Marco Passotto per www.gazzetta.it
La stima e l'affetto rimarranno, a prescindere da come sono andate le cose. E poiché ci sono, appunto, stima e affetto (reciproci), il Milan intende salutare come si deve Stefano Pioli. Nella mattinata di venerdì, vigilia dell'ultimo atto stagionale contro la Salernitana (sabato sera a San Siro), il club rossonero comunicherà ufficialmente la fine del rapporto con il suo attuale allenatore in anticipo di un anno sulla scadenza contrattuale.
Un congedo probabilmente diverso da quello che mediamente viene allestito quando una società cambia guida tecnica. Diciamo un addio più "sentito", basato sulla riconoscenza di via Aldo Rossi nei confronti di un allenatore che conclude un quinquennio indiscutibilmente positivo, al netto di una stagione attuale al di sotto delle attese (e delle possibilità).
Il comunicato, da quanto filtra, non conterrà la parola esonero, segno che allenatore e club hanno evidentemente trovato un accordo per dirsi addio. In altre parole, il tecnico di Parma non rimarrà a libro paga del club. Le tempistiche dell'ufficialità non sono casuali: la società, così facendo, permetterà a Pioli di congedarsi senza imbarazzi e situazioni in sospeso da San Siro. Per l'amichevole contro la Roma in Australia (Perth) del 31 maggio la squadra dovrebbe essere affidata a Bonera.
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