Gaia Piccardi per corriere.it
C’è una novità, piccola ma significativa perché ci racconta qualcos’altro di lui, nelle Atp Finals fin qui trionfali di Jannik Sinner. Il barone rosso non è più fidanzato: la relazione con l’influencer da 68 mila followers (profilo chiuso) Maria Braccini è finita, per decisione di Jannik, subito dopo aver girato la boa dell’anno.
Era la settimana del torneo di Sofia, l’Atp 250 di fine settembre conquistato dall’altoatesino, la prima pietra su cui ha edificato la sua rincorsa al Master, alla fine agguantato da riserva e meritato, dopo il ritiro per infortunio di Matteo Berrettini, battendo il polacco Hurkacz martedì sera in un match che ha infiammato il Pala Alpitour. Con dedica al connazionale: «Matteo sei un idolo».
Un anno d’amore, festeggiato da Maria con un post che Jannik non ha troppo gradito. Sinner è per il profilo bassissimo, l’impegno nel tennis più dei selfie è la specialità della casa, della fidanzata gli è piaciuto tutto finché la relazione, la prima seria della sua vita, non è diventata un impegno troppo importante, gravoso, da grandi. Jannik ha vent’anni, e da teenager gli piace vivere.
Lo sport, la Playstation, gli amici con cui ragionare di tennis. E l’esistenza da globetrotter che si è scelto abbracciando la carriera di tennista professionista, che lo porta lontano da casa undici mesi all’anno. Maria era diventata un impegno troppo da grandi, c’è tutto il tempo per diventare adulto.
Agganciata la top 10 del ranking, assaggiato il Master, Sinner è atteso dalla Coppa Davis a fine mese, sempre a Torino. Nel caso in cui Berrettini non ce la facesse a rispettare la convocazione per il problema ai muscoli adduttori, l’Italia sarà sulle sue spalle. Le spalle di un ragazzo magico. Con il braccio sciolto, e il cuore libero.
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