Salvatore Riggio per www.corriere.it
Non è un buon periodo, finanziariamente parlando, per il Barcellona. Una crisi così forte che spaventa anche gli altri club europei che stanno facendo affari con i blaugrana. Tra questi, in cima alla lista, c'è il Bayern Monaco.
A maggio Lewandowski ha deciso di dire addio al club bavarese perché desideroso di vestire la maglia pregiata dei catalani. Che però, appunto, non navigano proprio nell'oro e così il matrimonio fatica a essere celebrato.
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L'ultima offerta da 40 milioni di euro più bonus da parte del Barcellona non convince ancora il Bayern Monaco, anche se i contatti tra le parti vanno avanti.
Ma i bavaresi non sarebbero per niente tranquilli della situazione economica precaria dei blaugrana. E adesso il club tedesco è disposto a trattare solo a fronte di un'offerta che gli permetta di incassare tutta l'intera cifra pattuita in un'unica operazione.
In sostanza, il Bayern chiede i soldi in anticipo senza rateizzazione proprio perché pensa che il Barcellona andrà in rovina a causa della sua terrificante situazione finanziaria che potrebbe impedirgli di non pagare tutta la cifra.
A dare l'allarme il giornalista della Süddeutsche Zeitung, Raphael Honigstein : «Il Bayern non è così sicuro che il Barcellona esisterà ancora nel giro di uno-due anni».
Senza questi toni drammatici, anche una recente intervista a Europa Press di Javier Tebas, presidente della Liga, ha alimentato l'allarme: «Il Barça, oggi, non può ingaggiare Lewandowski. Il Barcellona sa cosa deve fare. Conosce perfettamente le nostre regole di controllo economico e la sua situazione finanziaria. Le regole sono per evitare gravi problemi economici nelle entità. Non so se venderà De Jong, Pedri o Pepito Pérez. Sa cosa deve fare, vendere beni e guadagnare di più».
In effetti, in questi ultimi due anni i blaugrana sono stati costretti a dire addio a Messi e Griezmann per alleggerire il monte ingaggi quando soltanto cinque anni fa incassavano ben 222 milioni di euro dalla cessione di Neymar al Psg: quei soldi però furono sperperati in una serie di rinnovi fuori mercato che fecero crescere il monte stipendi della squadra a oltre 200 milioni.
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Ora il debito complessivo del Barcellona è diventato insostenibile: «Le casse del club sono in negativo per 500 milioni di euro – dichiarò a giugno il vice presidente per l'area economica del club Eduard Romeu – Inoltre, circa 150 milioni di perdite ulteriori potrebbero essere aggiunte alla fine di quest'anno se non venissero presi provvedimenti entro giugno». Da qui le preoccupazioni del Bayern.