Estratto dell’articolo di Thomas Usan per www.lastampa.it
Cosa non si farebbe per poter partecipare alle Olimpiadi? Non chiedetelo a Matt Dawson, capitano dell’Australia di hockey su prato. La stella oceanica si era rotto qualche settimana fa l’anulare, rischiando seriamente di saltare la competizione più attesa. Da qui la scelta: immobilizzare il dito con il gesso oppure amputare la falangetta. Nel primo caso le chances di partecipare alle gare sarebbero state praticamente pari a zero.
Matt ci riflette, e alla fine sceglie di perdere una parte del proprio anulare. «Ho preso una decisione consapevole con il chirurgo, non solo per avere l'opportunità di giocare a Parigi, ma anche per la vita futura – ha spiegato all’emittente australiana Channel Seven –. È un piccolo cambiamento e rappresenta una sfida emozionante». […]
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