SALUTO ROMANO: C’E’ UN MUSSOLINI CHE GIOCA CON LA LAZIO! SI CHIAMA ROMANO, HA APPENA 18 ANNI, È IL FIGLIO DI ALESSANDRA E MAURO FLORIANI, E NIPOTE DEL DUCE. TERZINO DI RUOLO, E’ ANDATO IN PANCHINA CON LA PRIMAVERA E PER LA POLITICA NON HA ALCUNA PASSIONE - HA SCELTO IL DOPPIO COGNOME, LA MADRE ALESSANDRA: "MIO FIGLIO NON VUOLE INTROMISSIONI NELLA SUA VITA"

-

Condividi questo articolo


Emiliano Bernardini per ilmessaggero.it

 

romano mussolini romano mussolini

C’è un Mussolini che gioca con la Lazio. No, nessun caso di omonimia. La discendenza è diretta: è il pronipote del Duce. Figlio di Alessandra e di Mauro Floriani. Cognome pesante. Un luogo comune spesso abusato e rigettato dalla gran parte del popolo biancoceleste che nell’equazione laziale=fascista non si ritrova. Ma tutto questo non tocca Romano che per la politica non ha nessuna passione.

 

Pensa solo al calcio. Ha da poco compiuto 18 anni, il 27 gennaio, e gioca come terzino destro. Ma sa fare bene anche il centrale. Bravo a scuola, frequenta l’ultimo anno del St George’s British International School, una scuola internazionale sulla Cassia.

 

romano alessandra mussolini romano alessandra mussolini

Il cognome è ingombrante, ma nemmeno questo gli importa molto. Tanto che lui li ha scelti tutti e due. E pensare che ha anche sei nomi registrati in chiesa: Romano e Maria, come i nonni materni, Benito come il bisnonno, Mauro come il padre, Magid come il secondo marito della nonna materna e Andrea, come il marito della zia Elisabetta. Chiaro che a balzare all’occhio è il cognome materno. Subito notato nelle distinte di gara e nei tabellini. Soprattutto quelli delle ultime due visto che è stato aggregato sotto età con la Primavera di Menichini.

 

 

ALESSANDRA MUSSOLINI ALESSANDRA MUSSOLINI

La prima volta il 23 gennaio, in occasione della sconfitta contro il Milan, la seconda sabato scorso nel ko con la Juventus. Romano però è rimasto seduto in panchina. C’è tempo per esordire. Magari il momento non proprio felice della Primavera, barcamena a metà classifica, può essergli d’aiuto per il grande salto. D’altronde il carattere è il suo punto di forza.

 

Alla Lazio approda nella stagione 2016/17, strappato alla Roma dove aveva fatto parte del primo gruppo dell’Academy giallorossa guidato da mister Ciaralli. Viene aggregato ai Giovanissimi di Fascia B. Fisico longilineo, è alto 1,86 centimetri, e lunghe leve che gli permettono strappi sull’allungo da staffetta. Tra i 14 e 16 anni fatica molto a trovare spazio tra i titolari. Non si lamenta e dalla Lazio tengono a sottolineare che dalla famiglia non c’è stata nessuna pressione.

 

 

CARATTERE

benito mussolini – trebbiatura a littoria 1 benito mussolini – trebbiatura a littoria 1

Anzi a gennaio 2018 accetta di andare in prestito alla Vigor Perconti per il girone di ritorno. Ma il suo obiettivo resta quello di giocare titolare nella Lazio. Negli ultimi due anni fa un lavoro mirato sulla tecnica. Il suo carattere gli permette di non arrendersi e alla fine sboccia.

 

La passata stagione è titolare fisso dell’Under 17. Colleziona 14 presenza e un gol, quello del 4-0 nella cinquina rifilata al Pisa. Difensore corretto: appena una ammonizione. Quest’anno entra nell’Under 18 di Tommaso Rocchi dove però ha giocato solo le prime due partite a ottobre, prima della sospensione dei campionati giovanili per Covid.

nozze della mussolini e floriani nozze della mussolini e floriani

 

Poi, alla ripresa, la promozione in Primavera. «Ho puntato molto su questo ragazzo facendogli svolgere due anni di lavoro particolareggiato finché non sono emerse le sue potenzialità. Ora raccoglie i frutti del duro lavoro» racconta Mauro Bianchessi responsabile del settore giovanile biancoceleste. La mamma, invece, non vuole parlare del calcio. Argomento tabù tra madri e figli.

benito mussolini benito mussolini claudio lotito foto mezzelani gmt025 claudio lotito foto mezzelani gmt025 la mussolini con suo marito mauro floriani la mussolini con suo marito mauro floriani

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....

