TUTTE LE DONNE DI ALI - 4 MOGLI E UNA MAREA DI AMANTI: “THE GREATEST” SCEGLIEVA COMPAGNE DI CARATTERE CHE SAPEVANO STENDERLO, MOLTO PIU’ DEI SUOI AVVERSARI - I 9 FIGLI SI CONTENDONO L’EREDITA’ DA 50 MILIONI: DECIDERA' LONNIE, L’ULTIMA MOGLIE: L’UNICA MAI TRADITA!

Cassius Clay era un donnaiolo, un traditore, e un padre ingombrante - Hana Ali, la terzultima figlia, racconta le ultime ore di vita del padre: “Lo abbracciavamo, lo baciavamo, gli tenevano la mano e gli cantavamo preghiere islamiche. Il suo cuore non smetteva di battere, quasi a conferma della forza della sua volontà e del suo spirito”...

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ALI LONNIE ALI LONNIE

1 - LONNIE E LE ALTRE LE DONNE DEL CAMPIONE E L' EREDITÀ MILIARDARIA

Emanuela Audisio per “la Repubblica”

 

Era un donnaiolo, un traditore, e un padre ingombrante. Ci saranno anche loro al suo funerale. Le sue donne, le sue famiglie.

Ali ha avuto quattro mogli e nove figli: sette femmine due maschi. Due delle sue figlie Mija, del 1972, e Khalilah, del 1974, sono nate da relazioni extraconiuguali. La prima moglie, Sonji Roi Clay, era cameriera in un bar e aspirante cantante.

 

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Clay la incontrò nel luglio '64 e la sera stessa la chiese in matrimonio. La corte durò meno di un mese. Si sposarono ad agosto: lei aveva 23 anni, lui 22. Quando lui, vinto il titolo mondiale, cambiò il nome in Muhammad Ali lei non ne fu troppo contenta. E fece sapere: «L' Islam non fa per me».

 

A gennaio del '66 erano già separati, nessun figlio. Lei adorava pellicce, trucco e minigonne, lui le chiese di allungare l' orlo. Erano in auto, quando si sentì dire: ti comprerò un vestito semplice e modesto. Sonji rispose: accosta, e scese per sempre dalla sua vita. Forse per questo Ali, scherzando (ma non troppo), dichiarava: «I combattimenti più duri li ho avuto con mia moglie».

 

Sonji è morta per arresto cardiaco a 59 anni.

La seconda, Belinda Boyd, veniva da Chicago, aveva genitori islamici, e non aveva bisogno di convertirsi. Si scelse il nome di Khalilah, e praticò le arti marziali. «Ero un maschiaccio, avevo 16 anni, lui 24. Pioveva e Ali mi disse di salire in macchina, mi avrebbe accompagnato a casa.

 

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Riposi di no, lui mi seguì, con il finestrino abbassato. Era alto e belloccio, a me bastava. Lo sposai nel '67, io ero vergine. Gli avevano tolto il titolo mondiale e la licenza pugilistica, non poteva combattere, non aveva soldi, né carte di credito. Era a terra, in tutti i sensi. Io gli ho insegnato ad avere fiducia in se stesso.

 

Io l' ho mantenuto per tre anni con i soldi di una borsa di studio universitaria. Cucendo abiti, ricamando, mandando avanti la casa, non chiedendo mai un dollaro ». Insieme hanno tre figlie: Maryum nel '68, le gemelle Jamillah e Rasheda nel '70, e finalmente il maschio Muhammad jr. nel '72, a cui lui teneva molto.

 

Ma intanto Ali ha altre relazioni e due figlie segrete. Nemmeno suo padre era stato un santo: tante donne e molto alcol. Ali in Africa a Kinshasa porta una modella, Veronica Porsche, che abitava a Los Angeles. La fa passare per cugina e per bambinaia, ma tutti sapevano che ci andava a letto. Anche Khalilah.

 

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«Si giustificò dicendo che l' Islam ammette la poligamia. Gli risposi che noi vivevamo in America dove la poligamia non era accettata. Non poteva mancarmi di rispetto in quel modo, era una questione di dignità. Un conto sono le avventure, un altro le storie parallele. Da uomini a diventare padri ce ne vuole».

