''Diablo vive'': la curva Nord dell'Inter omaggia Fabrizio Piscitelli, soprannominato Diabolik, l'ultrà laziale ucciso in un agguato il 7 agosto scorso. Lo striscione, esposto a inizio partita di Inter-Lazio, è stato accolto da un lungo applauso da parte dei tifosi biancocelesti. Le due tifoserie sono legate da uno storico gemellaggio.
Già durante la prima partita di campionato a San Siro contro il Lecce la Curva nerazzurra aveva ricordato con uno striscione l'ultrà laziale. L'omaggio della Nord a Fabrizio Piscitelli continua anche durante la partita con l'esposizione di una bandiera con la maschera di Diabolik, la stessa che viene sventolata nel settore ospiti riservato ai tifosi della Lazio. Nel secondo tempo di Inter-Lazio gli ultras nerazzurri ricordano anche Gabriele Sandri con il coro 'Gabriele uno di noi' e contro Luigi Spaccarotella, l'agente della Polizia stradale che uccise Sandri. nel novembre del 2007.
OFFENDE SUPERGA, POI SI SCUSA PER LUI CI SONO 2 ANNI DI DASPO
Dice «chiedo scusa, non volevo fare male a nessuno, non so perché ho fatto quel gesto, sono solo un c...».
Questo racconta il «signor G», genovese, 35 anni, tifoso sampdoriano, broker finanziario, incensurato. Lo dice agli agenti della Digos e ai dirigenti della questura di Genova, dove ieri gli è stato notificato un daspo di due anni. La polizia lo ha individuato in meno di 48 ore, si può fare.
Durante Samp-Toro è stato lui a offendere la memoria del Grande Torino, delle 31 vittime di Superga. Lui ha mimato il volo di un aeroplano per ricordare lo schianto del 4 maggio 1949. «Non sono un ultrà, sarà stata la quinta volta che andavo allo stadio». Per due anni resterà l' ultima.