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MELONI E FAZZOLARI SI SONO INCARTATI PER CALTAGIRONE – IL PIANO DI CONQUISTA DI GENERALI, TRAMITE L’OPERAZIONE BANCO BPM-MPS, STA SALTANDO IN ARIA, ABBATTUTO PRIMA DALL’OPS DI ORCEL SU BPM E POI DEFINITIVAMENTE TRAMONTATO CON LA CONTROMOSSA DI CREDIT AGRICOLE (SALITO AL 15% DELL’EX POPOLARE DI MILANO) – IL PARADOSSO DEI FASCIO-SOVRANISTI: INVOCANO L’INTERESSE NAZIONALE MA CON LE LORO AZIONI RISCHIANO DI REGALARE AI FRANCESI UNA BANCA ITALIANA – LE MOSSE DI “CALTARICCONE” SU MEDIOBANCA E LA POSSIBILE CONQUISTA DEL PEZZO PIÙ PREGIATO DELLA CORONA: GENERALI

SALVATOR “AMUNDI” – COME DAGO-DIXIT, ALLA FINE I FRANCESI DI CREDIT AGRICOLE E ANDREA ORCEL TROVERANNO UN ACCORDO SULLA CESSIONE DI BANCO BPM A UNICREDIT. TRA I DUE ISTITUTI CI SONO TROPPI INTERESSI IN BALLO, BEN PIÙ IMPORTANTI DELL’INDIPENDENZA DI GIUSEPPE CASTAGNA O DELLE MIRE DI CALTAGIRONE. UNO SU TUTTI: LA PARTNERSHIP SU “AMUNDI” (ASSET MANAGER CONTROLLATO DA CREDIT AGRICOLE). L’ALLEANZA CON ORCEL, INFATTI, VALE QUASI IL 20% DEL REDDITO NETTO DI AMUNDI IN ITALIA. NON RINNOVARLA SAREBBE UNA BELLA PERDITA…

UN CETRIOLONE SOTTO L’ALBERO – CON IL FREDDO È IN ARRIVO UNA NUOVA STANGATA SULLE BOLLETTE DEL GAS – A MILANO PER UN APPARTAMENTO DI 70 METRI QUADRI QUEST’INVERNO SI SPENDERANNO IN MEDIA 1.400 EURO, IL 20% IN PIÙ RISPETTO A UN ANNO FA. A ROMA L’AUMENTO ARRIVA QUASI A 430 EURO – IL PREZZO DEL METANO SI È ALZATO PER EFFETTO DELL’INSTABILITÀ GEOPOLITICA DEI PAESI FORNITORI, NONOSTANTE GLI STOCCAGGI SIANO PIENI E I GASDOTTI DI IMPORTAZIONE SIANO STATI UTILIZZATI SOLTANTO AL 42% DELLA LORO CAPACITÀ…

CADE UN ALTRO MITO TEDESCO – VOLKSWAGEN STA PENSANDO DI SPOSTARE LA PRODUZIONE DELLA GOLF DA WOLFSBURG A PUEBLA, IN MESSICO, DOVE IL GRUPPO GESTISCE LA PIÙ GRANDE FABBRICA DEL PAESE E IL COSTO DEL LAVORO È PIÙ BASSO RISPETTO ALLA GERMANIA – LA VETTURA FINORA È SEMPRE STATA COSTRUITA INTERAMENTE A WOLFSBURG. MA IL COLOSSO TEDESCO, IN PIENA CRISI, HA ANNUNCIATO UN PIANO DI RISANAMENTO LACRIME E SANGUE, CON LA CHIUSURA DI TRE STABILIMENTI IN GERMANIA E IL TAGLIO DEGLI STIPENDI DEL 10% PER TUTTI I DIPENDENTI....

CHE FARA' PIER SILVIO BERLUSCONI: ESERCITERÀ L’OPZIONE PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO DI ANTONIO RICCI? – “STRISCIA” E’ UNA COLONNA DI MEDIASET (E’ NATA NEL 1988) MA GLI ASCOLTI SONO IN CALO: ORMAI E’ STABILE ATTORNO AL 13% - PIER SILVIO APRE A UN CAMBIO DI ROTTA: "E' UN MOMENTO FATICOSO PER 'STRISCIA', IN FUTURO NON ESCLUDO CI POSSANO ESSERE ALTRI PRODOTTI" - IL TG SATIRICO COSTA ATTORNO AI 150-180 MILA EURO A PUNTATA PER 220 SERE ALL’ANNO E SE SI CONSIDERA ANCHE IL COSTO DI “PAPERISSIMA” (50 MILA EURO A PUNTATA), IL GIRO D’AFFARI DELLE PRODUZIONI DI RICCI SI AGGIRA SUI 40 DI MILIONI DI EURO ALL’ANNO – LA SOCIETA' DEL GENIACCIO LIGURE, “STONE SRL”, E' UNA MINIERA D'ORO...

SALARI AMARI – NEGLI ULTIMI TRE ANNI IN ITALIA SI È ACCUMULATA UN’INFLAZIONE DEL 17%, MENTRE GLI STIPENDI SONO RIMASTI QUASI AL PALO – MI-JENA GABANELLI SPIEGA LA GROSSA INCULATA PER I LAVORATORI DIPENDENTI, PRENDENDO COME ESEMPIO LA BUSTA PAGA DI UN METALMECCANICO DA 30 MILA EURO LORDI L'ANNO: “IL SISTEMA FISCALE LO TASSA NON SUL REALE POTERE D’ACQUISTO DELLO STIPENDIO, MA SUL REDDITO CHE NON TIENE CONTO DELL’INFLAZIONE. È COME SE PAGASSE TASSE NON DOVUTE. COSÌ IL FISCO SI MANGIA 1.169 EURO” – PER IL 2025 SARÀ ANCHE PEGGIO... – VIDEO

MUSK GIOCA A FARE IL POLITICO MA RIMANE UN BUSINESSMAN – IL COLOSSO DELLE AUTO ELETTRICHE TESLA, CONTROLLATO DAL MILIARDARIO KETAMINICO, HA FATTO PRESSIONI SUL GOVERNO BRITANNICO DI KEIR STARMER PER PENALIZZARE CON UNA TASSA CHI ACQUISTA VEICOLI A DIESEL O BENZINA. LO RIVELA BBC NEWS – UN CASO DI EVIDENTE CONFLITTO D’INTERESSI, DAL MOMENTO CHE L’IMPRENDITORE È STATO NOMINATO DA TRUMP NELLA SUA AMMINISTRAZIONE – DALL'ELEZIONE DEL TYCOON, LE AZIONI DI TESLA E SPACE X SONO SCHIZZATE IN ALTO E MUSK È DIVENTATO IL PRIMO UOMO A SUPERARE I 400 MILIARDI DI DOLLARI DI RICCHEZZA PERSONALE…

“ANIMA” MIA – L’ANTITRUST AUTORIZZA L’ACQUISIZIONE DI ANIMA DA PARTE DI BANCO BPM. ORA, IN TEORIA, L’EX POPOLARE DI MILANO POTREBBE PROCEDERE CON L’OFFERTA SULLA SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO. MA GIUSEPPE CASTAGNA È APPESO ALLA “REGOLA DELLA PASSIVITÀ”, DOPO L’OFFERTA PUBBLICA DI SCAMBIO DI UNICREDIT SULL’ISTITUTO. L’AD HA CHIESTO UNA DEROGA ALLA CONSOB – LA LUCE VERDE SU ANIMA PERÒ POTREBBE COSTRINGERE ORCEL AD ALZARE IL PREZZO (GIÀ GIUDICATO TROPPO BASSO DAGLI AZIONISTI DI BPM

LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE? PROBLEMA RISOLTO: BASTA DIRE CHE NON ESISTE – IL SURREALE VIDEO-MESSAGGIO AGLI IMPIEGATI DI JEAN-PHILIPPE IMPARATO, CAPO EUROPA DI STELLANTIS: “NON SIAMO IN CRISI, SIAMO SOLIDI”. E ALLORA COM’È CHE LA PRODUZIONE INDUSTRIALE DI AUTOMOBILI IN ITALIA, DOVE L’EX FIAT È DI FATTO L’UNICO PRODUTTORE, È CROLLATA DEL 40% - L’ATTACCO AI DIPENDENTI: “NON VOGLIO PIÙ FIRMARE FOGLI PER OGNI DECISIONE DA PRENDERE. SIETE ADULTI, ASSUMETEVI RESPONSABILITÀ, CONOSCETE IL VOSTRO LAVORO MEGLIO DI ME…”

LA VERA DISCESA IN CAMPO PIER SILVIO BERLUSCONI LA FA NEGLI AFFARI, E IN GERMANIA – MEDIASET È PRONTA A LANCIARE L’OPA SULLA TV TEDESCA PROSIEBENSAT, DI CUI HA GIÀ IL 29,9% DEL CAPITALE – DOPO UN 2024 D’ORO (GLI UTILI DEL BISCIONE SONO I PIÙ ALTI DAL 2010), PIER DUDI HA NEGOZIATO CON UN POOL DI BANCHE UN FINANZIAMENTO DA 3,4 MILIARDI CON CUI FINANZIARE L’OPERAZIONE. MA ANCORA ASPETTA CHE I CRUCCHI CEDANO LE ATTIVITÀ NON STRATEGICHE – SALTA LA VENDITA DEL 40% DI “EI TOWERS”: I CONTI VANNO BENE, NON C’È BISOGNO DI FARE CASSA…

NELLA FAIDA DEGLI AGNELLI MARGHERITA VINCE UN ROUND – IL TRIBUNALE CIVILE DI TORINO HA ACCOLTO LA RICHIESTA DELLA FIGLIA DI GIANNI AGNELLI E HA ACQUISITO IL FASCICOLO DELL'INCHIESTA PENALE, CHE RIGUARDA LA REALE RESIDENZA IN SVIZZERA DI MARELLA CARACCIOLO E VEDE INDAGATI I FRATELLI ELKANN PER FRODE FISCALE E TRUFFA AI DANNI DELLO STATO – AL CENTRO DELLA CONTROVERSIA CI SONO GLI ACCORDI SULL’EREDITA' DELL’AVVOCATO STIPULATI A GINEVRA NEL 2004 – SECONDO I LEGALI DI JOHN, LAPO E GINEVRA, “LE MEMORIE DEPOSITATE DA MARGHERITA AGNELLI SONO STATE DICHIARATE IN LARGA PARTE INAMMISSIBILI…”

SOVRANISTI À-LA-CARTE: QUANDO UNA BANCA ITALIANA VUOLE COMPRARNE UN’ALTRA, SI INVOCA IL GOLDEN POWER. SE LO FA UNA FRANCESE, VA TUTTO BENE – SALVINI E GIORGETTI NON ALZANO LE BARRICATE DI FRONTE ALLE MOSSE DEL CREDIT AGRICOLE SU BPM (LA “BANQUE VERTE” VUOLE SALIRE AL 20%) – LA TRATTATIVA TRA UNICREDIT E I FRANCESI PARTE IN SALITA: IL PRIMO INCONTRO SI È CHIUSO CON UNA FUMATA NERA. MA L’ACCORDO PRIMA O POI ARRIVERÀ: TRA I DUE ISTITUTI CI SONO DI MEZZO MOLTI INTERESSI, CHE VANNO BEN OLTRE L’INDIPENDENZA DI GIUSEPPE CASTAGNA E I SOGNI DI CALTAGIRONE E MILLERI…

DAGOREPORT - GRANDE AGITAZIONE PER IL RISIKO CHE STA INVESTENDO IL PRESEPE DEL POTERE BANCARIO ITALIANO - LA PARTITA CHE VEDE IN CAMPO UNICREDIT, BANCO BPM, CREDIT AGRICOLE, ANIMA SGR, MPS, GLI IMPRENDITORI MILLERI E CALTAGIRONE SUPPORTATI DAL MEF DI GIORGETTI E DALLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, CON MEDIOBANCA E ASSICURAZIONI GENERALI ALLA FINESTRA, È SOLO ALLE PRIME SCHERMAGLIE - IN ATTESA DELLA BATTAGLIA FINALE, PREVISTA A METÀ DEL PROSSIMO ANNO, COME IN TUTTE LE GRANDI OPERAZIONI, IL RISULTATO SARÀ FRUTTO DI UN ACCORDO TRA IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, E IL CAPO DI CREDIT AGRICOLE, PHILIPPE BRASSAC - TRA I DUE ISTITUTI CI SONO DI MEZZO TANTI, TROPPI INTERESSI CHE VANNO AL DI LÀ DELL’‘’INDIPENDENZA’’ DI CASTAGNA, DALLA VOGLIA DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONQUISTARE MILANO E TRIESTE E DALLE MIRE DI SALVINI E MELONI DI “AVERE UNA BANCA”…

ASSAD SI GODRÀ UN ESILIO DORATO A MOSCA – IL DITTATORE SIRIANO E LA SUA FAMIGLIA HANNO OTTENUTO DA PUTIN ASILO POLITICO. E I RUSSI GARANTIRANNO LA LORO PROTEZIONE – NELLA CAPITALE RUSSA GLI ASSAD POSSIEDONO UNA VENTINA DI APPARTAMENTI DEL VALORE DI 40 MILIONI – IL DIPARTIMENTO DI STATO USA STIMA LA RICCHEZZA DEL DITTATORE IN 2 MILIARDI DI DOLLARI, PARCHEGGIATI IN CONTI CORRENTI E SOCIETÀ OFFSHORE IN PARADISI FISCALI – NELLE CASSE DI ASSAD FINIREBBERO ANCHE I RICCHI PROVENTI DEL TRAFFICO INTERNAZIONALE DI CAPTAGON, UN'ANFETAMINA ILLEGALE...

IL DRAGONE HA MAL D'OCCI-DENTE - SECONDO “THE ECONOMIST” I SOGNI DELLE AZIENDE STRANIERE IN CINA STANNO MORENDO: “NEGLI ULTIMI DECENNI, LE SOCIETÀ HANNO GUARDATO AL PAESE COME A UN MERCATO IN VASTA CRESCITA, MA NEGLI ULTIMI DUE ANNI, COMPLICI IL RALLENTAMENTO DELL'ECONOMIA CINESE E LA CONCORRENZA SEMPRE PIÙ AGGUERRITA DELLE AZIENDE LOCALI, LE VENDITE SONO CROLLATE” - IN PIU’, LE AZIENDE OCCIDENTALI STANNO DIVENTANDO UN DANNO COLLATERALE NELLA RIVALITÀ TRA I LORO GOVERNI E QUELLO CINESE…

