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Fantastico Gol @bonucci_leo19 per L'Italia contro la Grecia ?? pic.twitter.com/pxFQdFJLKt
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Fabio Licari per gazzetta.it
Adesso c’è da restare con i piedi per terra, perché un successo così potrebbe anche dare alla testa. La Grecia non è una squadra di fenomeni ma in fondo anche la Francia campione del mondo perde in Turchia: invece l’Italia continua la sua rincorsa all’Europeo con vittorie e bel gioco. Un 3-0 ad Atene, in uno stadio mezzo vuoto, giocando da grande squadra. Gol di Barella (il migliore), Insigne e Bonucci, recuperato alla causa Belotti tra i migliori in campo, e una ripresa in totale controllo. Quante volte ci siamo lamentati in passato degli azzurri che non riuscivano a far valere la loro cifra tecnica superiore? Con Mancini non succede più e il risultato è la giusta conseguenza di un atteggiamento dominante, in casa e fuori. Ci saranno partite più difficili ma, grazie anche al 2-0 della Finlandia alla Bosnia, la strada verso il 2020 sembra spianata.
Ci sono anche i demeriti del c.t. Anastasiadis che si concede in tutto e per tutto agli azzurri (in maglia bianca) per un tempo. Prima scegliendo un modulo poco congeniale, il 4-1-4-1, nel quale alcuni interpreti sono fuori posizione. A cominciare dal centrocampista Zeca spostato terzino destro, zona dove Emerson imperversa e dove nascono tutte le azioni più pericolose. E poi mostrandosi subito preoccupato di non subire gol. Così gli azzurri possono impostare alti e, con il solito possesso palla Jorginho-Verratti, comandare.
I gol in 9 minuti, tra il 24’ e il 33’. L’1-0 di Barella, davvero scatenato, su azione di Belotti che a sinistra si “mangia” Manolas. Il 2-0 al 30’, sempre su break di Barella a centrocampo, con fuga di Insigne ed esterno a battere il povero Barkas. Un gol da vero 10. Infine Bonucci di testa, a schiacciare palla e Papastathopoulos, 3-0. Potevano essere di più nel primo tempo se ancora Barella e Insigne non avessero tirato sul portiere a porta vuota.
Ripresa un po’ più equilibrata, con la Grecia che cambia subito due uomini (Kourbelis e Kolovos) inserendo Mavrias e Siopis, per passare a un 4-3-1-2 in teoria rischioso ma che alza un po’ il baricentro. Siopis di piazza dietro a due punte larghe, Masouras avanza a sinistra e Fortounis a destra: il 10 greco, solissimo nei primi 45’, con il nuovo sistema entra più nel gioco. Ma il suo gran tiro da fuori a metà ripresa trova un Sirigu insuperabile.
Gli azzurri preferiscono coprirsi e colpire in ripartenza, con un risultato ormai acquisito e la Bosnia tra settantadue ore. L’occasione capita a Insigne, solo in area, ma Barkas si supera. E sulla risposta greca, un bel contropiede, al 32’ Masouras si trova tra i piedi la palla del 3-1 ma si fa raggiungere dai difensori azzurri. Poi Barkas si esalta ancora nel finale sui tiri da fuori di Florenzi e Insigne, negando una goleada che gli azzurri avrebbero meritato. In classifica, dopo 3 giornate, abbiamo già 3 punti sulla Finlandia già sconfitta e nettamente inferiore. Godiamoci questa ripartenza di bel gioco alla ManCity di Guardiola, anzi alla ManCiny…
BELOTTI
Da www.mediagol.it
La terza giornata delle qualificazioni agli Europei del 2020 ha visto gli azzurri scendere sul campo dello stadio Olimpico di Atene per affrontare la Grecia: la Nazionale ha trionfato con il risultato di 3 a 0 grazie ai gol di Nicolò Barella, Lorenzo Insigne e Leonardo Bonucci, portandosi al primo posto del gruppo J.
Al termine del match il centravanti dell’Italia, Andrea Belotti, ha parlato ai microfoni di Rai Sport, rilasciando le seguenti dichiarazioni: “Sono contento che il giudizio su di me sia positivo. E’ difficile esprimere parole perché per me giocare in Nazionale è sempre un sogno. Mancavo da settembre, sono contento di essere tornato nelle qualificazioni ad una competizione così importante. Adesso sto molto bene fisicamente, riesco a far tutto con continuità. Penso che questo ritorno sia un punto di ripartenza importante, personalmente e per la Nazionale. Mancini si è anche arrabbiato perché nel secondo tempo non pressavamo come nel primo e la differenza s’è visto. E’ giusto che voglia che segniamo di più, bisogna sempre migliorare. Quando abbassi i ritmi, il calcio è strano, anche oggi abbiamo rischiato. L’importante è comunque che vinca la squadra“.
belotti 1 roberto mancini foto di bacco roberto mancini foto mezzelani gmt