PER LA "VECCHIA SIGNORA" C'E' MADAME FRAPPART: SARA’ LA PRIMA DONNA ARBITRO A DIRIGERE UNA PARTITA DI CHAMPIONS. PER LEI JUVE-DINAMO KIEV - GUIDERÀ UN TEAM TUTTO MASCHILE. HA COMINCIATO DA RAGAZZINA. IN SEI ANNI DALLA B FRANCESE AL TOP DEL CALCIO – UN CALCIATORE PER METTERLA IN DIFFICOLTA’ LE DISSE: “BONJOUR FRAPPART, PREFERISCE CHE LA CHIAMI MADAME O MONSIEUR?”. E LEI, IMPERTURBABILE: “FAI TU. A COSA PENSI CHE SOMIGLI DI PIÙ?”. TOSTA, MADAME…

-

Condividi questo articolo


Gaia Piccardi per il “Corriere della Sera”

 

frappart frappart

«La competizione tra squadre e il gioco del calcio non cambiano: rimangono gli stessi, chiunque sia l' arbitro».

 

Madame non è mai stata una chiacchierona: i direttori di gara possono fare interviste, solo se autorizzati, dopo una procedura che scoraggerebbe un monaco amanuense e la signora non ha nessuna voglia di cavalcare l' immagine della Giovanna d' Arco munita di fischietto.

 

 Impossibile strappare a Stephanie Frappart, 37 anni il 14 dicembre, figlia della Val d' Oise e di genitori operai, una frase ad effetto. Eppure l' arbitro donna che sta abbattendo tutti i tabù, domani ne prenderà a calci (scarpini con i tacchetti) un altro: a Torino dirigerà Juventus-Dinamo Kiev, match di Champions League, prima donna arbitro della più importante competizione europea. Frappart sarà alla testa di un team arbitrale di connazionali tutto al maschile: Hicham Zakrani et Mehdi Rahmouni assistenti, Karim Abed quarto uomo e Benoit Millot e Willy Delajod al Var.

frappart frappart

 

Dall' ironia mal riposta di quel calciatore che pochi istanti prima del fischio d' inizio di Dijon-Clement, Lega 2 maschile del campionato francese, aveva provato a metterla in difficoltà, sono trascorsi sei anni. «Bonjour Frappart, preferisce che la chiami madame o monsieur?». E lei, imperturbabile sotto i capelli raccolti e il cerchietto d' ordinanza: «Fai tu: a cosa pensi che somigli di più?». Tosta, madame. E seria, preparata. Sennò non avrebbe bruciato le tappe.

 

Arbitro Fifa dal 2009, prima donna a fischiare nella serie B francese (2014), poi nella A francese (2019), in una Supercoppa europea complicata, finita ai rigori dopo i tempi supplementari (Liverpool-Chelsea, 14 agosto 2019), in Nations League nel settembre scorso (Malta-Lettonia) e infine in Champions. Per non parlare dei due Mondiali femminili consecutivi, ordinaria amministrazione, con la ciliegina sulla torta della finale dell' anno scorso tra Usa e Olanda, la Nazionale che aveva eliminato l' Italia di Milena Bertolini nei quarti.

frappart frappart

 

Le pioniere, la svizzera Nicole Petignat (primo arbitro donna in Uefa, turno preliminare nel 2003) e la tedesca Bibiana Steinhaus (primo arbitro donna in un grande campionato continentale, la Bundesliga 2017), saltate in dribbling.

 

Ha un passato da calciatrice, Stephanie. «Ho iniziato ragazzina nell' As Herblay, dove sono nata - ha raccontato -, ma presto la mia attenzione è stata attratta dalle regole del calcio». A 13 anni aveva già il fischietto al collo e i cartellini, rosso e giallo, nel taschino della maglietta: categorie giovanili, la gavetta più utile.

frappart frappart

 

«Verso i vent' anni mi sono trovata davanti al bivio: giocare o arbitrare? Il calcio femminile all' epoca era molto meno sviluppato e attraente rispetto a come è oggi, ho scelto l' arbitraggio. Mi è andata bene».

 

Chi la conosce, e la designa, parla un gran bene di lei. «È uno dei direttori di gara più validi d' Europa e del mondo» dice Roberto Rosetti, presidente della commissione arbitri della Uefa. Radio-spogliatoio conferma: Frappart ha superato tutte le prove maschili, riportando nel temutissimo Test di Cooper (12' di corsa coprendo la massima distanza possibile) risultati al top. Poiché ciò che conta, alla fine, è il giudizio del campo, vale la pena ascoltare ciò che disse di lei Jurgen Klopp, vincitore di quella Supercoppa finita 7-6 ai rigori: «Avevo promesso a mia madre di aiutarla, sennò mi avrebbe rimproverato, ma non ce n' è stato bisogno. Era ora che fosse una donna ad arbitrarci».

STEPHANIE FRAPPART STEPHANIE FRAPPART

 

Né mamma né poliziotta, mai indecisa, sempre pronta al dialogo con i giocatori.

«Spero di essere d' esempio per le ragazzine». Juve e Dinamo sono in buone mani (french manicure, en passant).

STEPHANIE FRAPPART STEPHANIE FRAPPART STEPHANIE FRAPPART STEPHANIE FRAPPART STEPHANIE FRAPPART STEPHANIE FRAPPART STEPHANIE FRAPPART STEPHANIE FRAPPART stephanie frappart 3 stephanie frappart 3 stephanie frappart 15 stephanie frappart 15 frappart frappart stephanie frappart 7 stephanie frappart 7 stephanie frappart 8 stephanie frappart 8 stephanie frappart 9 stephanie frappart 9 stephanie frappart 4 stephanie frappart 4 stephanie frappart 6 stephanie frappart 6 stephanie frappart 5 stephanie frappart 5 stephanie frappart 14 stephanie frappart 14 stephanie frappart 13 stephanie frappart 13 stephanie frappart 1 stephanie frappart 1 stephanie frappart 12 stephanie frappart 12 stephanie frappart 10 stephanie frappart 10 stephanie frappart 2 stephanie frappart 2 stephanie frappart 11 stephanie frappart 11 frappart frappart

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!