LA FINE DI UN’HERA – L’AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO HA SANZIONATO HERA PER QUASI 2 MILIONI DI EURO, PER AVER APPLICATO DI PREZZI ECCESSIVAMENTE GRAVOSI NEL SETTORE DEL TELERISCALDAMENTO – SECONDO L’AUTORITÀ, HERA (E UN ALTRO GESTORE, COMOCALOR) AVREBBE TRASFERITO SUGLI UTENTI UN ONERE ECCESSIVO E INGIUSTIFICATO, TRA IL 2021 E IL 2022, QUANDO SI ERA VERIFICATO UN AUMENTO DEI PREZZI DEL GAS NATURALE… - IL COMUNICATO DI HERA: "ABBIAMO OPERATO CORRETTAMENTE E CI RISERVIAMO DI IMPUGNARE IL PROVVEDIMENTO"

TORTELLINI E MATTONE: IL BUSINESS DI CREMONINI NON È SOLO LA MUSICA NELL'ULTIMO ANNO IL CANTANTE HA GUADAGNATO 1.125 EURO AL MESE GRAZIE ALLA SUA QUOTA DEL 25% DELL’“OSTERIA LA TIGRE” DI BOLOGNA. MENTRE LA SUA SOCIETÀ DI GESTIONE DELL’IMMAGINE E DEI DIRITTI MUSICALI HA FATTO REGISTRARE UNA PERDITA OPERATIVA DI 28.325 EURO. MA CON IL NUOVO ALBUM, IN TESTA ALLE CLASSIFICHE, E CON IL TOUR DEL 2025, SI ANNUNCIA UN PERIODO DI RICCHI INCASSI – L’ARTISTA HA INVESTITO NEL MATTONE PER REALIZZARE UN SUPER STUDIO SULLE COLLINE BOLOGNESI – VIDEO

LA SAGA SULL'EREDITÀ AGNELLI NON FINISCE MAI - RIPARTONO AL TRIBUNALE DI TORINO LE UDIENZE DELLA CAUSA INTENTATA DA MARGHERITA CONTRO I FIGLI JOHN, LAPO E GINEVRA ELKANN: IL PROCESSO RUOTA ATTORNO AI PATTI SIGLATI NEL 2004 SULL'EREDITÀ DI GIANNI AGNELLI - MARGHERITA RINUNCIÒ ALLE PARTECIPAZIONI NELLE SOCIETÀ DI FAMIGLIA IN CAMBIO DI UN MILIARDO E 275 MILIONI DI EURO. LA FIGLIA DELL'AVVOCATO HA POI DISCONOSCIUTO L'ACCORDO, SOSTENENDO CHE LE ERANO STATE NASCOSTE LE REALI DIMENSIONI DEL PATRIMONIO - I LEGALI DI MARGHERITA: "LA VERTENZA È PIÙ CHE MAI APERTA" E GLI AVVOCATI DI ELKANN RISPONDO "TENTATIVI STRUMENTALIZZAZIONE"

LA FINANZA APPOGGIA LA CROCIATA ANTI-WOKE DI TRUMP – A MAR-A-LAGO, A CASA DEL TYCOON, È STATO PRESENTATO IL PRIMO FONDO DI INVESTIMENTO QUOTATO A WALL STREET CHE ESCLUDE LE SOCIETÀ CHE HANNO IMPOSTO I “PRINCIPI WOKE” DELL'INCLUSIONE NELL’ASSUNZIONE DEL PERSONALE (VEDI STARBUKS) – COLOSSI COME HARLEY DAVIDSON, JACK DANIEL’S E WALMART HANNO GIÀ INTERROTTO I LORO PROGRAMMI A FAVORE DELLE DIVERSITÀ: SI SONO ACCORTI CHE IL POLITICAMENTE CORRETTO NON FA FARE SOLDI, ANZI…

QUANT’È DIFFICILE METTERE A TERRA ’STO PNRR – LA CORTE DEI CONTI CERTIFICA CHE I 39 OBIETTIVI EUROPEI DEL RECOVERY IN SCADENZA AL PRIMO SEMESTRE 2024 SONO TUTTI CONSEGUITI – MA I GIUDICI CONTABILI BACCHETTANO IL GOVERNO PERCHÉ “L'AVANZAMENTO FINANZIARIO CONTINUA A EVIDENZIARE SCOSTAMENTI RISPETTO AL CRONOPROGRAMMA" – AL 30 SETTEMBRE SCORSO, IL LIVELLO DELLA SPESA HA RAGGIUNTO I 57,7 MILIARDI, APPENA IL 30% DELLE RISORSE DEL PIANO E IL 66% DI QUELLE CHE ERANO PROGRAMMATE ENTRO LA FINE DELL'ANNO…

DOLCI NATALIZI SEMPRE PIÙ SALATI - BRUTTE NOTIZIE PER I GOLOSI: IL PREZZO DI PANETTONI E PANDORI AUMENTERÀ DEL 5% - LA COLPA È DEI RINCARI DELLE MATERIE PRIME: IL BURRO HA RAGGIUNTO IL PREZZO RECORD DI 11 EURO AL CHILO, IL COSTO DI UVETTA E CANDITI È AUMENTATO DEL 20% - NONOSTANTE QUESTO, GLI ITALIANI NON RINUNCIANO AI DOLCI, ANZI, LE VENDITE AUMENTANO DEL 5% - IL PREZZO MEDIO DI PANDORI E PANETTONI INDUSTRIALI? TRA I 5 E I 7 EURO -  PIÙ COSTOSI I PANETTONI ARTIGIANALI (DA 30 A 35 EURO)

A COSA PUNTA CREDIT AGRICOLE, DOPO ESSERE SALITA AL 15,1% DI BPM (E PUNTA AL 19,9%)? – PER PORTARE A UNICREDIT LA SUA QUOTA NEL BANCO, L’AGRICOLE, POTREBBE CHIEDERE UNA CONTROPARTITA NEL CREDITO AL CONSUMO, UNO DEI PERNI DELL’ALLEANZA CON BANCO BPM: I FRANCESI MAGARI VORRANNO PAPPARSI “AGOS DUCATO” (DI CUI POSSEGGONO GIA’ IL 61%) - L’ALTRA CONTROPARTITA POTREBBE RIGUARDARE GLI SPORTELLI ITALIANI ECCEDENTI (SI PARLA DI UN MIGLIAIO) NELL’AMBITO DI UNA FUSIONE TRA UNICREDIT E BANCO BPM - E POI L'ALLUNGAMENTO DEL CONTRATTO DI DISTRIBUZIONE TRA UNICREDIT E AMUNDI – IL DAGOREPORT

GOVERNO BARZELLETTA – SALVINI AVEVA DEFINITO UNICREDIT “UNA BANCA STRANIERA” DOPO L’OPS SU BPM E POI IL GOVERNO DEI PATRIOTI DA’ L’OK ALLA FRANCESE CREDIT AGRICOLE DI SALIRE FINO AL 15,1% DI BPM – “REPUBBLICA”: “UN ABBRACCIO TRA GOVERNO E CRÉDIT AGRICOLE IN CHIAVE ANTI UNICREDIT È PERICOLOSO PER L’ATTUALE MAGGIORANZA DI DESTRA CHE HA SEMPRE DENUNCIATO LA PREPOTENZA FRANCESE IN ITALIA. SENZA UNICREDIT AL TAVOLO, IL BANCO BPM PARLEREBBE FRANCESE, CON IL CREDIT SOCIO AL 20% IN GRADO DI COMANDARE GRAZIE ALLA LEGGE CAPITALI CHE TRA POCO ENTRERÀ IN VIGORE. ANCHE IN CASO DELLA FUSIONE PROMOSSA DAL GOVERNO CON MPS, PER L’AGOGNATO TERZO POLO BANCARIO, LA QUOTA DEI FRANCESI RIMARREBBE PREPONDERANTE. IN PRATICA SI VENDEREBBERO AI FRANCESI LE AREE DEL CREDITO A MAGGIOR REDDITO DEL PAESE”

