Matteo Pinci e Franco Vanni per repubblica.it
Una decisione ancora non c'è. L'assemblea della Lega di Serie A, a cui partecipano presidenti e manager dei 20 club di massima serie, non ha assegnato le 3 partite in co-esclusiva per ciascuna giornata di campionato per il triennio 2021/2024. I rappresentanti delle società, in un clima più sereno rispetto alle scorse sedute, hanno deciso di prendere tempo per approfondire l'offerta di Sky e si riconvocheranno per decidere.
L'emittente satellitare, che trasmette anche in streaming tramite Now, ha ribadito l'offerta di 87,5 milioni, già presentata in passato e ritenuta non congrua dall'assemblea. Il pacchetto principale dei diritti tv della Serie A se lo è invece aggiudicato Dazn, che per le prossime tre stagioni avrà la possibilità di trasmettere tutte e 10 le partite di ogni turno, di cui 7 in esclusiva.
La scelta di rinviare la questione a una futura assemblea è stata presa anche per evitare di interferire con l'attesa decisione del tribunale civile di Milano sul ricorso presentato proprio da Sky contro l'assegnazione del pacchetto principale dei diritti a Dazn, il cui partner nell'operazione è Tim. Il giudice titolare del fascicolo, in un'udienza che si è tenuta questa mattina, si è infatti riservato di pronunciarsi. Il verdetto è atteso nei prossimi giorni. Sky contesta la presunta violazione della legge Melandri, che non permette di assegnare le licenze a un unico operatore. Una volta conosciuta la decisione del tribunale, i club di Serie A si riconvocheranno.