2025gattopardo il gattopardo netflix

CAFONAL DEL GATTOPARDO – AL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA PER L’ANTEPRIMA DELL’ATTESISSIMA SERIE NETFLIX “IL GATTOPARDO” AVVISTATI IN QUOTA GOVERNO IL MINISTRO GIULI E LA SOTTOSEGRETARIA LUCIA BORGONZONI, MENTRE L’OPPOSIZIONE ERA RAPPRESENTATA DA MARIA ELENA BOSCHI SCORTATA DAL SUO GIULIO BERRUTI – TIMBRANO IL CARTELLINO KIM ROSSI STUART CON LA MOGLIE ILARIA SPADA IN DOLCE ATTESA, BENEDETTA PORCAROLI CON RICCARDO SCAMARCIO, DEVA CASSEL, TEA FALCO INFAGOTTATA IN UN CAPPOTTONE, GIULIANO SANGIORGI DEI “NEGRAMARO”. IN MEZZO A QUALCHE ATTORE-CANE NON PUO’ MANCARE SUL RED CARPET IL CANE-ATTORE… - VIDEO

Gabriella Sassone per Dagospia

kim rossi stuart ilaria spada (3)

 

Per l’anteprima mondiale dell’attesissimo “Il Gattopardo”, la serie evento di 6 puntate che Netflix manderà on demand da domani 5 marzo prodotta da Indiana Production e Moonage Pictures, per ricreare le sontuose atmosfere e le suggestioni dell’epoca, con richiami ai luoghi e allo spirito della Sicilia ottocentesca, è stato affittato l’intero Teatro dell’Opera di Roma.

 

E ingaggiati persino 100 figuranti abbigliati da garibaldini in parata a far massa nell’atrio subito dopo il red carpet ispirato all’iconico ingresso della villa dei Principi di Salina che si splende nella serie. Una serata di grande spettacolo ed emozioni con il cast al gran completo.

 

Un cast di bellissimi veri che più belli non si può a partire dal protagonista Kim Rossi Stuart, Don Fabrizio Corbera che ti fulmina solo con uno sguardo, il duro e incattivito principe di Salina che nel film del 1963 fu nientedimeno che Burt Lancaster. Per passare a Benedetta Porcaroli che da volto e anima alla dolce figlia Concetta per stupire con la coppia boom Saul Nanni e Deva Cassel, fidanzatissimi e innamorati dopo l’incontro su quel set magico.

 

levriero attore nella serie

Lui, fregandosene che quel ruolo fu del super bello e iconico Alain Delon interpreta sfacciatamente il coraggioso e bel Tancredi, nipote adorato del Gattopardo che diventa garibaldino sperando di cambiare il mondo; lei veste i panni di una Angelica (già Claudia Cardinale) con gli occhioni da cerbiatta che lascia senza fiato per la classe e il fascino, preso da cotanta madre, la divina Monica Bellucci. La sua entrata in scena con un sontuoso abito rosso da gran sera farà girare la testa a molti. Per la gioia dei paparazzi sul red carpet è andato in scena anche il valzer delle coppie, tra sguardi languidi, pose romantiche e abbracci.

 

riccardo scamarcio benedetta porcaroli

Non solo Deva e Saul (lui è stato anche un giovane Rocco Siffredi nella serie “Supersex”), Kim è stato accompagnato dalla moglie attrice Ilaria Spada in dolce attesa del loro terzo figlio; la Porcaroli dal suo fidanzato Riccardo Scamarcio. Fermi tutti: sul red carpet c’è anche un cane, un grosso levriero belga grigio che sfoggia un colletto da smoking al posto del collare. Si chiama Bosco, è docilissimo e posa sul red carpet con tutti. Lui del resto è un cane-attore aristocratico: nella serie infatti appartiene al principe di Salina e ai suoi figli e sta spesso in scena.

 

Sfila il resto del cast: Paolo Calabresi (Padre Pirrone), Francesco Colella (Sindaco di Donnafugata e padre di Angelica), Astrid Meloni (Maria Stella, moglie del principe), Francesco Di Leva e Alessandro Sperduti. Ecco anche i tre registi tre della serie tratta (liberamente) dall’omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e girata tra Palermo, Siracusa, Catania, Torino e Roma: Tom Shankland, Laura Luchetti e Giuseppe Capotondi, lo sceneggiatore e creatore della serie Richard Warlow (con Benji Walters), il costumista Edoardo Russo.

maria elena boschi giulio berruti

 

Non si vede sul red carpet ma presenta registi e cast in teatro prima della proiezione delle 2 puntate Tinny Andreatta, vicepresidente per i contenuti italiani di Netflix. Con lei anche Fabrizio Donvito (produttore e co-ceo Indiana Production), Will Gould (produttore Moonage Pictures) e Paolo Buonvino, autore delle musiche originali della serie.

