare meno rossocentrico di adesso, perché al momento Musetti è fortissimo sulla terra rossa ma non altrettanto sul rapido e su erba.

 

musetti musetti

È sintomatico come, sempre oggi, anche Berrettini abbia giocato una finale Atp. Matteo l’ha persa, a Gstaad contro Ruud, ma era avanti di un set e fino al tiebreak del secondo non aveva sbagliato nulla. Ruud oggi vale i primi 3/4 al mondo su terra, quindi la sconfitta ci sta eccome. E per Matteo era la terza finale consecutiva (di cui due vinte).

 

Berrettini, Sinner, Musetti, e poi (decisamente più indietro) Sonego e gli altri. L’Italtennis maschile è da sogno. Ci divertiremo parecchio.

Daje Musetti!

 

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