STELLANTIS CADENTE! – PER IL GRUPPO AUTOMOBILISTICO PUÒ FINIRE MALE CON GLI EVENTUALI DAZI DI TRUMP SUI PRODOTTI IMPORTATI DA MESSICO E CANADA: E’ IN QUEI PAESI CHE STELLANTIS PRODUCE IL 40% DELLE AUTO CHE POI FINISCONO NEGLI STATI UNITI – SAREBBE UNA MAZZATA SU UN MERCATO NEL QUALE IL GRUPPO GUIDATO DA JOHN ELKANN HA AVUTO DUE PROBLEMI PRINCIPALI: LA MANCANZA DI MODELLI NEI SETTORI CHIAVE E I PREZZI TROPPO ALTI PER LE AUTO ESISTENTI RISPETTO ALLA CONCORRENZA (IN PARTICOLARE QUELLA DI FORD CHE SU MODELLI QUASI IDENTICI PROPONE AUTO MENO CARE DI 2-3 MILA DOLLARI) – L’ANALISI DEL DIRETTORE FINANZIARIO DOUG OSTERMANN…

DAGOREPORT - LE SOLUZIONI POSSIBILI AL RISIKO BANCARIO CHE COINVOLGE UNICREDIT, BPM E CREDIT AGRICOLE SONO TRE: 1) UNICREDIT ALZA IL PREZZO LA SUA OFFERTA DI OPS DI ALMENO IL 20-30% E CREDIT AGRICOLE SÌ METTE D’ACCORDO CON ORCEL E REALIZZA UNA PLUSVALENZA ROTONDA (CON ACCORDO DI CESSIONE DI FILIALI); 2) CREDIT AGRICOLE DICE NO ALL’OFFERTA DI UNICREDIT E MPS E RIESCE AD ATTRARRE UN ALTRO 20% DI CAPITALE E LANCIA L’OPA. A QUEL PUNTO BPM VA A FINIRE AI FRANCESI (MA IL MEF POTREBBE FAR SCATTARE IL GOLDEN POWER); 3) IL MEF STA STUDIANDO CON JP MORGAN UN’OPA DI MPS SU BPM, CON UN DOVIZIOSO AUMENTO DI CAPITALE DELLA BANCA SENESE DA PARTE DEI SOCI MILLERI E CALTAGIRONE…

È SALTATO IL BENKO! - LA RESISTIBILE ASCESA E IL CLAMOROSO DECLINO DEL MILIARDARIO AUSTRIACO RENÉ BENKO, FINITO IN MANETTE PERCHÉ COINVOLTO IN UN'INDAGINE DELLA PROCURA DI TRENTO CHE RIGUARDA PRESUNTI REATI LEGATI ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - IL 47ENNE, DAL PATRIMONIO STIMATO DI 27 MILIARDI, È IL FONDATORE DELLA SOCIETÀ "SIGNA", FALLITA NEL 2023 SCHIACCIATA DA 14 MILIARDI DI DEBITI (TRA LE BANCHE PERSERO DENARO ANCHE UNICREDIT, 600 MILIONI) - DOPO LA BANCAROTTA, BENKO MISE IN VENDITA IL SUO YACHT DA 64 METRI, E IL 50% DEL CHRYSLER BUILDING, CHE POSSEDEVA PER IL 50% 

VOLERE BANCA, PAGARE CAMMELLO – LA MOSSA DI CREDIT AGRICOLE, CHE HA PORTATO LA SUA PARTECIPAZIONE IN BPM AL 15,1% E SI PREPARA A SALIRE AL 19,99%, PUNTA A RENDERE MOLTO DIFFICILE L’OPS DI UNICREDIT SULL’ISTITUTO GUIDATO DA GIUSEPPE CASTAGNA - I FRANCESI AUMENTANO IL POTERE CONTRATTUALE NEI CONFRONTI DI ORCEL, ALZANDO LA CONTROPARTITA DA CHIEDERE IN CAMBIO DELLA CONSEGNA DELLE LORO AZIONI – A COSA PUNTANO? GLI SPORTELLI ITALIANI ECCEDENTI UNA EVENTUALE FUSIONE TRA UNICREDIT E BANCO BPM, MA ANCHE UN ALLUNGAMENTO DEL CONTRATTO DI AMUNDI (LA FABBRICA DI PRODOTTI FINANZIARI CONTROLLATA DAL CA) SULLA RETE DISTRIBUTIVA DI UNICREDIT IN SCADENZA NEL 2027 - I FRANCESI SONO INTERESSATI ANCHE AD ALTRI PEZZI DI BUSINESS DI BANCO BPM, COME IL CREDITO AL CONSUMO (AGOS), DOVE SONO GIÀ IN MAGGIORANZA...

UN PONTE CARICO DI GUAI – PER LA CORTE DEI CONTI L’OPERAZIONE DEL PONTE SULLO STRETTO, VOLUTA DA MATTEO SALVINI, RISCHIA DI AFFOSSARE I CONTI DELL’ANAS. E HA GIÀ CREATO UN DANNO DA 69 MILIONI DI EURO PER UNA “NON CORRETTA VALORIZZAZIONE” DELLA PARTECIPAZIONE DI ANAS NELLA SOCIETÀ “STRETTO DI MESSINA” – I MAGISTRATI CONTABILI, FIRMANDO LA RELAZIONE SULLA SOCIETÀ DI STATO CHE GESTISCE LE STRADE, LANCIANO L’ALLARME ANCHE SUL RINNOVO DELLA CONCESSIONE: “OCCORRE UNA GARA PUBBLICA…”

CASTAGNA SUL FUOCO – L’AD DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, MEDITA LA CONTROMOSSA ALL’OPS DI UNICREDIT, MA PER RITOCCARE IL PREZZO DOVRÀ CONVOCARE UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA E FARSI APPROVARE UN’ALTERNATIVA: QUALE? UN’OFFERTA SU MPS? IL GUAIO PER CASTAGNA È CHE CONDIVIDE MOLTI SOCI CON UNICREDIT, E CHE ORCEL SI STA GIÀ MUOVENDO PER INCONTRARE I VERTICI DI CREDIT AGRICOLE, PRIMI AZIONISTI DELL’EX POPOLARE DI MILANO – I MERCATI FESTEGGIANO, E LA POLITICA LITIGA: IERI L’ENNESIMO DISPETTUCCIO TRA TAJANI E SALVINI SUL GOLDEN POWER…

PRENDI I SOLDI E SCAPPA: LA MEGA-LIQUIDAZIONE DI TAVARES È UN MISTERO – STELLANTIS HA SMENTITO CHE L’EX AD INCASSERÀ UNA BUONUSCITA DI 100 MILIONI DI EURO, IL “FINANCIAL TIMES” IPOTIZZA CHE LA SOMMA SARÀ INFERIORE AI 36,5 MILIONI DELLO STIPENDIO PERCEPITO DAL MANAGER NEL 2023 – L'ACCORDO TRA L'EX CEO E IL GRUPPO RESTERÀ RISERVATO FINO AL FEBBRAIO 2024, ALLA PUBBLICAZIONE DEL BILANCIO – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, LANCIA UNA BORDATA CONTRO STELLANTIS: “DEVE DIMOSTRARE DI VOLERE IL BENE DEL PAESE E MANTENERE GLI IMPEGNI...”

