CLIC! TESORI FOTOGRAFICI DEL XX SECOLO – DA FRANCESCA BERTINI RITRATTA SU "VANITY" NEL 1919 A LISA, LA MOGLIE DI IRVING PENN, SDRAIATA IN UN PRATO MENTRE LEGGE IL “PICASSO” DI GERTRUDE STEIN, A PALAZZO GRASSI DI VENEZIA IN MOSTRA RITRATTI E SCATTI DI MODA ESTRATTI DALL’ARCHIVIO DI CONDE’ NAST, ACQUISITO DA FRANÇOIS PINAULT (CON MIGLIAIA DI FOTO PUBBLICATE SU VOGUE, VANITY FAIR, HOUSE & GARDEN, GLAMOUR, GQ…)

-

Condividi questo articolo


Estratto dell'articolo di Luca Beatrice per “Libero quotidiano”

 

modella twiggy bert stern modella twiggy bert stern

Prima di diventare arte a tutti gli effetti, la fotografia è stata a lungo la fonte di informazione iconografica sulla carta stampata. Quel meccanismo di accompagnare uno scritto attraverso uno scatto illustrativo fu il principale e più efficace linguaggio della comunicazione.

 

(...)

Vedere oltre 400 esemplari in uno spazio prestigioso come Palazzo Grassi a Venezia può subito far pensare alla museificazione della foto stessa e invece la mostra che si apre oggi Chronorama. Tesori fotografici del XX secolo è piuttosto l’omaggio a una professione forse decaduta con l’avvento del digitale che ha spinto verso la presa diretta sulla realtà, da quando ciascuno di noi vive perennemente accompagnato da un personale strumento per produrre un numero sempre più indiscriminato e inutile di immagini.

 

Soggetto è la foto di moda perché François Pinault, proprietario di decine di marchi, tra cui Gucci, Yves St. Laurent e Balenciaga, di recente ha acquisito l’intero archivio fotografico Condé Nast, dove sono raccolte le migliaia di foto pubblicate su Vogue, Vanity Fair, House & Garden, Glamour, GQ, dagli anni’10 agli anni ’70, ovvero dal trionfo dell’Art Deco alla rivoluzione dei costumi post Sessantotto.

mick jagger fotografato da david bailey mick jagger fotografato da david bailey

 

Viene da citare la frase di Anna Wintour, storica direttrice di Vogue: «Il giornalismo è arte? Certamente. Ma le fotografie delle riviste sono anche qualcosa di leggermente diverso dall’arte e per questo mi appaiono tanto coraggiose. Raccontare il tempo in cui si vive non è sempre facile. Chi è importante? Cosa è rilevante in questo momento? Cosa sta succedendo davvero? Le risposte possono dare adito a dibattiti infuocati».

 

Passano in rassegna una carrellata di abiti che dimostra come è cambiata la moda nei decenni, i costumi e i comportamenti in particolare della donna. A una sensualissima Francesca Bertini ritratta su Vanity Fair nel 1919 fa da contraltare il primo seno nudo pubblicato nel 1935 mentre la prima foto a colori è del 1953 e immortala Lisa, la moglie di Irving Penn, sdraiata in un prato mentre legge il “Picasso” di Gertrude Stein.

 

A proposito di sensualità, il salto qualitativo avviene con Helmut Newton, dove si contempla il passaggio della fotografia nell’arte, con le sue serie più provocanti che facevano impazzire gli editori, incerti se pubblicarli o no per non incorrere negli strali dei censori.

marlon brando in un ritratto di jacob howard marlon brando in un ritratto di jacob howard

 

La forza di un ritratto sta certo nella bravura del fotografo ma anche, se non soprattutto, nel viso e nel carisma del soggetto. In questo strepitoso pantheon di celebrities del secolo passato ci compaiono davanti quei volti che hanno fatto la storia - Chaplin, Duchamp, Joyce, Matisse, Hemingway, Beatles e Rolling Stones, Welles, Twiggy, Veruschka- e che per decenni sono stati apparsi sui giornali e sulle riviste che il pubblico conservata e custodiva, tutt’altra storia rispetto al vertiginoso consumo, e per niente selettivo, di immagini nel presente.

jack robinson melba moore jack robinson melba moore foto di toni frissell foto di toni frissell palazzo grassi venezia palazzo grassi venezia francesca bertini francesca bertini helmut newton lisa taylor helmut newton lisa taylor foto di david bailey foto di david bailey irving penn irving penn francois pinault francois pinault marlene dietrich in uno scatto di cecil beaton marlene dietrich in uno scatto di cecil beaton

