LA VERA PARTITA SUL RISIKO BANCARIO NON SONO GLI SPORTELLI, MA I RISPARMI DEGLI ITALIANI – UNICREDIT SI È MOSSA SU BANCO-BPM APPENA GIUSEPPE CASTAGNA HA ANNUNCIATO L’OPA SU “ANIMA”, CHE GESTISCE DUECENTO MILIARDI DI EURO. ALTRETTANTI SONO IN MANO AI FRANCESI DI AMUNDI, PARTECIPATI DA CREDIT AGRICOLE (A SUA VOLTA PRIMO AZIONISTA DELL’EX POPOLARE DI MILANO), CHE HANNO UN ACCORDO IN ESCLUSIVA CON LA BANCA DI ORCEL DOPO LA SVENDITA DI PIONEER BY MUSTIER – LA POSSIBILE FUSIONE TRA GENERALI E NATIXIS (ALTRO GRUPPO FRANCESE, CHE CREEREBBE UN COLOSSO DA 2MILA MILIARDI, QUANTO IL PIL ITALIANO…

IL PARADOSSO DEL GOVERNO “PATRIOTA” SU UNICREDIT: QUANDO ORCEL PROVAVA A SCALARE LA TEDESCA COMMERZBANK, IL LIBERO MERCATO ANDAVA RISPETTATO, ORA CHE ASSALTA BANCO-BPM, SI INVOCA IL GOLDEN POWER – LO SCAZZO CON IL MINISTRO DELL’ECONOMIA RISALE AL 2022, QUANDO UNICREDIT SI ERA PROPOSTA PER MPS, MA AL MEF RIFIUTARONO L’OFFERTA – IL POSSIBILE RIALZO DI UNICREDIT, GLI INTERESSI DEI FRANCESI DI CREDIT AGRICOLE E IL GIOIELLINO DELLA CORONA DI CASTAGNA: LA SOCIETÀ DI GESTIONE DEI RISPARMI “ANIMA”

ORA È UFFICIALE: ALITALIA È TEDESCA – LA COMMISSIONE EUROPEA HA DATO IL VIA LIBERA ALLE NOZZE TRA ITA AIRWAYS E LUFTHANSA: I CRUCCHI SI POTRANNO ORA PRENDERE L’EX COMPAGNIA DI BANDIERA – ORA IL MINISTERO DELL’ECONOMIA POTRÀ PROCEDERE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI ITA DA 325 MILIONI (IL 41%), CHE SARÀ RISERVATO AI TEDESCHI – L’OPERAZIONE NEL COMPLESSO VALE 829 MILIONI DI EURO. BRICIOLE, RISPETTO AI 10 MILIARDI CHE ALITALIA È COSTATA I CONTRIBUENTI. MA IL GOVERNO "PATRIOTA" È SODDISFATTO: NELLE LIVREE DEI NUOVI AEREI TORNERÀ IL MARCHIO ALITALIA (HANNO CONVINTO I TEDESCHI A COMPRARLO)

NON SI SA ANCORA SE L’OPERAZIONE UNICREDIT-BPM ANDRÀ IN PORTO: COME SI POSSONO GIÀ QUANTIFICARE I LICENZIAMENTI? – LA BANCA GUIDATA DA ANDREA ORCEL “SMENTISCE” LA SUA PREDA: “IL NUMERO DI 6MILA ESUBERI INDICATO DA BANCO BPM È PURA CONGETTURA. SPECULARE IN QUESTA FASE È FUORVIANTE” – IL MINISTRO GIORGETTI FA IL PARA-GURU SUL GOLDEN POWER: “ESISTE UNA LEGGE, ESISTE IL MERCATO, E UNA LEGGE DI MERCATO. POI ESISTE UNA LEGGE, CHE NON HO SCRITTO IO, CHE È LA LEGGE DEL GOLDEN POWER, E CHE IL GOVERNO VALUTERÀ PERCHÉ DEVE VALUTARE, LO PREVEDE LA LEGGE, NIENTE DI STRANO…”

NEXI STRATEGY – ANCHE CASSA DEPOSITI E PRESTITI SI INFILA NEL RISIKO DI ACQUISIZIONI DEL SETTORE BANCARIO: STA VALUTANDO DI PAPPARSI LA RETE INTERBANCARIA DI NEXI (DI CUI LA CASSA È SOCIA CON IL 14,5%) – SI TRATTA DI UN’INFRASTRUTTURA STRATEGICA: COLLEGATA ANCHE A BANKITALIA, CONSENTE AGLI ISTITUTI DI REGOLARE I RAPPORTI DARE E AVERE GENERATI DALLE TRANSAZIONI – LA RETE FU COSTRUITA DA SIA, AZIENDA DI CUI LA STESSA CDP ERA SOCIA, PRIMA DELL’ARDITA FUSIONE CON NEXI, FINALIZZATA A CREARE IL “POLO DEI PAGAMENTI EUROPEO”

