IN TUTTI E 4 GLI SLAM DELLA STAGIONE SINNER E’ ARRIVATO SEMPRE (ALMENO) AI QUARTI – AGLI US OPEN IL NUMERO 1 AL MONDO SI SBARAZZA IN TRE SET DI QUEL LAZIALE DI TOMMY PAUL E TROVERÀ ANCORA UNA VOLTA SULLA SUA STRADA MEDVEDEV – JANNIK E’ PARTITO LENTO CONTRO L’AMERICANO (CHE SIMPATIZZA PER LA LAZIO), HA VINTO I PRIMI DUE SET AL TIE-BREAK E POI HA DILAGATO – “NON HO INIZIATO BENISSIMO, HO FATTO TANTI ERRORI. ORA LA SFIDA CON MEDVEDEV. A WIMBLEDON HA VINTO LUI MA…” - VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

Marco Calabresi per corriere.it - Estratti

 

jannik sinner us open jannik sinner us open

Era solo questione di tempo. La testa più libera, le gambe che girano: Jannik Sinner sapeva che anche a New York sarebbe arrivato il suo momento, quello di accelerare. La notte di New York si è illuminata d'azzurro, con il numero 1 del mondo che con il 7-6 7-6 6-1 all'americano Tommy Paul si è qualificato per i quarti di finale dello US Open.

 

Sinner sta cancellando stelle e strisce: quarta vittoria nel torneo, la terza contro un tennista di casa dopo McDonald e Michelsen, che lo porterà ancora una volta a sfidare Daniil Medvedev, l'avversario del trionfo a Melbourne ma anche quello del malessere a Wimbledon di cui settimane dopo sarebbe arrivata una spiegazione. Tra Jannik e Daniil sarà la tredicesima sfida: comanda 7-5 il russo, che è tornato a vincere a Londra dopo cinque ko di fila, tutte sul cemento.

 

Per arrivare alla sfida contro Medvedev, però, Jannik ha dovuto sudare, soprattutto a causa di una falsa partenza (non la prima in questo torneo), che lo ha portato sotto di due break nel primo set. Straordinaria la reazione, che lo ha portato a risalire da 1-4 a 4-4, ad avere un set point sul servizio dell'avversario sul 5-4 e a chiudere al tiebreak. Identico epilogo ma modalità diverse nel secondo set, filato via senza break e con una sola opportunità sul 5-5 in favore di Sinner (che in quel game era sotto 40-0), ancora più lucido nelle scelte e capace di chiudere 7-5 al primo set point.

 

sinner us open sinner us open

Lo avesse vinto Paul, probabilmente ci sarebbe stata ancora partita chissà per quanto: l'americano, invece, sotto due set a zero non ha avuto più le forze per reagire, ha perso subito il servizio, con Sinner che si è invece lanciato verso il suo secondo quarto di finale a New York dopo quello perso due anni fa contro Alcaraz, già eliminato come Djokovic. Draper-De Minaur, Fritz-Zverev e Dimitrov-Tiafoe le altre sfide di un tabellone senza i due avversari «di nome» di Jannik ma comunque pieno di insidie e giocatori in grande forma.

 

jannik sinner meme jannik sinner meme

«Penso che sia io che Tommy abbiamo giocato il nostro tennis migliore — le parole di Sinner —. Forse lui è calato un po' alla fine, ma abbiamo dato il massimo anche per questo pubblico bellissimo che ha creato una grande atmosfera. Non ho iniziato benissimo, ho fatto tanti errori. Una chiave è stata rimanere lì nel primo set senza pensare se avrei vinto o perso: nei momenti importanti, poi, ho alzato il livello e anche all'inizio del terzo set era fondamentale rimanere nella partita.

 

Medvedev è un giocatore da cui ho imparato tanto: ora ci conosciamo molto bene, quindi sarà una partita molto mentale, molto tattica e molto fisica. A Wimbledon ha vinto lui ma era stata una partita diversa, anche perché l'erba è una superficie in cui si gioca veramente poco. Lui qui ha già vinto e si trova molto bene». Ma anche Sinner, questo Sinner, che vuole vincere, può farlo.

 

 

jannik sinner us open jannik sinner us open jannik sinner us open jannik sinner us open

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?