E MO SO’ DAZI NOSTRI! – LA STRATEGIA PROTEZIONISTA DI TRUMP SUL COMMERCIO RISCHIA DI FARE MALE ALLE IMPRESE ITALIANE, VISTO CHE GLI USA SONO IL SECONDO MERCATO PER LE NOSTRE MERCI – COME RIDURRE I DANNI? RAMPINI: “LA PRESIDENTE DELLA BCE, CHRISTINE LAGARDE, HA UNA RICETTA REALISTA: PER ATTENUARE L’ASSALTO PROTEZIONISTA DEL TYCOON, ‘CONVERRÀ CHE L’EUROPA COMPRI AMERICANO’, SOPRATTUTTO NEI SETTORI ENERGIA E DIFESA. UN’ALTRA CHIAVE STA IN UN’ATTIVITÀ CHE NON GODE DI BUONA STAMPA: IL LOBBISMO…”

FIBRA SFIBRATA – OGGI È IL GIORNO DEL GIUDIZIO PER OPEN FIBER: IL CDA DI CASSA DEPOSITI E PRESTITI DOVRÀ DECIDERE SE SALVARE O MENO L’AZIENDA, CHE HA BISOGNO DI UN MILIARDO PER TERMINARE LA POSA DELLA FIBRA OTTICA NELLE AREE BIANCHE E GRIGIE DEL PAESE, PIANO LEGATO AL PNRR – LE OPZIONI: UN AUMENTO DI CAPITALE (MA GLI ALTRI SOCI, GLI AUSTRALIANI DI MACQUARIE, SONO SCETTICI) – SULLO SFONDO, L’INTERESSE DI FIBERCOP: GLI AMERICANI DI KKR, PROPRIETARI DELLA SOCIETÀ DELLA RETE SCORPORATA DA TIM, HANNO TUTTO L’INTERESSE A SVALUTARE OPEN FIBER, PER RISPARMIARE POI NELLA PROSSIMA EVENTUALE FUSIONE

C’È ANCORA “DOMANI” – CARLO DE BENEDETTI SMENTISCE LA VENDITA DEL QUOTIDIANO, DIRETTO DA EMILIANO FITTIPALDI: “NESSUN INCARICO È STATO CONFERITO A FRANCESCO DINI, NÉ A NESSUN ALTRO, IN MERITO ALLA RICERCA DI ACQUIRENTI PER IL NOSTRO GIORNALE. LA NOTIZIA È COMPLETAMENTE PRIVA DI FONDAMENTO” – “’DOMANI’ STA REGISTRANDO, ANNO DOPO ANNO, UNA CRESCITA COSTANTE DELLA PROPRIA COMUNITÀ E GRAZIE A UNA STRATEGIA DI SVILUPPO EDITORIALE MIRATA LA PERDITA DI BILANCIO È STATA RIDOTTA IN MODO SIGNIFICATIVO…”

MONTEZEMOLO, RACCONTACENE UN’ALTRA – “IL FATTO QUOTIDIANO” INCASTRA LUCA CORDERO, CHE SPARA A ZERO SU TAVARES (“ESEGUIVA SOLO CIÒ CHE ERA UTILE AGLI AZIONISTI, NON ALL’ITALIA”): “PERCHÉ CE L’HA TANTO CON ELKANN? FORSE PERCHÉ LO CACCIÒ DA FERRARI NEL 2014? EPPURE INCASSÒ UNA BUONUSCITA DA 27 MILIONI CHE PORTÒ A 112 MILIONI I SUOI COMPENSI IN 12 ANNI. I PADRONI COPRIRONO D’ORO MONTEZEMOLO: DI SICURO PERCHÉ ERA STATO ‘UTILE’ NON A LORO, MA ALL’ITALIA…” - PERCHÉ ELKANN NON GETTA IL CUORE OLTRE L'OSTACOLO E CI RACCONTA QUALI SONO I VERI RAPPORTI CON "MONTEPREZZEMOLO", E LE RAGIONI DELL'USCITA DI LUCHINO DA FERRARI?

COME LA GERMANIA È DIVENTATA LA MALATA D’EUROPA – WOLFGANG MUNCHAU RIPERCORRE LE TAPPE DELLA CRISI TEDESCA: “DURANTE I DUE PRIMI DECENNI DEL SECOLO, IL PAESE HA SVILUPPATO UN’ECCESSIVA DIPENDENZA DAL GAS RUSSO. AL CONTEMPO, LA GERMANIA HA COMINCIATO A SMANTELLARE I SUOI IMPIANTI NUCLEARI. LA PERDITA SIMULTANEA DI ENTRAMBI HA SOTTRATTO ALL'ECONOMIA TEDESCA RISORSE INDISPENSABILI” – GLI INVESTIMENTI BLOCCATI DAL FRENO DEL DEBITO E IL DECLINO INARRESTABILE DELL’INDUSTRIA…

QUANDO SCOPPIERÀ LA BOLLA DEI MERCATI? – A WALL STREET L’INDICE S&P 500 SI AVVIA A CHIUDERE IL 2024 CON UN GUADAGNO DI QUASI IL 27%, DOPO IL BALZO DEL 24,2% DELL’ANNO SCORSO. E CON L'EUFORIA PER IL RITORNO DI TRUMP ALLA CASA BIANCA, SI PREANNUNCIANO ALTRI ANNI RUGGENTI – MA GLI ANALISTI AVVERTONO: ANCHE IN PASSATO SIMILI STRISCE POSITIVE SI SONO INTERROTTE BRUSCAMENTE, COME DOPO IL 1999. L'S&P 500 HA RAGGIUNTO UN PICCO ALL'INIZIO DEL 2000, PER POI CROLLARE PER DIVERSI ANNI…

ORA È PARTITA LA GARA A SCARICARE TAVARES, MA FINCHÉ PORTAVA DIVIDENDI MILIARDARI, GLI AZIONISTI APPLAUDIVANO IL MANAGER PORTOGHESE – L’AD DIMISSIONARIO DI STELLANTIS CON IL SUO PIANO DI TAGLI E PRODUZIONE AL MINIMO (E AUMENTO DEI PREZZI) HA GARANTITO 23 MILIARDI AI SOCI. SOLO LA FAMIGLIA AGNELLI HA INCASSATO CEDOLE PER 3 MILIARDI – DAL 2021 AL MAGGIO 2024 LA SPESA DELLO STATO PER LA CASSA INTEGRAZIONE È SALITA A 703 MILIONI - L'INTEMERATA DI LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO: "TAVARES ESEGUIVA CIÒ CHE ERA UTILE AI SOCI, SICURAMENTE NON ALL'ITALIA. PERCHÉ ELKANN NON HA MAI INIZIATO A FARE IL PADRONE?

GEDI SEGUE LA STELLANTIS COMETA – “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” CAMBIANO LINEA SUL GOVERNO MELONI: ORA CHE TAVARES SI È DIMESSO, I QUOTIDIANI DI JOHN ELKANN PARLANO DEL “NUOVO CORSO” NEI RAPPORTI CON L’ESECUTIVO - “IL FATTO”: “IL 17 DICEMBRE, AL TAVOLO CONVOCATO AL MINISTERO ANCHE I SINDACATI POTRANNO APPREZZARE ‘LA SVOLTA’ DEL NUOVO ‘PIANO ITALIA’. CHE AVRÀ MIGLIOR FORTUNA DEL FAMOSO ‘FABBRICA ITALIA’ DI MARCHIONNE, IMMAGINIAMO NOI. COSA POTRÀ ANDARE STORTO?”

