Paolo Tomaselli per il Corriere della Sera
Mi butto o non mi butto?
Può esserci qualche medusa, ma forse si sposterà più in là. E se la prenderà qualcun altro. Il tabellone del Mondiale all' alba del terzo turno che scatta oggi e che deciderà la griglia degli ottavi per adesso è affollato come una spiaggia alla domenica: ci sono quelli in prima fila come la Francia, quelli che rischiano di perdere un posto al sole (Argentina), gli imbucati (Messico) e quelli che rischiano di scottarsi (Brasile e Germania). Il tema è delicato e fragrante, come può esserlo qualche biscotto pronto a essere sfornato, anche per uso personale: alcune squadre infatti, come la Spagna e la Russia oggi, sono padrone del proprio destino e possono pensare di scegliere non solo l' avversario degli ottavi, ma anche la parte del tabellone più conveniente. Quella con meno meduse.
Con le classifiche attuali, le due zone in cui verranno divise le 16 qualificate sarebbero abbastanza squilibrate. Da una parte ci sono Francia-Nigeria, Russia-Portogallo, Brasile-Germania, Inghilterra-Senegal. Dall' altra Spagna-Uruguay, Croazia-Danimarca, Messico-Svizzera e Belgio-Giappone. Le tre variabili impazzite - perché ognuna potrà occupare una posizione diversa da quella attuale - sono belle grosse, perché sono Brasile, Germania e Argentina: la squadra di Messi è ultima nel suo gruppo, ma può ancora passare come seconda classificata se batte la Nigeria con più gol di quelli che l' Islanda farà in una eventuale vittoria sulla Croazia. Se la sgangherata banda di Sampaoli ce la farà, finirà dritta nel tabellone più spinoso, nelle braccia della Francia.
Anche i tedeschi saranno in zona, dato che hanno più possibilità di arrivare secondi, battendo la Corea, lasciando al Messico la parte più dolce del tabellone.
E il Brasile? Attualmente è in testa al suo girone e incrocerebbe proprio la Germania, in una rivincita fin troppo prematura del 7-1 di quattro anni fa. Un pareggio di Neymar e soci con la Serbia, e una vittoria della Svizzera con la Costa Rica, lancerebbero invece la Seleçao in acque meno agitate: ottavi probabili contro il Messico, quarto di finale eventuale con una tra Inghilterra e Belgio. Ma vale la pena rischiare giocando l' ultima giornata per il pareggio?
Anche se a parole giocano tutti per vincere, se lo chiedono in tanti, a cominciare dalle squadre in campo oggi, che si incroceranno agli ottavi. Per la Spagna, che gioca contro il Marocco già eliminato, meglio la Russia col tabellone più tosto o l' Uruguay in quello potenzialmente meno proibitivo? Sono calcoli difficili e tutt' altro che esatti. Ma non per Inghilterra e Belgio, che saranno le ultime a sfidarsi giovedì 28, con il quadro complessivo già chiaro: la differenza reti è pari, ma l' Inghilterra ha un cartellino giallo in meno e al momento è prima nel girone, proprio grazie a una migliore situazione disciplinare. Se il secondo posto sarà ancora la soluzione più ambita, i Leoni possono sempre giocare per perdere o per prendere due cartellini in più dei belgi. Che è anche più semplice. Basta non esagerare con le pedate.
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