 

Ma veniamo al dunque: chi c’era ad applaudire in anteprima questo Gattopardo revisionato e corretto in puro stile Netflix, alla “Bridgerton” per intenderci, con tanto di chiappe nude sia di Nanni che di Kim, un Gattopardo 2.0, modernizzato e romanticizzato per farlo piacere alle nuove generazioni e ai nativi digitali, molto glamour con ambientazioni e scenografie top, che però proprio per questo ha fatto storcere il naso ai critici e a chi ha amato il film di Luchino Visconti?

 

valeria falcioni alessandro giuli

C’erano politici, aristocratici, premi Oscar come Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, produttori, influencer (ma chi li conosce?), attori, volti tv come Serena Bortoner con l’amica giornalista e critica cinematografica Cristiana Paternò e una gran folla di amici di Netflix che hanno arraffato il più possibile il gadget della serata, una raffinatissima bottiglia di profumo per ambiente di zagara siciliana con l’effige di due gattopardi prodotta da Ortigia Profumi (costa 40 euro, ho controllato!). Moltissimi, ma non tutti, in smoking, visto che il dress code pretendeva “black tie”.

 

Ecco il Ministro della Cultura Alessandro Giuli con la moglie Valeria Falconi, seguito dal Presidente della Commissione Cultura della Camera Federico Mollicone (si saranno salutati?), ecco la Sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni, l’onorevole Maria Elena Boschi sorridente e in splendida forma scortata dal suo Giulio Berruti un tantinello imbolsito.

 

deva cassel (3)

C’è l’assessore ai Grandi Eventi Alessandro Onorato con la bionda moglie Caterina Baldini, Maria Pia Ruspoli con la figlia Giacinta, i produttori Federica Lucisano e Domenico Procacci, Giuliano Sangiorgi dei “Negramaro”, il regista Daniele Luchetti con la sua Elena Bourika, Tea Falco infagottata in un cappotto beige con cinturina in vita poco donante, il sempre più massiccio Alvise Rigo, Maurizio Lombardi, Letizia Toni.

 

Almeno questi siamo riusciti ad avvistare nella folla. Calamitano i flash anche alcuni influencer come tal Chiara Cecilia Santamaria, tal Fra Gullo e tal Andrea Andreis con compagna con esplosive tette al vento e la scritta tatuata “Icon” in mezzo. Oh my God! Alla faccia del “Black Tie” che ha costretto qualche ospite a correre ad affittare uno smoking! La serata è proseguita per pochi happy few (presente tutto il cast tranne Kim e la sua Ilaria Spada) con un party esclusivo con dinner a buffet con specialità siciliane e musica del dj all’hotel Plaza di via del Corso, dove sono state girate alcune scene, tra cui il primo sontuoso ballo.   

ilaria spada in dolce attesatea falcodeva cassel saul nanni (3)deva cassel saul nanni (2)kim rossi stuart ilaria spada (4)saul nannisaul nanni deva cassel benedetta porcaroli kim rossi stuardtbenedetta porcaroli (2)riccardo scamarcio benedetta porcaroli (4)ilaria spada in dolce attesa (2)deva cassel (2)maurizio lombardifrancesco colelladeva casselastrid melonideva cassel (4)deva cassel saul nanni (4)kim rossi stuart ilaria spada (2)giuliano sangiorgi (2)riccardo scamarcio benedetta porcaroli (2)laura lucchettiriccardo scamarcio benedetta porcaroli (3)andrea andreis con la compagnagiacinta ruspolikim rossi stuartbenedetta porcarolipaolo calabresifederica lucisano lucia borgonzonidante ferretti francesca lo schiavorichard warlowfrancesco di levafederico molliconetom shaklandmaria pia ruspolideva cassel saul nannibenedetta porcaroli riccardo scamarciofra gulloletizia tonikim rossi stuart ilaria spadagiulio berruti maria elena boschi (2)giulio berruti maria elena boschigiuliano sangiorgipremiere di il gattopardo al teatro dell'opera di romafrancesco di leva (2)premiere di il gattopardo al teatro dell'opera di romagiuliano sangiorgi francesco di levapaolo calabresi (2)alvise rigochiara cecilia santamaria