CARI SALVINI E GIORGETTI, SUL CASO UNICREDIT-BPM, SIETE PREGATI DI FARVI I CAZZI VOSTRI! – CARLO MESSINA, CEO DI INTESA-SAN PAOLO, PRIMA BANCA ITALIANA’: “IL PALLINO DELL’OPERAZIONE È NELLE MANI DELLA BCE E DAL PUNTO DI VISTA DELLE DECISIONI NELLE MANI DEGLI AZIONISTI - IL GOVERNO INTERVENGA SOLO SE C'È UNA QUESTIONE DI SICUREZZA NAZIONALE” - E AGGIUNGE CHE INTESA NON È INTERESSATA A ENTRARE NELLA PARTITA BPM: “ABBIAMO UNA QUOTA DI MERCATO TALMENTE ELEVATA CHE NON POSSIAMO FARE NESSUNA OPERAZIONE IN ITALIA” - VIDEO

IL TERZO, DIFFICILE FRONTE DI ORCEL: LA RUSSIA – UNICREDIT SI LANCIA ALL’ASSALTO DI COMMERZBANK IN GERMANIA E BANCO BPM IN ITALIA, MA DEVE ANCHE FARE I CONTI CON I GUAI CHE ARRIVANO DA MOSCA – IL TRIBUNALE DELL’UE HA RESPINTO LA RICHIESTA DI UNICREDIT DI SOSPENDERE LE MISURE PREVISTE DALLA BCE PER GLI ISTITUTI EUROPEI IN RUSSIA. TRA I SUGGERIMENTI DELLA BANCA CENTRALE C’È LA “COMPLETA CESSIONE” DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE IN RUSSIA. MA UN’USCITA TOTALE COSTEREBBE ALMENO 2 MILIARDI

DAGOREPORT – IN EUROPA SI SONO MESSI A RIDERE QUANDO HANNO LETTO LA DICHIARAZIONE DI GIORGETTI SUL CASO UNICREDIT-BPM (“L’OPERAZIONE NON È STATA CONCORDATA COL GOVERNO”). MA SE C’È IL LIBERO MERCATO, TRA L’ALTRO IN UN CONTESTO IN CUI TUTTI INVOCANO FUSIONI PER CREARE “CAMPIONI” NAZIONALI ED EUROPEI, A PARTIRE DAL RAPPORTO DRAGHI SULLA COMPETITIVITÀ, NON SI CAPISCE PERCHÉ ORCEL AVREBBE DOVUTO CONCORDARE CON IL GOVERNO LE SUE DECISIONI – A PROPOSITO DELL’ITALIANITÀ INVOCATA DA SALVINI: SE È STRANIERA UNICREDIT, ALLORA COS’È BANCO BPM, IL CUI PRIMO SOCIO È LA BANCA FRANCESE CREDIT AGRICOLE (E IL SECONDO È IL FONDO AMERICANO BLACKROCK)?

CARO CE COSTA ’STO PONTE SULLO STRETTO – PER COSTRUIRE L'OPERA VOLUTA DA SALVINI SERVIRANNO ALMENO 13,5 MILIARDI DI EURO, E NON I 12 MILIARDI STIMATI FINORA. LO AMMETTE L'AD DELLA SOCIETÀ STRETTO DI MESSINA, PIETRO CIUCCI, CHE IPOTIZZA L'APERTURA DELL’INFRASTRUTTURA PER IL 2032 – L’ALLARME DEL PRESIDENTE DELL’ANAC, GIUSEPPE BUSIA: “L’AGGIORNAMENTO DEI COSTI ACCRESCE I RISCHI DI SUPERARE I VINCOLI EUROPEI SULLA SPESA, CHE NON POSSONO SUPERARE IL 50% DI QUELLI DEL PROGETTO DELL’APPALTO ORIGINARIO...”

CASTAGNA SUL FUOCO – L’AD DI BANCO BPM SCRIVE UNA LETTERA AI DIPENDENTI E LANCIA L’ALLARME DOPO L’OFFERTA PUBBLICA DI SCAMBIO DA 10 MILIARDI DI UNICREDIT: “CI SAREBBERO OLTRE 6MILA ESUBERI” – “SIAMO UNA BANCA AUTONOMA, CON UNA FORTE VOCAZIONE DI VICINANZA AI TERRITORI E ALLE PMI. LA STRADA GIUSTA È CRESCERE DA SOLI. LE CONDIZIONI DI PREZZO SONO INUSUALI: L’OFFERTA DI UNICREDIT NON RIFLETTE IN ALCUN MODO LA REDDITIVITÀ E L'ULTERIORE POTENZIALE DI CREAZIONE DI VALORE PER GLI AZIONISTI…”