“ANIMA” MIA, MORTACCI TUA – L’OPA DI BANCO BPM SU “ANIMA” SI COMPLICA: DOPO L’ANNUNCIO DELL’OFFERTA DI UNICREDIT SULL’ISTITUTO GUIDATO DA CASTAGNA, IL TITOLO DEL GESTORE DI FONDI È SALITO A 6,38 EURO, IL 3% IN PIÙ DI QUANTO OFFERTO DALL’EX POPOLARE DI MILANO. CASTAGNA POTREBBE RIVEDERE IL PREZZO, MA SERVE UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA – CON “ANIMA” E MPS, BPM POTREBBE DIVENTARE UN BOCCONE TROPPO GROSSO ANCHE PER ORCEL - LA PALLA È IN MANO A CREDIT AGRICOLE, SOCIA AL 9% DI BPM E PARTNER DI UNICREDIT CON AMUNDI...

AVVISATE ELKANN: LE JOINT VENTURE CON I CINESI PORTANO SOLO GUAI – GENERAL MOTORS È COSTRETTA A SVALUTARE LE ATTIVITÀ E ASSUMERSI 5 MILIARDI DI ONERI DI RISTRUTTURAZIONE NEL QUARTO TRIMESTRE DEL 2024. TUTTA COLPA DELLE SCARSE PERFORMANCE DEGLI ACCORDI CON IL COSTRUTTORE CINESE SAIC – FARE AFFARI A PECHINO È SEMPRE PIÙ DIFFICILE PER GLI STRANIERI: I COSTRUTTORI LOCALI AUMENTANO LA QUALITÀ E RIDUCONO I COSTI. E A COLPI DI SOVVENZIONI STATALI, SI PRENDONO IL MONOPOLIO DELL’AUTO ELETTRICA ANCHE ALL’ESTERO…

UNA MODESTA PROPOSTA PER SALVARE FONDACO DEI TEDESCHI, IL PIÙ GRANDE DEPARTMENT STORE DEL LUSSO ESISTENTE IN ITALIA - VITTORIO RAVÀ: “TRASFORMARE IL FONDACO IN UN CENTRO FIERISTICO. PRIMA DI TUTTO CON UNA MOSTRA MERCATO DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DA APRIRE IN CORRISPONDENZA DELLA BIENNALE. E POI ANTIQUARIATO, GIOIELLI, CIBO, VINO, ETC. - IN QUESTO MODO SI POTREBBE FAR FELICI NON SOLO I 226 DIPENDENTI DIRETTI E QUASI ALTRETTANTI DELL’INDOTTO, MA ANCHE ALBERGATORI E GONDOLIERI”

SONO CRAUTI AMARI PER I DIPENDENTI DI VOLKSWAGEN – DURANTE L’INCONTRO CON 20MILA LAVORATORI A WOLFSBURG, IL CEO DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO, OLIVER BLUME, HA CONFERMATO LA CHIUSURA DI DUE O TRE STABILIMENTI IN GERMANIA, LA RIDUZIONE DEL 10% DEGLI STIPENDI E I TAGLI DEL PERSONALE: “NON POSSIAMO VIVERE IN UN MONDO DI FANTASIA. IL CONTESTO CHE EVOLVE RAPIDAMENTE” – LE PAROLE DEL MANAGER SONO STATE ACCOLTE CON FISCHI E PROTESTE – I SINDACATI: “SENZA COMPROMESSI, SARÀ SCIOPERO A OLTRANZA”

“CALTA” CANTA: FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE SUPERA IL 5% DEL CAPITALE DI MONTE DEI PASCHI DI SIENA E POTREBBE PRESTO ARRIVARE ALLA SOGLIA DEL 10 – L’EDITORE DEL “MESSAGGERO”, CARO ALLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, ERA TORNATO NEL CAPITALE DI MPS INSIEME A BANCO BPM E DELFIN, A FORMARE IL “NOCCIOLO DURO” DI AZIONISTI ITALIANI CHE PER IL GOVERNO DOVEVA CREARE IL TERZO POLO BANCARIO. POI LA MOSSA DI UNICREDIT SU BANCO BPM HA SCOMPAGINATO TUTTO. E “CALTARICCONE” METTE LE MANI (ANZI I QUATTRINI) AVANTI…

SI INFIAMMA IL TOTONOMI PER LA SUCCESSIONE A CARLOS TAVARES, COME AD DI STELLANTIS: IL “CORRIERE” LANCIA ADDIRITTURA LUCA MAESTRI, DIRETTORE FINANZIARIO USCENTE DI APPLE. MA IN PISTA CI SONO SOPRATTUTTO GLI INTERNI – PER GESTIRE LA TRANSIZIONE ELKANN SI AFFIDA AL BRITANNICO RICHARD PALMER (CHE SI OCCUPERÀ D’AMERICA)  E ALL’ITALO-FRANCESE JEAN-PHILIPPE IMPARATO, CAPO DELLA DIVISIONE EUROPA. IMPARATO HA UN CARATTERE FUMANTINO E HA GIÀ SCAZZATO PIÙ VOLTE AL TELEFONO CON IL MINISTRO URSO, CON CUI ORA SI SIEDERÀ AL TAVOLO AUTOMOTIVE PER SALVARE IL SETTORE…

EROE DEI DUE AMUNDI – ANDREA ORCEL INCONTRERÀ PRIMA DI NATALE I VERTICI DEL CREDIT AGRICOLE: LA BANCA FRANCESE È UN INTERLOCUTORE CRUCIALE PER L’OPS SU BANCO BPM. NON SOLO PERCHÉ POSSIEDE IL 9% DELL'EX POPOLARE DI MILANO, MA ANCHE PERCHÉ CONTROLLA AMUNDI, IL PIÙ GRANDE ASSET MANAGER IN EUROPA – DA QUANDO UNICREDIT (CON MUSTIER) SVENDETTE PIONEER, NEL 2016, AMUNDI GESTISCE IL RISPARMIO GESTITO DI UNICREDIT. ORA ORCEL VUOLE USARE IL CONTRATTO (CHE SCADE NEL 2027) COME LEVA PER TRATTARE CON I FRANCESI SULL’EX POPOLARE MILANO…

L’AMERICA FIRST DI ELKANN – LA SCELTA DEL BRITANNICO RICHARD PALMER COME SPECIAL ADVISOR, PER TRAGHETTARE STELLANTIS DOPO LE DIMISSIONI DI CARLOS TAVARES, È IL SEGNALE CHE YAKI VUOLE RIDARE CENTRALITÀ ALL’AMERICA (NON SOLO USA, MA ANCHE BRASILE E ARGENTINA), VERO MERCATO CHIAVE PER IL GRUPPO, CHE POSSIEDE I MARCHI JEEP E CHRYSLER – PALMER FU IL BRACCIO DESTRO DI MARCHIONNE: IL DUO SALVÒ FIAT FACENDOLA DIVENTARE AMERICANA. CON I POSSIBILI DAZI DI TRUMP IN ARRIVO E IL MERCATO EUROPEO CHE ARRANCA, ANCHE OGGI TUTTE LE STRADE PORTANO A WASHINGTON (ANZI, A DETROIT)  

TIRIAMO A CAMPARI! - SIMON HUNT È IL NUOVO CEO DI CAMPARI, PRENDE IL POSTO DI MATTEO FANTACCHIOTTI - È UN PERIODO TURBOLENTO PER LA SOCIETÀ: LO SCORSO APRILE AVEVA MOLLATO L’AD BOB KUNZE-CONCEWITZ. AL SUO POSTO, ERA SUBENTRATO FANTACCHIOTTI CHE POI SI È DIMESSO A SORPRESA A SETTEMBRE - HUNT NON ARRIVA IN UN BUON MOMENTO VISTO CHE LA PROCURA DI MILANO HA APERTO UN'INCHIESTA PER UNA PRESUNTA EVASIONE FISCALE DA CIRCA UN MILIARDO DI EURO DA PARTE DELLA HOLDING LUSSEMBURGHESE "LAGFIN", UNA DELLE SOCIETÀ DEL GRUPPO CHE PRODUCE ALCOLICI...

