Finita la "tregua" tra la Curva A e De Laurentiis.
"Chi non salta insieme a noi è un De Laurentiis, pezzo di m**da".
"Vattene a Bari, Aurelio vattene a Bari". pic.twitter.com/fg1RepxVSy
— Salvatore Amoroso (@salv_amoroso) May 11, 2024
“Aurelio cacciali tutti”, Anguissa il più fischiato. Lo scrive l’edizione napoletana di Repubblica con Pasquale Tina.
proteste allo stadio maradona dopo napoli bologna 2
Squadra svuotata e senza la capacità di reagire. “Aurelio cacciali tutti”, ruggiscono gli ultras. Ed ancora: “Via da Napoli”. E per finire: ” Giocate senza maglia”. Fischi sonori, in particolari per Frank Zambo Anguissa, forse l’emblema di un gruppo irriconoscibile. Lo scudetto conquistato dodici mesi fa sembra lontanissimo. Al triplice fischio testa bassa e nessuna voglia di commentare. Aurelio De Laurentiis è deluso in tribuna, l’allenatore Francesco Calzona e i giocatori gli chiedono di evitare i microfoni dopo una prestazione così orribile.
Il Napoli è sprofondato in un vero e proprio baratro di contraddizioni: l’ottavo posto scricchiola e la possibilità di rimanere fuori dall’Europa (che dal 2010 è diventato quasi l’habitat naturale di questa società) è molto concreta e sarebbe il sigillo di un fallimento totale. Uno stadio con 30mila spettatori è l’altro della delusione del pubblico che dodici mesi fa festeggiava lo scudetto e adesso si interroga perplesso sul futuro.
AURELIO DE LAURENTIIS NON HA MAI SPESSO DI PENSARE A CONTE (DI MARZIO)
«De Laurentiis non ha mai smesso di pensare a Conte. Lo scollamento che c’è a Napoli, la squadra, i tifosi. Serve un rigeneratore forte, ed è il prescelto dalla tifoseria. Stavolta c’è anche la sua disponibilità. Non ha detto no, ha detto ok parliamone, ovviamente alle sue condizioni. Ci sono condizioni economiche, tecniche. In testa ci sono Conte e Gasperini. Vedo un pelo sotto Pioli e Italiano.
proteste allo stadio maradona dopo napoli bologna 1
Condò: «Conte è il preferito dai tifosi perché vuol dire ambizioni, acquisti. Il Napoli in questo momento ha un tesoro che verrà portato da Osimhen del quale è stata annunciata la partenza, da questo tesoro puoi portare a casa almeno tre giocatori forti».
NON SOLO CONTE, C’È ANCHE GASPERINI
«Gasperini l’offerta ce l’ha, quella del Napoli, ora dipenderà da lui. Se dovesse vincere anche un trofeo, potrebbe dire ho vinto il mio trofeo, voglio una nuova sfida. Anche se, non dimentichiamolo, l’Atalanta ha speso anche trenta milioni per un giocatore».
CONTE HA UN SOLIDO RAPPORTO CON DE LAURENTIIS, MA LE RISPETTIVE ESIGENZE DEVONO COLLIMARE
Nella lista dei nomi per la panchina del Napoli della prossima stagione il nome di Antonio Conte è passato all’ultimo posto secondo il Corriere dello Sport. Il rapporto con il presidente del Napoli, De Laurentiis, è solido come sempre, ma ci sono tante, forse troppe variabili da mettere insieme perché si possa pensare ad un futuro insieme
“In fondo, e di certo non per importanza o valore, c’è Antonio Conte: la variabile indipendente. Il rapporto con Adl è solido, ci sono stima e amicizia, e a ottobre c’è stata un’offerta super per subentrare a Garcia in corsa. Declinata: preferiva non saltare su un treno in corsa ma partecipare alla definizione del percorso. Conte è libero e ha voglia di rientrare dopo un anno di pausa, ma devono collimare le rispettive esigenze e i rispettivi progetti. Operazione non semplice”.
CONTE VUOLE UN TRIENNALE DA 9/10 MILIONI
Secondo il Giornale, il tecnico avrebbe chiesto un triennale da 9/10 milioni, più 150 per il mercato:
Antonio Conte rischia di diventare come la Sora Camilla: quella che tutti la vogliono e nessuno la piglia. Incredibile ma vero. Aurelio De Laurentiis (il suo principale corteggiatore negli ultimi mesi) ha frenato dinanzi alle richieste del tecnico leccese, che per approdare sulla panchina del Napoli vorrebbe un triennale da 9-10 milioni a stagione più un budget di 150 milioni per la campagna acquisti. Tanti, troppi soldi.
E così l’ex condottiero di Juve e Inter rischia di restare al palo, visto che la Vecchia Signora e il Milan al momento non hanno preso in considerazione una sua candidatura nonostante gli strilli social di tanti tifosi. Pure dall’estero per il serial winner salentino solo alcuni sondaggi, Intanto ADL ha virato in direzione Stefano Pioli, ormai al passo d’addio col Milan nonostante il contratto in essere fino al 2025 (ingaggio da 4,2 milioni annui). Sul tavolo un biennale da 3 milioni netti all’anno più 1 di bonus. Sorpassati Gasperini (l’Atalanta è pronta a blindarlo fino al 2026 con opzione per il 2027) e Italiano.