SULLA RIFORMA ABODI SI MUOVE MALAGO’! ARRIVA LA MEDIAZIONE DEL CONI SULL’AUTHORITY DI CONTROLLO DEI CONTI DELLE SOCIETÀ PROFESSIONISTICHE - L’IDEA E’ QUELLA DI MANTENERE LE COMMISSIONI DI VIGILANZA ESISTENTI DI CALCIO E BASKET, CON TRE COMPONENTI SCELTI DA CIASCUN CONSIGLIO FEDERALE TRAMITE ALBO, UNO DAL MINISTERO DELLO SPORT E UNO DAL CONI - LE PAROLE DI ABODI E LA BORDATA DI BINAGHI (FEDERTENNIS) A MALAGO' - FOTO BY MEZZELANI

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Giorgio Marota per corrieredellosport.it

 

 

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La Giunta del Coni ha approvato all’unanimità una nuova proposta sull’authority, la struttura ideata dal Ministero dell'Economia e da quello dello Sport, che ha creato polemiche e divisioni poiché secondo il governo dovrebbe controllare i conti delle società professionistiche, determinando anche le iscrizioni ai campionati.

 

Le nomine, tutti i dettagli

Palazzo H chiede all’Esecutivo di «adattare gli stessi strumenti» di vigilanza già esistenti, «cioè la Covisoc per il calcio e Comtec per il basket», come ha spiegato il presidente del Comitato Olimpico Giovanni Malagò nella conferenza stampa post giunta, ma individuando le persone da nominare in modo differente «e senza nuovi costi». Nella prima versione della bozza, il governo indicava nella premier o nel ministro Abodi l’autorità dedicata alla scelta dei componenti.

 

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Il Comitato Olimpico propone invece la nascita di organismi di controllo federale sulle società, con 5 persone nominate una dal Ministero per lo Sport (eventualmente con funzioni di Presidente), una dal Coni e tre dal consiglio federale con la maggioranza qualificata dei due terzi.

 

L'albo

I tre professionisti nominati dalla federazione dovranno essere scelti all’interno di un albo formato in ambito Coni - era l'idea lanciata dal numero uno della Figc Gravina nei giorni scorsi - dalla Commissione di Garanzia dello Sport, «la stessa che nomina le persone del Collegio di Garanzia», come ha ricordato Malagò; commissione dalla quale il Coni rivendica indipendenza poiché i suoi componenti sono «a sua volta scelta da un soggetto terzo individuato con l’autorità di governo».

 

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ABODI: "AUTHORITY? SERVE ENTE TERZO, MODELLO NADO ITALIA".
Mario Canfora per gazzetta.it - Estratti
"Dal 2018 nel mondo dello sport c'è stata una grande rivoluzione positiva, talmente grande che alcuni effetti che tocchiamo con mano oggi, come il collegamento tra sport e salute, non erano stati preventivati fino in fondo. Tutte le medaglie in più che stiamo vincendo è perché tutte le federazioni hanno più risorse da investire": a parlare è il presidente Fitp, Angelo Binaghi, intervenendo nel secondo appuntamento del ciclo d'incontri "Vita da Campioni" 2024, organizzato da Sport e Salute e Fitp nell'ambito degli Internazionali Bnl d'Italia.
 

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Presenti anche il ministro dell'Economia Giorgetti, quello dello Sport Andrea Abodi, il presidente di Sport e salute, Marco Mezzaroma e Manuela Di Centa del team "Sport e Salute - Illumina". "Tutto quello che è accaduto al tennis è l'esempio più lampante di come il mondo dello sport è cambiato in positivo - aggiunge Binaghi - perché questa riforma ci ha dato la forza di dire che abbiamo come mission quella di far diventare il nostro sport sempre più popolare. Le medaglie sono una conseguenza (…)
 

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Abodi: "A volte si scambiano alcune attività di verifica come un rischio di perdere agibilità nell'autonomia. Ma l'autonomia sta nel determinare i criteri e nel decidere in caso di inadempimento quali sono le sanzioni. Non è una sfiducia verso le persone che rappresentano la Covisoc, ma riteniamo che come in altri Paesi in Europa il luogo che custodisce la gestione dei controlli debba essere indipendente, un po' come nel modello dell'antidoping: Nado Italia è un soggetto esterno, autorevole, terzo e tecnico".

 

 

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