Ultimi Dagoreport

tulsi gabbard donald trump laura loomer timothy haugh

DAGOREPORT - È ORA D’ALLACCIARSI LE CINTURE. L’INTELLIGENCE OCCIDENTALE E' NEL PANICO TOTALE: SU CONSIGLIO DI UNA MAGA-INFLUENCER, LA PROCACE LAURA LOOMER, GIOVEDI' TRUMP HA CACCIATO SU DUE PIEDI IL GENERALE TIMOTHY HAUGH, DIRETTORE DELLA NATIONAL SECURITY AGENCY - LA NSA È LA PRINCIPALE AGENZIA DI CYBERSPIONAGGIO DEGLI STATI UNITI (CON 32 MILA DIPENDENTI, È QUASI IL 50% PIÙ GRANDE DELLA CIA) - LA CACCIATA DI HAUGH AVVIENE DOPO LA DECAPITAZIONE DEI CAPI DEI SERVIZI SEGRETI DI CIA E DI FBI, CHE TRUMP CONSIDERA IL CUORE DI QUEL DEEP STATE CHE, SECONDO LUI, LO PERSEGUITA FIN DALL’ELEZIONE PRESIDENZIALE PERDUTA CONTRO BIDEN NEL 2020 – UNA EPURAZIONE MAI VISTA NELLA TRANSIZIONE DA UN PRESIDENTE ALL’ALTRO CHE STA ALLARMANDO L’INTELLIGENCE OCCIDENTALE. CON TRUMP CHE SI FA INTORTARE DA INFLUENCER BONAZZE, E FLIRTA CON PUTIN, CONDIVIDERE INFORMAZIONI RISERVATE CON WASHINGTON, DIVENTA UN ENORME RISCHIO - (E C’È CHI, TRA GLI 007 BUTTATI FUORI A CALCI DA ''KING DONALD'', CHE PUÒ VENDICARSI METTENDO A DISPOSIZIONE CIÒ CHE SA…)

vespa meloni berlusconi

DAGOREPORT - VABBE’, HA GIRATO LA BOA DEGLI 80 ANNI, MA QUALCOSA DI GRAVE STA STRAVOLGENDO I NEURONI DI "GIORGIA" VESPA, GIA' BRUNO - IL GIORNALISTA ABRUZZESE, PUPILLO PER DECENNI DEL MODERATISMO DEMOCRISTO DEL CONTERRANEO GIANNI LETTA, CHE ORMAI NE PARLA MALISSIMO CON TUTTI, HA FATTO SOBBALZARE PERFINO QUELLO SCAFATISSIMO NAVIGATORE DEL POTERE ROMANO CHE È GIANMARCO CHIOCCI – IL DIRETTORE DEL TG1, PRIMO REFERENTE DELLA DUCETTA IN RAI, E’ RIMASTO BASITO DAVANTI ALL’”EDITORIALE” DEL VESPONE A "CINQUE MINUTI": "DAZI? PER IL CONSUMATORE ITALIANO NON CAMBIA NULLA; SE LA PIZZA A NEW YORK PASSERÀ DA 21 A 24 EURO NON SARÀ UN PROBLEMA". MA HA TOCCATO IL FONDO QUANDO HA RIVELATO CHI È IL VERO COLPEVOLE DELLA GUERRA COMMERCIALE CHE STA MANDANDO A PICCO L’ECONOMIA MONDIALE: È TUTTA COLPA DELL’EUROPA CON “GLI STUPIDISSIMI DAZI SUL WHISKEY AMERICANO’’ - VIDEO

elon musk donald trump matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - LE “DUE STAFFE” NON REGGONO PIÙ. IL CAMALEONTISMO DI GIORGIA MELONI NON PUÒ PIÙ PERMETTERSI DI SGARRARE CON MACRON, MERZ, URSULA, CHE GIÀ EVITANO DI CONDIVIDERE I LORO PIANI PER NON CORRERE IL RISCHIO CHE GIORGIA SPIFFERI TUTTO A TRUMP. UN BLITZ ALLA CASA BIANCA PRIMA DEL CONSIGLIO EUROPEO, PREVISTO PRIMA DI PASQUA, SAREBBE LA SUA FINE -  UNA RECESSIONE PROVOCATA DALL’AMICO DAZISTA TRAVOLGEREBBE FRATELLI D’ITALIA, MENTRE IL SUO GOVERNO VIVE SOTTO SCACCO DEL TRUMPUTINIANO SALVINI,