DAGOREPORT – GLI OBAMA, I CLINTON E LE PELOSI HANNO SULLA COSCIENZA LA BRUCIANTE SCONFITTA DI KAMALA HARRIS (UNA CHE ALLE PRIMARIE DEM DEL 2020 ARRIVÒ ULTIMA) - CON IMPERDONABILE RITARDO HANNO AGITO PER TROVARE UN SOSTITUTO DI JOE BIDEN - LO STATO COGNITIVO DEL PRESIDENTE ERA NOTO A TUTTI DA ANNI: BASTAVA FARGLI FARE UN PASSO INDIETRO PER TEMPO E COSTRUIRE UNA CANDIDATURA LEGITTIMATA DALLE PRIMARIE, ANZICHE' IMPOSTA, A TRE MESI DAL VOTO, DAL TIGNOSO BIDEN (O PASSO IL TESTIMONE ALLA MIA VICE O NON MI RITIRO DALLA CORSA)...

DAGOREPORT – PER DIMOSTRARE CHE È CAMBIATA L’ARIA AL CSM, LA MELONA HA VOLUTO FORZARE LA MANO INCONTRANDO IN SEGRETO IL VICEPRESIDENTE DEL CSM, FABIO PINELLI - MA LA STATISTA DEL COLLE OPPIO HA DIMENTICATO UN DETTAGLIO FONDAMENTALE: IL CAPO DEL CSM È IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. E MATTARELLA, PUR AVVERTITO INFORMALMENTE, HA PRESO MALISSIMO L'IRRITUALE VISITA DEL SUO VICE PINELLI A PALAZZO CHIGI. E IL SOLITO UCCELLINO HA SPIFFERATO TUTTO – È L’ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DEL RAPPORTO DISASTROSO DI “IO SO’ GIORGIA” CON IL DEEP STATE - LA VERA DIFFERENZA TRA LA “NANA MALEFICA” (COPY CROSETTO) E BERLUSCONI? MANTOVANO NON È GIANNI LETTA…

DAGOREPORT – QUANDO IL NOVELLO SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO, MARK RUTTE, DICE: “CONTINUEREMO A ESSERE A FIANCO DELL’UCRAINA”, LO SA CHE IL PRIMO ''AZIONISTA'' DELLA NATO DA GENNAIO SARÀ TRUMP? - E TRUMP HA GIA' ANNUNCIATO CHE VUOLE CHIUDERE SUBITO LA GUERRA CEDENDO A PUTIN IL DONBASS E CRIMEA E COSTRINGENDO ZELENSKY ALLA PACE, MINACCIANDO DI TOGLIERGLI ARMI E SOLDI - A QUEL PUNTO, CHE FARÀ L’UNIONE EUROPEA? E LA TURBO-FAN DI KIEV GIORGIA MELONI, DA BRAVA CAMALEONTE, S’ADEGUERÀ ALLA NUOVA LINEA TRUMPIANA O RIMARRÀ ABBRACCIATA A ZELENSKY?

DAGOREPORT – DITE ADDIO ALLA MELONI BIDENIZZATA: ARRIVA TRUMPONE E LA DUCETTA CAMALEONTE SI TRASFORMERÀ NELLA PIÙ FEDELE FAN DEL CIUFFO ARANCIONE DI MAR-A-LAGO – GRAZIE AI BUONI UFFICI DI ELON MUSK, CON CUI “COLTIVA LA SUA RELAZIONE” (“LE MONDE” DIXIT), LA PREMIER AVRÀ GIOCO FACILISSIMO PER RIENTRARE NEL CUORE DEL TYCOON. CHE FINIRÀ PER PRIVILEGIARE IL RAPPORTO CON “I AM GIORGIA”, A DISPETTO DI QUELLO COL SUO FOLLOWER ITALIANO NUMERO UNO, MATTEO SALVINI - QUESTIONE DI POTERE: LA MELONI È PREMIER E PUÒ ESSERE UN CAVALLO DI TROIA UTILE IN UE. IL "PATRIOTA" SALVINI A BRUXELLES NON CONTA UN CAZZO...