Filippo Conticello per www.gazzetta.it
Simone Inzaghi all’Inter, è praticamente fatta. I nerazzurri hanno trovato l’allenatore per la prossima stagione, strappandolo alla Lazio all’ultima curva, con un sorpasso a sorpresa. Una manovra spericolata andata a segno. Oggi Simone ha definitivamente rotto con i biancocelesti dopo che la sera prima sembrava a un passo del rinnovo fino al 2024 durante una cena chiarificatrice con il presidente Lotito.
E, contestualmente, si è avvicinato all’Inter fino all’accordo decisivo. I nerazzurri non hanno mai smesso di crederci e, dopo tanto lavoro sotto traccia, l’affondo decisivo oggi alla luce del sole. Il procuratore di Inzaghi, Tullio Tinti, si è presentato ancora una volta nella sede nerazzurra e stavolta per definire i dettagli dell’affare. L’accordo biennale dovrebbe garantire uno stipendio da 4 milioni più uno di bonus, quasi il doppio di quanto avrebbe percepito col rinnovo alla Lazio.
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Nonostante la cena di ieri sera e le sensazioni positive in casa Lazio, il tecnico biancoceleste non ha mai materialmente apposto la firma sul prolungamento di contratto. Anzi, oggi ha chiesto a Lotito altro tempo: il corteggiamento nerazzurro ha attecchito subito.
E così l’Inter risolve una situazione delicata: il club nerazzurro era a caccia di un allenatore che potesse raccogliere la pesantissima eredità di Antonio Conte. In più, Inzaghi professa