Estratto dell'articolo di Paolo Condò per "La Repubblica"
Il pareggio di Torino schiaccia la classifica e alleggerisce i primi mal di pancia, evitando di scavare un fossato troppo largo tra chi è scattato bene e chi non ha sentito lo sparo. Contro la prima rivale del suo livello la Juve rallenta il passo, non rischia nulla […] ma praticamente nulla crea. Motta è giunto al punto in cui la spinta dei giovani di agosto va arricchita dalla classe dei nuovi acquisti.
A impedire alla Juve la fuga è stata la Roma meglio organizzata di quest’avvio, ed era ora: De Rossi deve trovare il modo di far arrivare la palla al pivot Dovbyk, […] ed è bastato lo scorcio finale di Koné per intuire che il suo dinamismo potrebbe permettere a Soulé e Dybala di giocare assieme. […] in due ne fanno uno, ma uno forte. Sono un lusso, ma anche una necessità.
[…] Se un mese fa si immaginava il più tradizionale dei tornei, con le tre grandi storiche Inter, Milan e Juventus in corsa per lo scudetto e due possibili outsider in Napoli e Atalanta, il primo tratto di stagione ha sbalzato il Milan dal treno dell’alta classifica. Non è tanto la miseria dei due punti a impressionare — quelli si possono rimontare — quanto le perduranti condizioni della difesa, che viaggia a due gol subiti a partita. […]
È rimasta indietro anche l’Atalanta, delle candidate al titolo vere o presunte, ma le sue attenuanti sono serie: ha giocato sempre in trasferta per questioni di stadio e una delle due sconfitte è venuta dall’Inter, che per lei continua a essere un Everest. Senza dirlo apertamente, ma facendolo capire, l’Atalanta quest’anno aveva programmato di lottare per lo scudetto, ma l’ affaire Koopmeiners, quello (rientrato) che ha frenato Lookman e gli infortuni di Scamacca e Scalvini hanno costretto Gasperini a nuovi equilibri. […]
Il ribaltone di questo adrenalinico avvio l’ha firmato quindi il Napoli, passato in due settimane dalla professione di scuse di Conte per il bagno di Verona all’entusiasmo popolare per le due vittorie che l’hanno rimesso in linea di galleggiamento. Questo Napoli è il frutto di un mercato assolutamente folle, firmato da un sosia di De Laurentiis perché quello vero l’hanno legato e imbavagliato nei sotterranei del Maradona.
Ma sta cominciando a funzionare, e oltre a Lukaku subito in gol e a Neres, il cui talento può specchiarsi in quello del rinato Kvara, siamo curiosi di misurare l’impatto di McTominay. Dopo la pausa Conte continuerà a usare le settimane per far crescere la squadra, unico fra tutti.
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