giorgia meloni e papa francesco - meme by osho bergoglio

DAGOREPORT - TRUCIDONI SPAPPOLATI DALL’IGNORANZA, COATTONI CON LIBIDO MONNEZZARA, PIT-BULLI DI BORGATA ALLA RICERCA DELLA "BANDA DEL TRUCIDO", TRATTENETE LA CLAVA. GOVERNATE LO SHOCK. SIETE TUTTE PERSONE NORMALI, GIA' PRONTI PER LA SANTA SEDE E PALAZZO CHIGI - PARE INCREDIBILE, MA I VOSTRI CANONI DI STILE, PARAMETRI DEL GUSTO, GIÀ INFERIORI A QUELLI DEL BABBUINO, SONO STATI SUPERATI DA PAPA BERGOGLIO E "MELONI, DETTA GIORGIA" - E' COSI': TIRARE FUORI IL PROPRIO TRATTO COATTO, IMPORCHETTATO DAL SARCASMO FEROCE E DALLO SBERLEFFO ATROCE, È L'ULTIMA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE POLITICA PER ABBINDOLARE LA PANCIA DEL PAESE. QUELLA MAGGIORANZA ALL’INCONTRARIO CARA A VANNACCI CHE DETESTA IL FIGHETTISMO DEL RADICAL-SCICCHISMO CHE LA REGINA DI COATTONIA LIQUIDA CON UN POETICO: "PIACERE. QUELLA STRONZA DELLA MELONI. COME STA?"

DAGOREPORT

meme su papa francesco e la frociaggine 2

Trucidoni spappolati dall’ignoranza, coattoni con libido monnezzara, pit-bulli di borgata alla ricerca della "banda del trucido", tenetevi saldi. Trattenete la clava. Governate lo shock. Siete tutte persone normali. Ma che dico: persone normalissime, istituzionalizzate, pronti per la Santa Sede e Palazzo Chigi.

 

Pare incredibile, ma i vostri canoni di stile, parametri del gusto, già inferiori a quelli del babbuino, sono stati superati da Papa Francesco e dalla premier Giorgia Meloni. Tirare fuori il proprio tratto coatto, è l'ultima strategia di comunicazione.

 

GIORGIA MELONI - VIGNETTA VUKIC

Dall’oltretomba, preceduto da uno scorreggione, Bombolo sogghignerebbe: ma li mortacci vostri! Ecco farsi avanti un Papa che “nun se tiene” al pari di un barbaro reperto delle tradizioni popolari, tra “frociaggine” di qua e “checche dei seminari” di là, variazione aggiornata di un Pontefice Cedrone amfetaminico, con i pesci piranha nella flebo.

 

Al centro la Melona che sbrocca da coattona con il governatore Vincenzo De Luca: "Piacere. Quella stronza della Meloni. Come sta?" (ce mancava solo che je partiva de capoccia). Essì, è esplosa la bomba di una strategia di comunicazione politica fondata sulla coattitudine di prima classe borgatara, imbottita come un panino imporchettato del sarcasmo feroce e dello sberleffo atroce.

 

VICENZO DE LUCA GIORGIA MELONI

E’ così: il pit-bullismo romanesco alla Bergoglio e alla Meloni, che fa inorridire Lor Signori con la penna d’oca, potrebbe essere il più efficace gancio per abbindolare la pancia del paese. Quella maggioranza all’incontrario cara a Vannacci che detesta il fighettismo del radical-scicchismo de’ noantri. Quel mondo di velleitari ed arroganti, con il vestitino griffato e la boccuccia a culo di gallina che la neo Repubblica di Coattonia ha cominciato a liquidare con un poetico: "Ma vattelà ‘a pia’ inderculo!".

 

meme su papa francesco e la frociaggine

Cosa che una buona parte della popolazione italiana ha praticamente dovuto accettare, nel corso del primo e secondo tempo della repubblica (Sordi, Alvaro Vitali, Verdone, Montesano, Er Monnezza di Milian, Claudio Amendola), ottenendo in cambio la visione di uno stile di vita rovente, quindi una lingua ricca di fermenti sadici, dunque un fenomeno di irriducibilità psicologica e di incurabilità sociale, definitiva giustificazione in carne e ossa del primo comandamento della città di Roma: "Fatte li cazzi tua". Il secondo recita così: "Che cazzo ciai da guardà?". Il terzo è definitivo: "Nun me ne potrebbe frega' de meno". Gli altri sette? Non contano.

 

giorgia meloni al festival dell economia di trento 7

Ed è arrivato, come un rutto a tavola, un Bergoglio in modalità Storace che quando ai cronisti che lo sfruculiavano: “Di’ una cosa di destra”, lui replicò: “A’ froci!”. da una parte. Dall’altra, è piombata ‘’Meloni, detta Giorgia’’ in sintonia con Jessica, la pischella Gerini di "Viaggi di nozze", che quando si attacca al cellulare, è tutta una discarica di "'A stronzi, do' state? Che fate? Do' annate?".

