CECILIA ALEMANI IN GONDOLA - PER LA PRIMA VOLTA SARÀ UNA DONNA ITALIANA LA CURATRICE DELLA BIENNALE D’ARTE DI VENEZIA – NEL 2013 FU SUO MARITO MASSIMILIANO GIONI AD AVERE LO STESSO RUOLO – C’È RESSA (DA CICUTTO A MELANDRI) PER OCCUPARE LA PRESIDENZA DI PAOLO BARATTA, IN SCADENZA DI MANDATO

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cecilia alemani cecilia alemani

 

Per la prima volta sarà una donna italiana la curatrice della Biennale d’Arte di Venezia, venerdì 10 dicembre il Cda della Biennale di Venezia, presieduto da Paolo Baratta, ha dato l’incarico per la 59. Esposizione Internazionale d’Arte 2021 a Cecilia Alemani.

 

gioni cecilia alemani gioni cecilia alemani

Curatrice con all’attivo numerose mostre su artisti contemporanei, responsabile e capo curatore di High Line Art, programma di arte pubblica della High Line, il parco urbano sopraelevato costruito su una ferrovia abbandonata di New York, nonché già curatrice del Padiglione Italia alla Biennale Arte 2017. In occasione della nomina, Cecilia Alemani ha dichiarato: «È un grandissimo onore poter assumere questo ruolo in una delle istituzioni italiane più prestigiose e riconosciute al mondo. 

 

paolo baratta dario franceschini paolo baratta dario franceschini

Come prima donna italiana a rivestire questa posizione, capisco e apprezzo la responsabilità e anche l’opportunità offertami e mi riprometto di dare voce ad artiste e artisti per realizzare progetti unici che riflettano le loro visioni e la nostra società». Nel 2013 fu suo marito Massimiliano Gioni ad avere lo stesso ruolo.

 

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