RENZI, DOPO GLI ELETTORI, PERDE ANCHE PARECCHI SOLDI – NEL 2024 MATTEONZO HA DICHIARATO UN REDDITO COMPLESSIVO DI 2,3 MILIONI DI EURO, QUASI 900 MILA EURO IN MENO RISPETTO AL 2023 – DEVE ESSERE VENUTA MENO QUALCHE CONSULENZA DEL PASSATO AL SENATORE SEMPLICE DI RIAD, CHE NELLA CLASSIFICA DEI PAPERONI DI PALAZZO MADAMA VIENE SCAVALCATO DA GIULIA BONGIORNO – IL LEADER DI ITALIA VIVA SI È DIMENTICATO DI COMUNICARE AL PARLAMENTO LE VARIAZIONI DELLE PARTECIPAZIONI NELLE SUE DUE SOCIETÀ, IN CUI SONO SOCI ANCHE I FIGLI…

UNA BOTTA IN TESLA PER MUSK – PER LA SECONDA VOLTA IN UN ANNO, UN GIUDICE BOCCIA L'INSOSTENIBILE COMPENSO DA 55,8 MILIARDI DI DOLLARI ALL'ANNO (ROBA DA GHIGLIOTTINA), CHE IL BOARD DEGLI AZIONISTI DI TESLA (CHE MANCO VA BENE) AVEVA APPROVATO PER LO SVALVOLATO ALLA KETAMINA – A GENNAIO UN GIUDICE, BONTA' SUA, AVEVA DEFINITO IL COMPENSO “INGIUSTO”, DECISIONE RIBADITA DA UNA COLLEGA – IN PREDA AL DELIRIO TRUMPIANO, MUSK S’INCAZZA: “DECIDONO GLI AZIONISTI, NON I GIUDICI”

FLASH - CONSIDERATO IL CEO PEGGIO VESTITO NELL’INDUSTRIA DELL’AUTO, TAVARES ALLOGGIA IN HOTEL A TRE STELLE E RIFUGGE CENE SALOTTIERE. SPENDE SOLO PER LE CORSE DI RALLY E PER UNA TENUTA NELLA VALLE DEL DOURO, DOVE PRODUCE OLIO E IL PREGIATO PORTO AMALHO. EPPURE, A DISPETTO DELLE ABITUDINI FRUGALI, TAVARES SI DIMOSTRA ESOSO NELLE RICHIESTE DI REMUNERAZIONE. IN TRE ANNI A STELLANTIS HA PORTATO A CASA OLTRE 50 MILIONI DI STIPENDIO, ARRIVANDO NEL 2023 A GUADAGNARE QUANTO 518 VOLTE DIPENDENTI DI STELLANTIS (DAL "CORRIERE DELLA SERA")

IN GERMANIA È SCOPPIATA LA LOTTA OPERAIA – I 120 MILA DIPENDENTI DI VOLKSWAGEN HANNO INIZIATO LO SCIOPERO A OLTRANZA PER CHIEDERE DI RIVEDERE I PESANTI TAGLI OCCUPAZIONALI E LA CHIUSURA DI TRE FABBRICHE. MA IL GRUPPO HA UN BISOGNO DISPERATO DI TAGLIARE I COSTI DI PRODUZIONE – I SINDACATI: “I VERTICI DELL’AZIENDA PUNTANO ALL’ESCALATION. HANNO DORMITO MENTRE IN CINA SI SVILUPPAVA L’ELETTRICO. CHE PAGHINO I MILIONARI DEL CDA CHE L’HANNO CAUSATA” – IL CANCELLIERE, OLAF SCHOLZ, TACE…

INTERESSE NAZIONALE DE CHE? – GIORGIA MELONI RIBADISCE CHE IL GOVERNO POTREBBE INVOCARE IL GOLDEN POWER SULL’OPERAZIONE UNICREDIT-BANCO BPM: “L’OPERAZIONE È DI MERCATO, DOPODICHÉ IL GOVERNO HA DEGLI STRUMENTI PER INTERVENIRE QUALORA DOVESSE RILEVARE CHE NON RIENTRA NELL’AMBITO DELL’INTERESSE NAZIONALE”. MA UNICREDIT E L’EX POPOLARE DI MILANO SONO PUBLIC COMPANY LIBERE DI AGIRE (AL MASSIMO INTERVERRÀ L’ANTITRUST SULLE FILIALI IN VENETO) – LA CONTROMOSSA DEL BANCO POTREBBE ESSERE UN’OFFERTA SUL MONTE DEI PASCHI, MA IL TEMPO STRINGE - COMUNQUE VADA, ORCEL DOVRÀ APRIRE IL PORTAFOGLIO: GLI ANALISTI VALUTANO LA BANCA DI CASTAGNA 3 MILIARDI IN PIÙ DEI 10 OFFERTI DA UNICREDIT

PERCHE’ E’ STATO SILURATO TAVARES? C’ERANO VISIONI DIFFERENTI, RISPETTO AL CDA, SULLE MISURE DA INTRAPRENDERE PER RILANCIARE IL GRUPPO, TENENDO CONTO DELLA CRISI GLOBALE DELL’AUTOMOTIVE - TAVARES AVREBBE VOLUTO VARARE INTERVENTI CHE AVREBBERO RAPIDAMENTE MIGLIORATO I RISULTATI A BREVE TERMINE DI STELLANTIS MA CHE AVREBBERO MESSO SOTTO STRESS SIA L’AZIENDA SIA IL MANAGEMENT - IL MESSAGGIO DI JOHN ELKANN AI DIPENDENTI: “LA PARTENZA ANTICIPATA DI TAVARES? NELLE ULTIME SETTIMANE SONO EMERSI PUNTI DI VISTA DIVERSI. IL CONSIGLIO HA RITENUTO CHE L’ATTENZIONE PER LA NOSTRA AZIENDA E PER I NOSTRI STAKEHOLDER DOVESSE ESSERE ORIENTATA AL LUNGO TERMINE. QUESTI SONO TEMPI DURI PER IL NOSTRO SETTORE. LI AFFRONTEREMO”

IL METODO TAVARES: CASSA INTEGRAZIONE, FABBRICHE AL MINIMO PRODUTTIVO E GUADAGNI STELLARI PER GLI AZIONISTI (E PER SÉ) – IL MANAGER “PEGGIO VESTITO DELL’INDUSTRIA DELL’AUTO” È BRAVO SOPRATTUTTO A FARSI PAGARE: SI È PORTATO A CASA 50 MILIONI DI STIPENDIO E ORA PUÒ CONTARE SU UNA BUONUSCITA DA 100 - IN TRE ANNI HA GARANTITO 23 MILIARDI AI SOCI, TENENDO BASSA LA PRODUZIONE E ALZANDO I PREZZI DELLE VETTURE AI PICCHI DI DOMANDA. MA LA STRATEGIA SI È INCEPPATA – CALENDA: “HA FATTO SOLO DISASTRI E ADESSO SI APRE UN TEMA ENORME. LA DESTRA HA SOLO URLATO. LA SINISTRA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA. FINO A TRE MESI FA ANCHE IL LEADER DELLA CGIL LANDINI TACEVA, FORSE VOLEVA TENERE BUONI RAPPORTI CON ‘REPUBBLICA’ E ‘LA STAMPA’”