 

Dopo un anno e mezzo di governo, sfanculata la folla di prescrizioni politicamente corrette e proscrizioni gender (vedi quei musi incazzati del radical-scicchismo con armocromista al seguito e puzza sotto il nasino che smaniano una vita per diventare più nevrotiche di Virgina Woolf, e poi si ritrovano alle prese con lo zodiaco di Horus), Giorgia Meloni ha riunito la sua Fiamma Magica (Arianna, Scurti, Fazzolari, Lollobrigida) e insieme hanno deciso di cambiare musica e parole per vincere la campagna europea.

 

meme su papa francesco, la frociaggine e roberto vannacci

Via quell’italiano composto da 20 parole conseguito con il diploma di maturità linguistica e poi strascicato nelle grotte del Colle Oppio; avanti la ‘’lingua der popolo’’: il romanesco di Sordi e Verdone, il coattese di Bombolo e der Monnezza Tomas Milian (doppiato da Amendola).

 

Ad aprile, il primo squillo di tromba: “Chiamatemi Giorgia”. Insieme alla decisione di candidarsi alle elezioni europee la Ducetta chiede agli elettori di scrivere il suo nome di battesimo sulla scheda. E poi scodella ai media la nuova strategia di comunicazione: "E' un trucco che chieda di votarmi scrivendo il mio nome? Questi dibattiti della sinistra non li seguo più, cosa devo dire? Scrivete Giorgia Meloni detta Sbirulino?".

 

Quindi spalanca le fauci: "Ho chiesto scrivete anche solo Giorgia sulla scheda perché la cosa di cui vado più fiera è che quando incontro le persone mi danno del tu e mi chiamano Giorgia significa che il ruolo" che ricopre "non ha creato distanza e che io sono ancora la persona del popolo che ero prima di diventare premier. Questo infastidisce i salotti della sinistra radical chic, ma io sono fiera di essere del popolo, che mi diano del tu, che non sono una persona che si sente su un piedistallo anche se alla sinistra farebbe orrore".

 

telemeloni - gli appunti di giorgia meloni

Per la Melona si tratta di "due mondi: ho visto un tweet di un senatore che dice addirittura 'non chiamatemi per nome ma dottore, perché io sono laureato'. sei dottore, bravo, ti sei potuto laureare bravo, in Italia molta gente la laurea non se l'è potuta prendere, io non ho una laurea ma sono arrivata a fare il presidente del Consiglio e vuol dire che puoi arrivare dappertutto anche senza condizioni di partenza che qualcuno ha potuto avere".

 

Eccola la "coatta premier", finalmente sfegatata e fiammeggiante, apertamente de’ noantri, reale senza infingimenti, che le ha viste e intraviste tutte: scuole catatoniche, disoccupazione imperante, alloggi periferici, fidanzati a caccia di partouze.

 

meme su papa francesco e la frociaggine 5

Attenzione, però: coatta non per sfiga ma per sfida. Quando apre bocca, è la madre di tutte le "sciampiste" informate: “Non me ne frega gnente di essere chiamata la Presidenta”. Nel corso dell’ultimo mese, sempre con quell'espressione "impunita" di chi non ha ancora preso a schiaffi qualcuno, ha aperto la nuova puntata degli 'Appunti di Giorgia’ puntualizzando che: “Ho deciso di ribattezzare 'Telemeloni' perché l'unica Telemeloni che esiste è questa, tutto il resto sono fake news di una sinistra”.

 

maurizio belpietro giorgia meloni

In un'intervista a Milano con Maurizio Belpietro per il 'Giorno de La Verità', la strategia della Ducetta si fa più chiara: “Pesciarola, fruttivendola, regina di coattonia, borgatara, posso andare avanti per ore... Mi accusano di demagogia? Mi accusano di qualunque cosa. A un anno e mezzo di distanza da quando sono diventata premier la gente che mi incontra mi chiama ancora Giorgia, mentre poteva crearsi una distanza: io sono fiera che le persone mi chiamino così e mi diano ancora del tu, io sono una persona che viene dal popolo. Non hanno capito che questi epiteti, borgatara e pesciarola, per me non sono un insulto...".

 

meme su papa francesco e la frociaggine 1

Al festival dell’Economia di Trento la Reginetta di Coattonia  sbruffoneggia: "Ne vale la pena" di fare il premierato, "è una riforma necessaria in Italia" e "o la va o la spacca: ma nessuno mi chieda di scaldare la sedia o stare qui a sopravvivere, non sarei la persona giusta per ricoprire questo incarico".

 

Tutto molto basico, ipertrofico nel gergo e trucido nel lessico. Come cantava Er Piotta: “Ignorante con l'abbronzante, abbondante tra le mutande".

