Ivan Zazzaroni per il Corriere dello Sport - Estratti
(…) José Mourinho e Maurizio Sarri combattono contro le distanze ridotte tra una partita e l’altra, con rose non all’altezza degli impegni stagionali e, inevitabilmente, contro la fornitrice ufficiale di sorprese arbitrarie, la Lega calcio dei poveri Luigi De Siervo e Andrea Butti.
Poveri non tanto per una questione di denaro (ne hanno a sufficienza, in particolare l’ad) quanto piuttosto per la condizione in cui si trovano a operare. Ovvero sistematicamente tra più fuochi, dovendo soddisfare in primis le esigenze delle televisioni a pagamento - Dazn ha la priorità - che con i diritti delle dirette (cacofonia) consentono ai presidenti di garantire lo stipendio a giocatori, allenatori, staff e maestranze.
A complicare ulteriormente le cose intervengono le coppe europee, specie l’Europa League e la Conference, programmate di giovedì, che impongono alle squadre partecipanti di giocare in campionato la domenica o il lunedì.
Ma volete sapere cosa accade se una delle partecipanti si chiama Roma o - vedi la scorsa stagione - Juve? Semplice: il posticipo del lunedì appartiene anche a Sky, perciò Dazn, volendo giustamente tenere per sé un ottimo ascolto, pretende la big di domenica. Vedi l’ultimo Inter-Roma.
I recuperi fisici, il rischio infortuni, la qualità dello spettacolo, il rispetto del lavoro dei tecnici, tutto passa in secondo piano di fronte alle necessità di chi i milioni li mette sul serio e, visto il livello di numerose partite del torneo, senza troppa soddisfazione.
Sono sempre stato dalla parte degli allenatori e penso che dovrebbero essere trattati tutti allo stesso modo, importanti e meno importanti, popolari e impopolari, simpatici e un po’ stronzi. Perciò ho trovato fuori luogo i due comunicati della Lega trasmessi in risposta alle legittime considerazioni di Mourinho; interventi che in passato e anche in seguito la stessa Lega aveva e ha evitato. O per tutti o per nessuno.
Allo stesso tempo, però, al posto di Mou mi sarei risparmiato il riferimento ai raccomandati, ai paracadute: soprattutto in Lega calcio, dove a fare e disfare sono in due - e non mi riferisco certo a De Siervo e Butti - il paracadute serve anche quando vai a piedi.
Tutto sommato l’unico calendario incontestabile - tranne alla vigilia del derby della capitale - resta quello della Ferilli.
MOURINHO
(…) Sarri? Se qualcuno si deve sentire offeso con le sue dichiarazioni è la gente di Slavia. Io rispetto sempre i miei avversari, lo Slavia è un’ottima squadra e quello che fa la differenza è proprio il modo di pensare le partite. Magari la differenza tra un allenatore che ha vinto 25 titoli contro uno che ne ha vinti pochi è esattamente questa mentalità: ogni partita si gioca e non ci sono amichevoli. Delle sue dichiarazioni mi piacerebbe sentire la reazione della Lega, è stata una critica diretta e obiettiva, quindi aspetto”.