IMPEGNATISSIMO NEL SUO OBIETTIVO DI STRAPPARE 4/5 PUNTI AGLI ‘’USURPATORI’’ DELLA FIAMMA (INTANTO LE HA “STRAPPATO” ELON MUSK AL CONGRESSO LEGHISTA A FIRENZE) - UN CARROCCIO FORTIFICATO DAI MEZZI ILLIMITATI DELLA "TESLA DI MINCHIA" POTREBBE FAR SALTARE IN ARIA IL GOVERNO MELONI, MA VUOLE ESSERE LEI A SCEGLIERE IL MOMENTO DEL “VAFFA” (PRIMAVERA 2026). MA PRIMA, A OTTOBRE, CI SONO LE REGIONALI DOVE RISCHIA DI BUSCARE UNA SONORA SCOPPOLA…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - LA CACCIA GROSSA AL LEONE DI TRIESTE INIZIA COL CDA DEL 24 APRILE MA SI CONCLUDERÀ A MAGGIO CON L’OPS DI MPS-CALTAGIRONE-MILLERI SU MEDIOBANCA CHE, UNA VOLTA ESPUGNATA COL SUO 13% DI GENERALI IN PANCIA, APRIRÀ LA VIA A CALTARICCONE PER ARRIVARE AL COMANDO DEL PRIMO FORZIERE D’ITALIA (843 MILIARDI) – CHE SUCCEDERA' QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I PEZZI GROSSI: ANDREA ORCEL DI UNICREDIT E CARLO MESSINA DI INTESA? - INTANTO, OGNI GIORNO SI REGISTRA UNO SCAZZO: SE IL PROXY ISS SOSTIENE MEDIOBANCA, IL PROXY GLASS LEWIS INVITA GLI AZIONISTI A PUNTELLARE MPS - (POTEVA MANCARE L’ANGOLO DEL BUONUMORE CON DAVIDE SERRA DEL FONDO ALGEBRIS?)…

zuppi sinodo claudio giuliodori ruini bergoglio

DAGOREPORT – ATTENZIONE: SI AGGIRANO CORVI SUL CUPOLONE – CON BERGOGLIO ANCORA CONVALESCENTE, L’ALA CATTO-CONSERVATRICE DI RUINI SI È “VENDICATA” SUL LIBERAL ZUPPI: SUL DOCUMENTO NON VOTATO DALL’ASSEMBLEA SINODALE CI SAREBBERO INFATTI LE MANINE DELL’EX CAPO DELLA CEI AI TEMPI DI BERLUSCONI. COME? NEL PORTARE A SINTESI I TEMI DISCUSSI NEL LUNGO CAMMINO SINODALE, SONO STATI SBIANCHETTATI O “AGGIRATE” QUESTIONI CRUCIALI COME IL RUOLO DELLE DONNE NELLA CHIESA, LA TRASPARENZA SUGLI ABUSI E L’OMOSESSUALITÀ. PIÙ DI UN VESCOVO HA CRITICATO L’ASSENZA NEL TESTO DELLA SIGLA “LGBTQ” – LA MIGLIORE SPIEGAZIONE SUL CAMBIO DI CLIMA LA DA' UN PORPORATO ANZIANO: "ANNI FA, ALLA FINE AVREMMO ABBOZZATO E VOTATO..."

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - CERCASI DISPERATAMENTE TALE MELONI GIORGIA, DI PROFESSIONE PREMIER, CHE DEFINIVA “UN’OPPORTUNITÀ” LA MANNAIA DEL DAZISTA TRUMP - DOVE È ANDATA A NASCONDERSI L’’’ANELLO DI CONGIUNZIONE’’ TRA AMERICA FIRST E L’EUROPA DEI "PARASSITI?" A CHE È SERVITA LA SUA “SPECIAL RELATIONSHIP” CON LO PSICO-DEMENTE DELLA CASA BIANCA CHE CINGUETTAVA: “MELONI È UN LEADER E UNA PERSONA FANTASTICA”? - CHE FOSSE TAGLIATA FUORI DAI GIOCHI, LA REGINA DI COATTONIA DOVEVA FICCARSELO IN TESTA QUANDO L’ALTRO GIORNO HA CHIAMATO URSULA PER SCONGIURARLA DI NON RISPONDERE CON I CONTRO-DAZI AL TRUMPONE. LA KAISER DI BRUXELLES LE HA RISPOSTO CON PIGLIO TEUTONICO CHE LA DECISIONE FINALE SULLA POLITICA COMMERCIALE DELL’UNIONE APPARTIENE SOLO A LEI. COME A DIRE: "A COSETTA NON T’ALLARGA’, QUI COMANDO IO!" - ED ORA “IO SONO GIORGIA” SI TROVA A DOVER AFFRONTARE UNA GUERRA COMMERCIALE CHE TOCCA MOLTO DURAMENTE LA SUA BASE ELETTORALE, E NON SOLO QUELLA CHE VIVE DI EXPORT, COME AGRICOLTURA, LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE, I TESSILI. UN BAGNO DI SANGUE E, IN PROSPETTIVA, UNA CATASTROFE POLITICA…