SARRI- JUVE, CRONACA DI UN AMORE MAI NATO – QUELLA MALATTIA “DIPLOMATICA” DOPO LE CRITICHE DI CHIELLINI, I RAPPORTI TUTT’ALTRO CHE IDILLIACI CON CR7 E DYBALA, LA COPPA PERSA CON LA LAZIO. QUANTO RESTERÀ BIANCONERO SARRI? - CR7 INCAZZATO PER GEORGINA A SANREMO: IMBARCANDO LA MODELLA, LUCIO PRESTA SPERAVA DI AVERE IL PORTOGHESE IN PLATEA...

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Dagonews

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Sarri-Juve: cronaca di un amore mai nato. Il tanto decantato gioco non si vede ancora e i rapporti con lo spogliatoio sono sempre più difficili. L’ex tecnico del Napoli si è trovato da subito a fare i conti con la difficile eredità di Allegri (fatto fuori da Nedved e Paratici).

 

In estate, prima che si facesse male, il capitano Giorgio Chiellini, a nome della squadra si lamentò con l’allenatore dei metodi di allenamento a forza di birilli non in linea con le abitudini di una squadra che negli ultimi anni ha instaurato una dittatura calcistica in Italia.

 

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Secondo i ben informati l’assenza per la ‘polmonite’ nelle prime partite di campionato sarebbe stata la classica malattia diplomatica usata come scudo da un offesissimo Sarri.

 

Va ricordato che l’allenatore non era la primissima scelta della Juve che prima di virare sul suo nome ha accarezzato i sogni Guardiola e Pochettino, sondato Simone Inzaghi, valutato perfino il suggestivo tandem Buffon-Grosso.

 

Il tecnico è finito ben presto nel mirino della critica per l’impronta troppo “allegriana” del gioco bianconero, per i suoi esperimenti tattici (Cuadrado terzino) e naturalmente per la tuta rossa in allenamento, il look masticato e il rifiuto di indossare la divisa sociale sul campo.

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A complicare il quadro i rapporti tutt’altro che idilliaci con Ronaldo e Dybala che non hanno esitato a manifestare pubblicamente il loro malcontento. 

 

Dalle parti della Continassa girano con sempre più insistenza due domande: siamo sicuri che Sarri resterà anche l’anno prossimo? Come mai Andrea Agnelli segue sempre meno la squadra in trasferta?

 

(A proposito di CR7: il portoghese non è per niente contento della decisione della compagna Georgina di andare a Sanremo. Lucio Presta, imbarcando la modella, sperava di avere il campione in platea da mostrare alle telecamere). 

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