Un sette volte campione del mondo si ferma e va a complimentarsi con il suo connazionale Ollie Bearman per la sua prima gara a punti.
— giulia (@imgiuliaaaaaa) March 9, 2024
Semplicemente Lewis Hamilton
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Estratto dell’articolo di Daniele Sparisci per www.corriere.it
Il coraggio di provare a fermare il dominio. Due doppiette in due gare, Max Verstappen è partito a razzo verso il quarto titolo con Perez a guardargli le spalle. La stagione sembra indirizzata verso un monologo in stile 2023, ma in realtà nel paddock, e non solo, chi guarda avanti pensa che non sia affatto così.
Per una serie di motivi: il vantaggio Red Bull è grosso ma la curva di sviluppo non sarà infinita; lo scontro interno si sta già facendo sentire nei reparti, quando una squadra è spaccata politicamente le conseguenze si pagano in pista; la Ferrari è messa bene nel ruolo di inseguitrice.
I segnali della Rossa arrivano dai due podi, da una monoposto con buoni margini di evoluzione, da una squadra sveglia su pit-stop e strategie, dalle difficoltà di Mercedes e McLaren. […
In Australia tornerà a guidare Carlos Sainz. «Lo so, gli devo restituire la macchina, è sua» ha scherzato Bearman, la stellina del Gp saudita, il ferrarista più giovane di sempre. Per poi aggiungere: «Sono felice di aver dimostrato che pure un debuttante può cavarsela, è un bel messaggio per tutte le matricole e mi sono anche divertito. Ma niente festa: non si celebra un settimo posto».
[…] molto probabilmente lo porterà a brillare al di fuori della galassia di Maranello. La Ferrari infatti ha trovato un giovanissimo potenziale campione — «Prima del via mi ha scritto Vettel per incoraggiarmi, Seb è uno dei miei idoli» rivela il ragazzino — ma non può utilizzarlo se non al simulatore o nei test.
Charles Leclerc ha rinnovato da poco il contratto, Lewis Hamilton arriverà l’anno prossimo con un pluriennale. Dunque, prima del 2027 non ci sono sedili liberi. Un tempo esistevano i team satellite, con la Sauber c’era un accordo che dava la facoltà a Maranello di scegliere uno dei piloti, lì si è formato Leclerc. Ma la scuderia elvetica è stata acquistata dall’Audi.
Resta soltanto la Haas, team da ultime file, che ha smesso di allevare giovani per volere del padrone. Pure se gli americani dovessero cambiare idea per Ollie la Haas potrebbe costituire al massimo un breve passaggio dopo ciò che ha dimostrato a Gedda, con l’esordio sulla pista più pericolosa del Mondiale senza aver mai guidato prima la SF-24.
Ma le qualità di Bearman era note, emergevano dai numeri del simulatore, dalle prestazioni nelle categorie giovanili, dalla maturità nei test di preparazione: nel 2022 era stato preso nell’Academy come possibile alternativa a uno dei titolari, Sainz o Leclerc in un’ottica di medio-lungo termine.
Con il colpo Hamilton si è andati in un’altra direzione, il contratto firmato con più di dodici mesi di anticipo comporta dei vantaggi ma anche dei rischi. Se la Ferrari fosse stata libera di agire adesso, per esempio, si sarebbe potuta muovere su Verstappen sfruttando il caos Red Bull.
«Oliver ha a sorpreso anche me – spiega Fred Vasseur — a un certo punto siccome non aveva commesso un errore gli ho chiesto di spingere un po’ di più e di non essere troppo conservativo: zero errori fra i muri di Gedda, incredibile». Un’altra prova del talento del diciottenne britannico, il francese però frena: «Prendiamola con calma: avrà la possibilità di fare test, di girare nelle libere. Il suo primo obiettivo adesso è concentrarsi sulla sfida in Formula 2, è enorme». […]
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