Estratto dell'articolo di Alessandro Bocci per il "Corriere della Sera"
Qualcosa si muove in fondo al buco nero in cui l’Italia è precipitata dopo aver saltato due Mondiali. […] La lenta risalita è cominciata a Parigi, quando la nuova e giovane Nazionale ha dato una lezione alla Francia vicecampione del mondo. […] Il quadro è cambiato in cento giorni di passione, tanto che adesso, alla vigilia di due partite casalinghe con Belgio e Israele, abbiamo la possibilità di ipotecare la qualificazione ai quarti di finale della Nations League, un raggio di sole dopo il nubifragio e un punto di partenza verso il vero obiettivo: il Mondiale del 2026.
Sta nascendo un’Italia che ci fa sperare, anche se è vietato illudersi perché il quadro resta critico. Ci mancano le stelle e siamo soffocati dagli stranieri, sempre più numerosi. Il rinnovamento però qualche frutto lo sta portando e il campionato sta aiutando il c.t.
Basti considerare che nell’elenco volutamente ristretto di 23 discepoli che sudano e faticano a Coverciano, più della metà (12) sono nati dal duemila in avanti. Il 22enne Calafiori è diventato un punto fermo della difesa guidata dall’interista Bastoni. A centrocampo […] assistiamo piacevolmente al derby della Mole trasferito in azzurro tra il 23enne juventino Fagioli e il coetaneo granata Ricci.
[…] Inoltre, il centrocampo ha recuperato la personalità e la classe di Sandro Tonali di cui è quasi impossibile fare a meno e, in attesa di Barella, c’è motorino Frattesi, 7 gol azzurri, 6 proprio con Spalletti.
E grazie al campionato forse abbiamo trovato il centravanti. Bisogna dirlo piano perché tante volte, troppe, ci siamo illusi. Mateo Retegui, argentino con il cuore italiano, è capocannoniere insieme a Thuram con 7 gol, quanti ne aveva realizzati in tutta la sua prima stagione al Genoa.
Dietro spinge Kean, che ha dovuto dare forfait per il mal di schiena, ma ha già segnato 5 reti tra serie A e Conference e ha lasciato il posto a Lorenzo Lucca, […] anche lui lanciato dai 3 gol segnati con l’Udinese. Il gruppo, rispetto a settembre, è stato ulteriormente ringiovanito dagli esordienti: il milanista Gabbia, diventato leader nella stralunata difesa di Fonseca, ma anche Daniel Maldini, il terzo di una dinastia senza fine a vestire l’azzurro e il baby Pisilli, classe 2004, lanciato da Mourinho e De Rossi e adesso accolto da Spalletti.
[…] il più piccolo di un gruppo che ha un’età media di 24 anni e mezzo. Per ritrovare una Nazionale altrettanto giovane bisogna tornare ai tempi di un altro Maldini, Cesare.
nicolo fagioli matteo gabbia daniel maldini