Estratto dell'articolo di Antonio Barillà per "la Stampa"
Un popolo di santi, poeti, navigatori e... ct. […] All'Europeo i nostri tecnici saranno cinque, Francia, Germania e Spagna ne hanno due: protagonisti, oltre Luciano Spalletti, Vincenzo Montella con la Turchia, Domenico Tedesco con il Belgio, Marco Rossi con l'Ungheria, Francesco Calzona con la Slovacchia. Record assoluto nella storia del torneo, dopo il trio olandese del 2008 quando Van Basten guidava gli orange, Hiddink la Russia e Beehakker la Polonia.
Montella lo abbiamo incrociato di recente nel penultimo test prima della partenza per Barsinghausen, dove, allo Sporthotel Fuchsbachtal, ha stabilito il quartier generale. […] Ingaggiato nel settembre 2023, ha assunto anche il ruolo di supervisore dell'Under 21, determinante per cogliere il valore di Yildiz, lanciato prima in Nazionale che alla Juve.
[…] Montella in Serie A ha allenato Roma, Catania, Fiorentina, Sampdoria e Milan, la carriera di Domenico Tedesco, invece, s'è sviluppata in Bundesliga con una puntata allo Spartak Mosca. Al timone del Belgio dall'8 febbraio 2023, ha rinnovato dopo la qualificazione il contratto fino al 2026. Nato a Rossano Calabro e cresciuto a Bocchigliero, provincia di Cosenza, in Germania giocherà comunque in casa: si è trasferito infatti giovanissimo con la famiglia ad Aichwald dove si è diplomato allenatore dopo aver conseguito la laurea in ingegneria.
Rossi, torinese, al secondo Europeo con l'Ungheria, allievo di Bielsa, incrociato in Messico al tramonto della carriera da calciatore, e di Luescu, in Italia aveva allenato ma solo in Serie C e gli era capitato addirittura di sentirsi chieder soldi per ottenere una panchina. Non esitò così a mettersi in discussione dell'Honved, dove approdò grazie si consigli d'un amico ristoratore di Budapest che, forzandone la timidezza, lo spinse a contattare il direttore sportivo rossonero: vinse il campionato e spiccò il volo, la nazionale è stata conseguenza, in Ungheria è una star e la speranza di passare il turno il prossimo step.
Calzona, di Vibo Valentia, era sempre rimasto nell'ombra, vice prezioso di Sarri ma anche di Di Francesco e Spalletti. È stato Hamsik, che ne aveva apprezzato il lavoro, a suggerire la candidatura per la panchina slovacca. Meno fortunata la recente parentesi napoletana, svolta parallelamente all'attività di ct.