 

MEME SU BERGOGLIO E I FROCIIL DISCORSO DI PAPA FRANCESCO SULLA FROCIAGGINE - MEMEmeme su papa francesco e la frociaggine giorgia meloni bersagliera VOTA GIORGIA - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIAgiorgia meloni luciano violante convegno sul premierato GIORGIA MELONI CORRE CON I BERSAGLIERI giorgia meloni nella camionetta dell esercito giorgia meloni ospite di diletta leotta mamma dilettante 4meloni fasciata in un costrume tricoloretweet su papa francesco e la frociaggine nei seminari 7IL DISCORSO DI PAPA FRANCESCO SULLA FROCIAGGINE - MEME

 

Ultimi Dagoreport

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT – PD, UN PARTITO FINITO A GAMBE ALL'ARIA: LA LINEA ANTI-EUROPEISTA DI SCHLEIN SULL’UCRAINA (NO RIARMO) SPACCA LA DIREZIONE DEM ED ELETTORI - SOLO LA VECCHIA GUARDIA DI ZANDA E PRODI PROVANO A IMPEDIRE A ELLY DI DISTRUGGERE IL PARTITO – LA GIRAVOLTA DI BONACCINI, CHE SI È ALLINEATO ALLA SEGRETARIA MULTIGENDER, FA IMBUFALIRE I RIFORMISTI CHE VANNO A CACCIA DI ALTRI LEADER (GENTILONI? ALFIERI?) – FRANCESCHINI E BETTINI, DOPO LE CRITICHE A ELLY, LA SOSTENGONO IN CHIAVE ANTI-URSULA - RISULTATO? UN PARTITO ONDIVAGO, INDECISO E IMBELLE PORTATO A SPASSO DAL PACIFISTA CONTE E DAL TUMPUTINIANO SALVINI CHE COME ALTERNATIVA AL GOVERNO FA RIDERE I POLLI…

ursula von der leyen elisabetta belloni

FLASH – URSULA VON DER LEYEN HA STRETTO UN RAPPORTO DI FERRO CON LA SUA CONSIGLIERA DIPLOMATICA, ELISABETTA BELLONI – SILURATA DA PALAZZO CHIGI, “NOSTRA SIGNORA ITALIA” (GRILLO DIXIT) HA ACCOMPAGNATO LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NEL SUO VIAGGIO IN INDIA, SI È CIRCONDATA DI UN PICCOLO STAFF CHE INCLUDE GLI AMBASCIATORI MICHELE BAIANO E ANDREA BIAGINI – URSULA, PER FRONTEGGIARE L’URAGANO TRUMP, HA APPIANATO LE TENSIONI CON IL NEO-CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ (LEI ERA LA COCCA DELLA MERKEL, LUI IL SUO PIÙ ACERRIMO RIVALE). PACE FATTA ANCHE CON LA NEMESI, MANFRED WEBER…

emmanuel macron donald trump keir starmer xi jinping elon musk

DAGOREPORT – COME MAI LA GRAN BRETAGNA, PAESE STORICAMENTE GEMELLATO CON GLI STATI UNITI, SI E' RIAVVICINATA DI COLPO ALL'EUROPA, DIMENTICANDO LA BREXIT? DIETRO LA SORPRENDENTE SVOLTA DI KEIR STARMER CI SONO STATI VARI INCONTRI TRA I GRANDI BANCHIERI ANGLO-AMERICANI SPAVENTATI DAL CAOS ECONOMICO CREATO DAI DAZI DI TRUMP E DALLE CRIPTOVALUTE DI MUSK - DI QUI, SONO PARTITE LE PRESSIONI DEL CAPITALISMO FINANZIARIO SU KEIR STARMER PER UNA SVOLTA EUROPEISTA SULL'ASSE PARIGI-LONDRA CHE OPPONGA STABILITÀ E RAGIONEVOLEZZA ALLE MATTANE DELLA CASA BIANCA – ANCHE LA CINA, CHE HA RIPESCATO I VECCHI CAPITALISTI COME IL FONDATORE DI ALIBABA JACK MA, SI STA PREPARANDO A RISPONDERE ALLA DESTABILIZZAZIONE TRUMPIANA (XI JINPING HA NELLA FONDINA UN'ARMA MICIDIALE: 759 MILIARDI DI TITOLI DEL DEBITO USA. UNA VOLTA BUTTATI SUL MERCATO, SALTEREBBE IN ARIA TUTTO...)

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - ZELENSKY? VATTELA PIJA ‘NDER KURSK! LA CONTROFFENSIVA RUSSA NELLA REGIONE OCCUPATA DAGLI UCRAINI È IL FRUTTO DELLO STOP AMERICANO ALLA CONDIVISIONE DELL’INTELLIGENCE CON KIEV: SENZA L’OCCHIO DELLO ZIO SAM, LE TRUPPE DI ZELENSKY NON RESISTONO – IL TYCOON GODE: I SUCCESSI SUL CAMPO DI PUTIN SONO UN’ARMA DI PRESSIONE FORMIDABILE SU ZELENSKY. MESSO SPALLE AL MURO, L’EX COMICO SARÀ COSTRETTO A INGOIARE LE CONDIZIONI CHE SARANNO IMPOSTE DA USA E RUSSIA A RIAD…

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...