Antonello Valentini da Facebook
Andrea Monti nella squadra di Milano-Cortina 2026 e un esperto di Risorgimento come Stefano Barigelli da condirettore a n.1 della Gazzetta dello sport. Sembra ormai cosa fatta, questione di ore il passaggio di consegne alla guida del primo quotidiano sportivo italiano.
Dopo le recenti novità a Repubblica e La Stampa, si cambia anche alla Gazzetta dello sport, gruppo RCS di Urbano Cairo che controlla il Corriere della sera e La 7 in campo televisivo.
Dopo 10 anni di successi alla guida della storica “rosea”, Andrea Monti (65 anni) dovrebbe andare a rafforzare la squadra per le Olimpiadi invernali che tra 6 anni si svolgeranno tra Milano e Cortina, con un ruolo di vertice come direttore delle Relazioni esterne e di tutta l’Area comunicazione.
Naturale e prevista la successione al vertice della Gazzetta dello sport: il giornale passerà nelle mani di Stefano Barigelli, da due anni già condirettore, con larghe esperienze non solo nel giornalismo sportivo. Nato professionalmente a Paese Sera, nei suoi incarichi di vertice Barigelli ha lavorato al Messaggero come vice di Paolo Gambescia ed è stato condirettore del Corriere dello sport-Stadio.
Romano,61 anni ,conosce bene la macchina della Gazzetta dove ha già ricoperto molti anni fa il ruolo di vice direttore sotto la guida di Pietro Calabrese.
Di fronte alla crisi di tutto il settore editoriale, nello sforzo di rilancio della Gazzetta, Barigelli potrà contare anche sulla sua formazione universitaria: una laurea -mai così emblematica- in Storia del Risorgimento.
guido dubaldo marco conti stefano barigelli franco carraro e stefano barigelli cairo monti michela cescon stefano barigelli alessandro vocalelli stefano barigelli paolo franchi giulio anselmi stefano barigelli stefano barigelli alessandro vocalelli