Estratto dell’intervista di Ivan Zazzaroni pubblicata da www.corrieredellosport.it
Più che un’intervista, il monologo di un folle, o forse di un genio, di un comico volontario, o forse di un alieno, di uno che la sa lunga e se ne fotte di tutto e tutti, in un transito tra padronanza delle situazioni e possessione, uno in sintonia solo con se stesso che per il gusto del cazzeggio spedisce messaggi in rima baciata. «Sono un attore e recito» dice. «Anche tu, tutti recitano un copione, il copione della loro vita». Massimo Ferrero, sessantasette anni, ha occhi mobili come nuvole e un’idea alta di sé. «Ho quattro milioni di persone che mi seguono, sono un selfie che cammina». [...]
Perché sei entrato nel calcio?
«Ero un produttore da cinque, sei film l’anno e stavo benissimo. Ci hanno provato in tanti a spingermi al calcio. Prima con la Salernitana. Ricordo che incontrai De Luca, due gorilloni mi accompagnarono da lui. Poi il Bologna, il presidente aveva avuto dei problemi, zero interesse. Avrei potuto puntare al Bari, mi avrebbero certamente ostacolato. Sono sempre stato un produttore indipendente e m’hanno sempre fatto la guerra: o non distribuivano i film miei oppure mi imponevano delle quote alte. Così a un certo punto mi sono comprato il primo cinema». [...]
Con De Laurentiis che rapporto hai?
«Ad Aurelio voglio bene, molto. Lui però mi è amico per interesse, io a titolo gratuito. Quando mi telefona dice “Bello, Massimetto mio” e io gli rispondo “Aure’, che te serve?”».
E con gli altri?
«Lotito è il numero uno, il migliore. Ha un’intelligenza e una cultura superiori alla media. Quasi quanto me. Purtroppo però c’è Claudio, e Claudio è il più grande nemico di Lotito». [...]
VIPERETTA SHOW
Mai banale e sempre sopra le righe. Anche questa volta, Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria ha confermato la propria fama. In una lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport, il numero uno blucerchiato non le ha certo mandate a dire ai suoi colleghi di Serie A e alla Lega Calcio.
PRESIDENTI E LEGA – “Lotito è il numero uno, il migliore. Ha un’intelligenza e una cultura superiori alla media. Quasi quanto me. Purtroppo però c’è Claudio, e Claudio è il più grande nemico di Lotito. Pallotta è un miracolato, è padrone di un sogno più grande di lui. Un imprenditore top? Ma prima della Roma chi c***o lo conosceva? Ha chiesto 800 milioni a chi voleva la Roma? Affari suoi. Dicono che il prezzo di una società equivalga a 1,8 volte il fatturato, fate i conti. La Samp fattura 100, la presi a 40. Prima o poi gliela soffierò, la Roma”.
“Il matto sono io? Io sono il più normale di tutti. Volete che vi parli degli altri diciannove presidenti di Serie A e di una Lega che si è auto-commissariata? Siamo su Scherzi a parte. Imprenditori, manager, industriali, produttori e non riusciamo a metterci d’accordo nemmeno sull’acquisto di una penna. Alcuni inseguono il consenso e perdono la testa per il pallone. Alle cene c’è la fila per fare i selfie con me e io ci sto sempre, altri non si prestano. Poi mi domando: ma che cazzo ce fanno con ‘ste foto? Ci sono presidenti che se non vengono riconosciuti si buttano dal settimo piano. Io abito al primo”.
TIFOSI BLUCERCHIATI – “I tifosi della Sampdoria non mi amano? Il metro di giudizio è diventato qualche show in tribuna o in mezzo al campo? Non avete visto cos’è oggi Bogliasco, quando entrai per la prima volta in quegli spogliatoi c’erano tre docce scassate. Oggi c’è un progetto, la Samp avrà una nuova casa, e c’è il museo della società, i nostri ragazzini non vivono più in mezzo a una strada, abbiamo anche stretto un accordo tecnico con la Vis Pesaro, introdotto la Next Generation, e il 3 settembre ci sarà l’Open Day al Circolo della Polizia di Stato a Tor di Quinto. Abbiamo almeno una società dilettantistica consociata in ogni regione”.
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