SPORT E CORONAVIRUS SONO ALLEATI DI GIOCO? LE MARATONE NON HANNO FATTO BENE A MATTIA, IL “PAZIENTE 1” DI CODOGNO - SFORZI MOLTO INTENSI CAUSANO UNA TEMPORANEA DEPRESSIONE DEL SISTEMA IMMUNITARIO. IL FENOMENO SI CHIAMA "OPEN WINDOW". INSIEME ALLA VICINANZA FRA GLI ATLETI IN GARA O NEGLI SPOGLIATOI, POTREBBE SPIEGARE I CONTAGI DEL 38ENNE FONDISTA DI CODOGNO E DEI CALCIATORI DELLA PIANESE…

-

Condividi questo articolo


Elena Dusi per repubblica.it

 

maratona maratona

Mattia, il maratoneta, che lotta in ospedale per respirare. La squadra della Pianese, a Siena, che se la batteva con la giovanile della Juventus in serie C e ora ha 3 calciatori e un tecnico contagiati. Sport e coronavirus sono forse alleati di gioco? In generale no, l’ipotesi è esclusa, concordano i medici. Un livello normale di attività fa solo bene. Ma correre due mezze maratone in otto giorni, come ha fatto Mattia il 2 e il 9 febbraio, può mettere l’organismo in una situazione di stress. La settimana dopo, già con la febbre, il 38enne di Codogno ha poi giocato una partita di calcio a 11.

L'abbassamento temporaneo delle difese

 

“Un allenamento molto intenso può causare nell’immediato un abbassamento delle difese immunitarie” spiega Attilio Parisi, rettore dell’università dello sport di Roma Foro Italico. “Parliamo di sforzi importanti, di quelli in cui alla fine sei esaurito” spiega. “Non della pratica sportiva normale”. Mattia, che al momento delle gare era forse già stato contagiato, rientrerebbe nella casistica. “Nel giro di pochissimi giorni, il sistema immunitario ritorna perfettamente normale”.

 

Aumenta il rischio di infezioni

maratona maratona

Gli inglesi chiamano questo fenomeno “open window” o “finestra aperta”. Diversi studi hanno misurato l’efficienza delle difese su vari atleti professionisti subito dopo sforzi molto intensi. Hanno notato questa temporanea depressione, alcune ore dopo l’allenamento o la gara, e l’hanno collegata a un rischio leggermente più alto di infezioni alle vie aeree superiori: naso e gola. Proprio i punti in cui esordisce la malattia da coronavirus.

 

La vicinanza negli spogliatoi

maratona maratona

Alla “finestra aperta” si unisce poi il fenomeno della vicinanza da spogliatoio. “La contiguità fra gli atleti, sia alla partenza di una gara di corsa che negli spogliatoi dei calciatori, favorisce sicuramente il contagio” conferma Giovanni Di Perri, che insegna Malattie Infettive all’università di Torino. E questo fattore potrebbe aver fatto lo sgambetto alla Pianese. La squadra di Siena ha 4 giocatori e un addetto agli spogliatoi positivi al coronavirus. Il tecnico e un calciatore sono ricoverati al Policlinico Le Scotte di Siena. Poiché la squadra aveva appena giocato una partita contro l’under 23 della Juventus, anche i giovani bianconeri si sono dovuti fermare. Restano sotto osservazione, ma non hanno contagi. “Anche se l’inverno è stato molto mite – aggiunge Di Perri – sappiamo poi che la brutta stagione favorisce influenze e raffreddori. Nel nostro sistema respiratorio abbiamo delle piccole ciglia che ci aiutano ad eliminare i microbi, ma che con le temperature basse funzionano meno”.

il contagiato di codogno - coronavirus il contagiato di codogno - coronavirus

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)