Da ansa.it
Tre 'morsi' di Luis Suarez spazzano via il Real Madrid e assicurano al Barcellona la quinta finale di fila in Coppa del Re (tra l'altro, ha vinto tutte le quattro precedenti) e mettere nell'angolo la squadra di Santiago Solari che in patria quest'anno proprio non riesce a carburare.
Nel ritorno al 'Bernabeu' tra le due regine di Spagna, il Barcellona ribalta l'1-1 del 6 febbraio al 'Camp Nou', stravince 3-0, grazie alla doppietta del 'pistolero' (la seconda su rigore con un irriverente 'cucchiaio', dopo aver provocato anche l'autogol di Varane) e accede così alla finale del 25 maggio dove incontrerà la vincente di Valencia-Betis (2-2 l'andata a Siviglia) che si sfideranno stasera al 'Mestalla'. I due tecnici confermano le indiscrezioni della vigilia: le merengue con Vazquez, Benzema e Vinicius, i catalani con il tridente Dembélé-Messi-Suarez, poco incisivo nella prima parte di gara.
Ma il Barca ha il merito di trasformarsi letteralmente nella ripresa, prendendosi tutto e dando una bella 'mazzata' agli eterni rivali che ritroveranno, sempre al Bernabeu, fra tre giorni per quello che potrebbe essere il match ball di Liga (i blancos sono staccati di 9 punti). Con un Messi poco ispirato e Vinicius che ha mostrato tutta la sua giovane età in un match a così alta tensione, l'oscar del protagonista se lo assicura Luis Suarez, vero mattatore della serata che sblocca il match al 5' della ripresa, provoca il raddoppio al 24' costringendo Varane a un goffo autogol nel tentativo di anticiparlo e chiude i conti quattro minuti dopo (28') con un rigore che il capitano Messi gli lascia calciare per la meritata palma di 'man of the match', prima della scontata sostituzione con Vidal.
E il Real? Non pervenuto. Gli alti e bassi (in una parola, i limiti) che hanno caratterizzato la sua stagione stasera sono venuti tutti alla luce, al cospetto di una formazione che al momento è di una spanna superiore. Le folate in avanti del trio d'attacco (con Bale in panchina e Isco sempre out) lasciano il tempo che trovano e quando arrivano davanti alla porta baugrana (17' st) trovano un Ter Stegen in versione gatto, capace di un autentico miracolo su Regullion. Finisce con il trionfo blaugrana e il Real che esce dal 'Clasico' con le ossa rotte ma c'è da scommettere che tra tre giorni sarà un'altra storia.