 

Poi ci fu il match con Frazier nel '76 a Manila, dove Veronica viene presentata come moglie. Khalilah era in America, ma leggeva i giornali. «Gli urlai al telefono, lui mi provocò: sono balle, vieni qui a controllare». Lei s' imbarcò subito: 26 ore di viaggio per arrivare a Manila. «Ero piuttosto infuriata quando sbarcai, più che una visita feci un' irruzione, le due guardie del corpo non tentarono nemmeno di fermarmi, buttai giù la porta. Ero cintura nera. Ma per quindici minuti menai senza stile, piena di rabbia.

 

Prima di Frazier, gli toccò vedersela con me. Ma volevo dimostrare che ero una madre che non si abbassava a certi compromessi. Chiesi il divorzio e tornai a Chicago. Ali sul ring è stato grande, come marito un po' meno». Ali dopo di lei sposò Veronica che però voleva fare la modella a Parigi e non accettava le regole dell' Islam. Anche a lei piaceva vestirsi come le pareva.

 

Dopo due figlie, Hana e Laila, l' unica che è salita su un ring, si separano nell' 86. Lui, peggiorato dal Parkinson, si riavvicina ad un' amica di Louisville, una ragazzina di nome Yolanda "Lonnie" Williams, che inizia a prendersi cura della salute del pugile e che sposa. In più adottano Assad di cinque mesi. Lonnie ha appena preso un master in business alla Ucla e si mette subito al lavoro per ottimizzare e supervisionare i contratti di Ali.

ALI FIGLIE ALI FIGLIE

 

Lonnie è la moglie del dopo- carriera, la forza motrice dietro il Muhammad Ali center di Louisville, associazione non profit da 60 milioni di dollari, aperto il 19 novembre 2005, il giorno del diciannovesimo anniversario del loro matrimonio. Ali si era ritirato nell' 81 con un patrimonio di 49 milioni di dollari, ma tra tasse, divorzi, donazioni alla Nazione dell' Islam era rimasto con meno di 4 milioni.

 

È Lonnie che insieme ad amici e consulenti ha riorganizzato gli affari (200mila dollari la tariffa per un' apparizione) e garantito un buon tenore di vita. E sarà lei, custode degli anni silenziosi di Ali ad agire da esecutore testamentario per la ripartizione dell' eredità, 50 milioni di dollari. Nove figli, tre mogli, ma Lonnie sarà quella ad avere l' ultima parola. L' unica mai tradita.

 

2 - LA FIGLIA RACCONTA LE ULTIME ORE "IL SUO CUORE NON VOLEVA ARRENDERSI"

Arturo Zampaglione per “la Repubblica”

 

Accorsi da ogni parte d' America all' ospedale HonorHealth di Scottsdale, in Arizona, dove Muhammad Ali, 74 anni, era stato ricoverato lunedì scorso per un problema respiratorio, poi rivelatosi fatale, i nove figli del campione gli sono stati vicino, assieme alla quarta moglie Lonnie, nelle ultime ore di vita.

ALI FIGLIA ALI FIGLIA

 

«Lo abbracciavamo, lo baciavamo, gli tenevano la mano e gli cantavamo preghiere islamiche», ha riferito Hana Ali, la terzultima figlia, affidando il racconto e le sue emozioni, prima a un tweet, poi a un ricordo sul sito della Cnn.

 

Dal 1984 Muhammad Ali era affetto dal morbo di Parkinson, che lo aveva progressivamente immobilizzato e che ha avuto, secondo i medici, un ruolo nella morte, avvenuta alle 21.10 in venerdì per shock settico. Già mezz' ora prima del decesso, secondo la figlia Hana, gli organi vitali avevano cominciato a cedere: «Ma il suo cuore non smetteva di battere, quasi a conferma della forza della sua volontà e del suo spirito».

ultimo scatto di muhammed ali ultimo scatto di muhammed ali

 

I figli in lacrime gli sussurravano all' orecchio: «Puoi andartene in pace, papà. Ti vogliamo bene. Torna da Dio». Poi si sono tutti abbracciati: «I nostri cuori - dice ancora Hana - stanno soffrendo ma siamo felici perché adesso è finalmente libero».

 

Muhammad Ali era stato visto in pubblico per l' ultima volta il 9 aprile a Phoenix, in Arizona, in una serata di beneficenza per un istituto di studi sul Parkinson. Appariva molto fragile, indossava gli occhiali scuri. Qualche settimana dopo si è ammalato. Sembrava una delle tante crisi passeggere : invece le condizioni si sono aggravate. Dopo i funerali, i familiari dovranno affrontare il problema dell' eredità: il campione lascia alla moglie e ai figli un patrimonio di 50 milioni di dollari.

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