Il diverbio tra il presidente granata Urbano Cairo e il suo ex giocatore, Ciro Immobile, ha acceso il dopo Lazio-Torino. E oggi il presidente granata ha teso la mano: “Per me è finita qui”, ha dichiarato all'Adnkronos. "Quella di ieri era una partita con livelli di tensione molto molto alti, come s’è visto, e per noi era molto importante. L’impegno ci vuole, ho fatto i complimenti alla Lazio dopo la partita. Per me il fatto che si giochi con il sangue agli occhi va benissimo, fa parte dell'agonismo: si fa così. Ma non è leale buttarsi per cercare un rigore quando non c'è, questo non si fa".
PER GLI EUROPEI
Cairo ha poi aggiunto: “Ho avuto Immobile come giocatore, gli ero e gli sono molto affezionato, per me è un pupillo e l’ho sempre portato in palmo di mano. Mi è spiaciuto il modo in cui è andato via da Torino, mi sono sentito un po’ un amante tradito. Ma ci siamo visti più volte in questi anni, gli ho sempre fatto i complimenti, magari qualche cascata non è stata da lui che è un campione. Spero che faccia tanti gol agli Europei e che possa fare grandi cose, magari in coppia con Belotti”.
"L'IMPEGNO CI VUOLE SEMPRE”
Concetti ribaditi dal presidente del Torino anche ai microfoni di Radio 24: "Giocare col sangue agli occhi lo devono fare tutti ma, quando vedo un giocatore bravo come Immobile buttarsi a terra e chiedere un rigore, quella non è correttezza". E ancora: "L'impegno ci vuole al 100%, tant'è che ho fatto i complimenti alla Lazio per come ha giocato e ha onorato il campionato. Quel che non mi è piaciuto è stata qualche caduta di troppo, qualche protesta di troppo".
LA LAZIO NON CI STA
La Lazio però non ci sta e con una nota del portavoce della Lazio, Roberto Rao, ribadisce che "Ieri sera all’Olimpico sono successe cose molto gravi per il mondo dello sport, che la Lazio non può far passare sotto silenzio".
CAIRO A RADIO SPORTIVA
A Radio Sportiva nel primo pomeriggio il presidente granata ha poi aggiunto: "Il comunicato della Lazio? Sono stato insultato tutta la partita. Alla fine ho detto basta, c'era una tensione incredibile. Ho visto cose non belle, aggressioni e altro. Non è stato tutto perfetto, alcuni calciatori della Lazio dicevano ai nostri 'andate in B'".
ISPETTORI
Agli ispettori comunque al momento non risulterebbero riscontri delle accuse mosse da Immobile a Cairo.