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - TRUCIDONI SPAPPOLATI DALL’IGNORANZA, COATTONI CON LIBIDO MONNEZZARA, PIT-BULLI DI BORGATA ALLA RICERCA DELLA "BANDA DEL TRUCIDO", TRATTENETE LA CLAVA. GOVERNATE LO SHOCK. SIETE TUTTE PERSONE NORMALI, GIA' PRONTI PER LA SANTA SEDE E PALAZZO CHIGI - PARE INCREDIBILE, MA I VOSTRI CANONI DI STILE, PARAMETRI DEL GUSTO, GIÀ INFERIORI A QUELLI DEL BABBUINO, SONO STATI SUPERATI DA PAPA BERGOGLIO E "MELONI, DETTA GIORGIA" - E' COSI': TIRARE FUORI IL PROPRIO TRATTO COATTO, IMPORCHETTATO DAL SARCASMO FEROCE E DALLO SBERLEFFO ATROCE, È L'ULTIMA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE POLITICA PER ABBINDOLARE LA PANCIA DEL PAESE. QUELLA MAGGIORANZA ALL’INCONTRARIO CARA A VANNACCI CHE DETESTA IL FIGHETTISMO DEL RADICAL-SCICCHISMO CHE LA REGINA DI COATTONIA LIQUIDA CON UN POETICO: "PIACERE. QUELLA STRONZA DELLA MELONI. COME STA?"

DAGOREPORT – DR. GIORGIA E MRS. MELONI: LA DUCETTA CAMALEONTE SI SDOPPIA TRA ITALIA E UE! IN CASA PARTE DI CAPOCCIA CON DE LUCA, IN EUROPA FA IL GIOCO DELLE TRE CARTE PER SPUNTARE UN COMMISSARIO DECENTE PER L’ITALIA. E DOPO LE EUROPEE LA PERSONALITÀ DI “QUELLA STRONZA” (AUTO-CIT.) SUBIRÀ UNA NUOVA SCISSIONE: SCHIERATA ALL’OPPOSIZIONE COME LEADER DI ECR, ALLEATA “AFFIDABILE” PER SOSTENERE URSULA – TAJANI PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE? È UNA PROVOCAZIONE DEI TEDESCHI PER METTERE ALL’ANGOLO LA DUCETTA – LE TRAME DI MACRON E SCHOLZ: MAI CON I CONSERVATORI…

LA SCENEGGIATA NAPOLETANA DELLA MELONI! – IL VIDEO DELLA DUCETTA CHE IMBRUTTISCE VINCENZO DE LUCA (“SONO QUELLA STRONZA DELLA MELONI”) SOMIGLIA TANTO A UNA SCENEGGIATA PREPARATA A TAVOLINO: IL CAPO UFFICIO STAMPA DI PALAZZO CHIGI, FABRIZIO ALFANO, ERA POSIZIONATO COL CELLULARE PRONTO A FILMARE LA SCENA, CHE POI È STATA AMPLIFICATA DAI CANALI SOCIAL VICINI ALLA PREMIER - COME MAI DE LUCA NON HA RISPOSTO A TONO? PER LO “SCERIFFO” LA VENDETTA È UN PIATTO CHE VA SERVITO FREDDO. OCCHIO QUINDI ALLE PROSSIME DIRETTE SOCIAL... - VIDEO

FLASH! – INDOMABILE URSULA: SPOSATA DAL 1986 CON IL MEDICO HEIKO VON DER LEYEN, FRA IL 1988 E IL 1999 HANNO SFORNATO SETTE FIGLI (TRA CUI DUE GEMELLE), PRIMA PRESIDENTE DONNA DELLA COMMISSIONE EUROPEA, A 66 ANNI LA COCCA PREFERITA DI ANGELA MERKEL È STATA INCORONATA DA FORBES LA DONNA PIÙ POTENTE DEL MONDO. BENE, A BRUXELLES SI MORMORA CHE IL FASCINO BIONDO E GELIDO DI URSULA AVREBBE INCANTATO IL 53ENNE EURODEPUTATO TEDESCO DAVID MCALLISTER, SUO COMPAGNO DI PARTITO (CDU) E PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE AFFARI ESTERI DEL PARLAMENTO EUROPEO…

PAPA FRANCESCO NON È OMOFOBO, AL MASSIMO SOLO INGENUO: IL DISCORSO DELLA “FROCIAGGINE” SUI SEMINARI È STATO PRONUNCIATO IN UN INCONTRO A PORTE CHIUSE DAVANTI A PIÙ DI 200 VESCOVI, CHE NON VEDEVANO L’ORA DI SPUTTANARE IL “PROGRESSISTA” BERGOGLIO. È IL SEGNO CHE ANCHE IN VATICANO S'E' FRANTUMATO IL RISPETTO PER L'AUTORITA': I PRIMI DI CUI IL PONTEFICE NON PUÒ FIDARSI SONO LE “SUE” ECCELLENZE - ATTENZIONE A NON CEDERE AL "WOKISMO": BISOGNA SGANCIARE LINGUAGGIO E INTENZIONI...