DAGOREPORT – LA GENESI DELLO SCAZZO TRA TAVARES E JOHN ELKANN HA UNA DATA PRECISA: IL 24 SETTEMBRE 2024. QUEL GIORNO, STELLANTIS DICHIARAVA CHIUSA L'ERA DEL MANAGER PORTOGHESE NEL 2026 - PER YAKI ERA UNA VIA PER PLACARE I GOVERNI ITALIANO E FRANCESE, IRRITATI DAI MODI ARROGANTI DI TAVARES - UN ERRORE COLOSSALE: NON AVENDO PIÙ NIENTE DA PERDERE, IL MANAGER HA INIZIATO A CREARE PROBLEMI SU PROBLEMI, COSTRINGENDO ELKANN A FARLO FUORI (CON 100 MILIONI DI BUONUSCITA) – ORA L'EREDE AGNELLI SI RITROVA COL CERINO ACCESO IN MANO, SENZA AVER PRONTO UN SOSTITUTO. E CON IL TITOLO CHE IN BORSA È ARRIVATO A PERDERE L’8%, IN UN ANNO GIÀ NEFASTO: DAL DICEMBRE 2023 A OGGI STELLANTIS HA PERSO IL 40% - RICHARD PALMER SARÀ SPECIAL ADVISOR DI ELKANN 

L’AUSTERITÀ HA UCCISO L’INDUSTRIA TEDESCA – IL SINDACATO IG METALL, CHE HA CONVOCATO DA OGGI UNO SCIOPERO A OLTRANZA PER IL PIANO LACRIME E SANGUE DI VOLKSWAGEN (TRENTAMILA ESUBERI, TAGLI ALLO STIPENDIO, TRE STABILIMENTI CHIUSI), CHIEDE AL GOVERNO TEDESCO DI SOSPENDERE LA REGOLA DEL FRENO AL DEBITO – CHE LIMITA L'INDEBITAMENTO PUBBLICO ALLO 0,35% SUL PIL - E DOTARSI DI UN FONDO PER GLI INVESTIMENTI, IN MODO DA SOSTENERE L'INDUSTRIA DELL'AUTO, COSÌ COME ACCADE IN CINA. MA A BERLINO NON CI VOGLIONO SENTIRE, ALLA VIGILIA DELLE ELEZIONI ANTICIPATE…

L’INPS RISCHIA DI PERDERE IL TESORETTO DEL TFR – OGNI ANNO NELLE CASSE DELL’ISTITUTO GUIDATO DA GABRIELE FAVA FINISCONO 6 MILIARDI DI EURO DAI LAVORATORI CHE HANNO SCELTO DI NON CONFERIRE IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO A UN FONDO DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE – MA UNA BUONA FETTA DI QUESTI SOLDI POTREBBE FINIRE AI FONDI PRIVATI, SE PASSASSE LA NORMA INSERITA IN MANOVRA CHE PREVEDE IL “SILENZIO-ASSENZO”, OVVERO IL PASSAGGIO IN AUTOMATICO DELLA BUONUSCITA ALLE FORME DI PENSIONE INTEGRATIVA IN CASO DI “NON SCELTA” – OGGI I CONTI DELL'INPS SONO IN ATTIVO, MA…

SALUTAME A TAVARES – “LA STAMPA”, QUOTIDIANO DELLA FAMIGLIA AGNELLI, VERGA UN RITRATTO DURISSIMO DELL’AD DIMISSIONARIO DI STELLANTIS (SEGNO CHE L’ADDIO ARRIVA DOPO UNO SCAZZO CON ELKANN): “È UN DURO CON UNA FAMA DI TAGLIATORE DI COSTI. MA CHI LO HA PARAGONATO A MARCHIONNE HA SBAGLIATO” – “HA MESSO IN DUBBIO LA PORTATA DELLA RIVOLUZIONE ‘ELETTRICA’. POI HA DECISO DI ADEGUARE VELOCEMENTE L’AZIENDA. PECCATO CHE IL MERCATO NON ABBIA RISPOSTO E LA POLITICA NEPPURE” – “IN ITALIA SI È DIMOSTRATO MOLTO POCO DUTTILE, TRASCINANDO L’AZIENDA IN DURE POLEMICHE CON IL GOVERNO E CON I SINDACATI. A QUESTO VANNO AGGIUNTI LE VENDITE DIFFICILI, LA PERDITA DI QUOTE DI MERCATO E IL RICORSO ALLA CIG IN MOLTI STABILIMENTI…”

SE CIÒ CHE RESTA DELLA FIAT HA UN RUOLO PUBBLICO, VALE SEMPRE – JOHN ELKANN HA CHIAMATO MATTARELLA E MELONI PER INFORMARLI DELLE DIMISSIONI DELL’AD DI STELLANTIS, CARLOS TAVARES. UNA TELEFONATA INCONSUETA, CONSIDERANDO CHE SI TRATTA DI UN’AZIENDA PRIVATA – CERTO, FIAT NON È UNA SOCIETÀ COME LE ALTRE: HA PIÙ DI 40MILA DIPENDENTI IN ITALIA, E DA SEMPRE HA UNA RILEVANZA STRATEGICA PUBBLICA. SE LO RICORDINO GLI AZIONISTI, QUANDO CHIEDONO DI ESSERE LIBERI DI FARE SCELTE DI MERCATO, E LA POLITICA, QUANDO SI PICCA E STRACCIA I SUSSIDI…

MINACCIARE OGGI PER NEGOZIARE PIÙ FORTE DOMANI – DONALD TRUMP INTIMA AI PAESI BRICS DI NON SOSTENERE UNA VALUTA ALTERNATIVA AL DOLLARO, O VARERÀ DAZI AL 100% - LE “TARIFFS” PER IL TYCOON SONO UN’OSSESSIONE E UN’ARMA DI TRATTATIVA: NE HA MINACCIATE A PIOGGIA CONTRO CINA, MESSICO E CANADA (CHE DA SOLE POTREBBERO VALERE ALMENO 300 MILIARDI), MA SA CHE RISCHIEREBBE UN BOOMERANG SU INFLAZIONE E PIL. LE MINACCE SERVONO COME LEVA PER COSTRINGERE GLI ALTRI STATI A TRATTARE ACCORDI COMMERCIALI…

MUSK IL VENDICATIVO – IL PATRON DI TESLA E TWITTER CHIEDE A UN TRIBUNALE STATUNITENSE DI IMPEDIRE CHE OPENAI DIVENTI UNA SOCIETÀ A SCOPO DI LUCRO – DOPO AVER FONDATO LA SOCIETÀ CHE SVILUPPA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI CHATGPT, NEL 2015, MUSK SE N’È ANDATO IN POLEMICA CON IL CEO, SAM ALTMAN – IL VERO MOTIVO DELLA LITE SONO I SOLDI: MUSK HA PAURA CHE GLI INVESTITORI FINANZINO CHATGPT, CHE GIÀ FUNZIONA ALLA GRANDE, E NON IL SUO CHATBOT GROK, CHE ANCORA DEVE ESSERE IMPLEMENTATO