L’ULTIMO BICCHIERE – LA MULTINAZIONALE DEGLI ALCOLICI DIAGEO CHIUDE LO STORICO STABILIMENTO DELLA CINZANO, IN PROVINCIA DI CUNEO, E LICENZIA TUTTI: 349 LAVORATORI RIMARRANNO A CASA ENTRO GIUGNO 2026 – IL COLOSSO, CHE PRODUCE IL WHISKY JOHNNIE WALKER, LA BIRRA GUINNESS E LA VODKA SMIRNOFF, PARLA DI “IMPIANTI OBSOLETI”, “DIMENSIONI RIDOTTE”, E DELL’ESIGENZA DI “FOCALIZZARE GLI INVESTIMENTI SUI SITI RITENUTI STRATEGICI” (OVVERO DOVE I DIPENDENTI POSSONO ESSERE PAGATI UNA MISERIA)…

SE AD ORCEL SFUGGISSE SIA COMMERZBANK SIA IL BANCO BPM COME USERÀ I MILIARDI IN CASSA A UNICREDIT? – “REPUBBLICA” LA BUTTA LÀ: “L’UNICO SAREBBE L’AGGLOMERATO MEDIOBANCA-GENERALI DOVE CALTAGIRONE E MILLERI SAREBBERO PRONTI A SERVIRGLI LE LORO AZIONI COL BENEPLACITO DEL GOVERNO. MA A TRIESTE GIÀ STUDIANO LE CONTROMOSSE" - ''UNA PRESA DEL BANCO BPM RIMETTEREBBE IN DISCUSSIONE I DESTINI DEL MONTE, VISTO CHE ORCEL NON SEMBRA INTERESSATO ALLA FUSIONE CON SIENA. MANDANDO COSÌ IN FUMO LA DIFFICILE COSTRUZIONE DI GIORGETTI PER UN POLO BANCARIO PIÙ IN SINTONIA CON L’ATTUALE COMPAGINE GOVERNATIVA"

ORCEL DÀ IL VIA AL RISIKO: ORA PUÒ SUCCEDERE DI TUTTO (ANCHE LA “NAZIONALIZZAZIONE” DI GENERALI) – CIRCOLANO VOCI SEMPRE PIÙ INSISTENTI DI UN INGRESSO DI CASSA DEPOSITI E PRESTITI NELLA COMPAGNIA DI TRIESTE, ALLO SCOPO DI “STABILIZZARE” L’AZIONARIATO DEL PRINCIPALE DETENTORE ITALIANO DI TITOLI PUBBLICI – LA MOSSA DI UNICREDIT SCOMPAGINA I PIANI DI FUSIONE BPM-MPS ED È UN SEDATIVO PER LA MILANO BANCARIA, IN ALLARME PER L’OPERAZIONE DI CASTAGNA SU SIENA (CHE AVREBBE APERTO LE PORTE A UNA POSSIBILE CONQUISTA DI MEDIOBANCA BY CALTA-MILLERI)

ORCEL HA BRUCIATO I FRANCESI – IL BLITZ DI UNICREDIT SU BANCOBPM SI È ACCELERATO CON L’INSISTENZA DELLE VOCI DI UNA MOSSA DI CREDIT AGRICOLE SULL’EX POPOLARE DI MILANO - I FRANCESI NON AVREBBERO VISTO DI BUON OCCHIO L’OPA DI CASTAGNA SU ANIMA E LA MOSSA SU MPS (BPM, INSIEME A CALTAGIRONE E MILLERI, È SALITA AL 15% DI SIENA), E SI SAREBBERO MOSSI SOTTOTRACCIA PER USCIRE POI ALLO SCOPERTO IN UN SECONDO MOMENTO – LO STALLO SU COMMERZBANK, LA LINEA DIFENSIVA SULL'ITALIA (DOVE NON ERA IMPOSSIBILE UN SORPASSO DI BPM) E L’ALLINEAMENTO DELLE VALUTAZIONI IN BORSA: LE RAGIONI CHE HANNO FATTO SPINTO ORCEL A RISPOLVERARE IL VECCHIO PALLINO DI PIAZZA MEDA...

DAGOREPORT - COME MAI L'OFFERTA DI ACQUISTO LANCIATA DA UNICREDIT SU BANCO BPM HA TERREMOTATO I NEURONI LEGHISTI? GIORGETTI IN TRINCEA: L'OPS È STATA "COMUNICATA, MA NON CONCORDATA COL GOVERNO", MINACCIANDO ADDIRITTURA LA GOLDEN POWER, COME SE UNICREDIT FOSSE DI PROPRIETÀ CINESE - ANCOR PIÙ IMBUFALITO È SALVINI: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS CHE STANNO COLLABORANDO, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ" – ECCO IL PUNTO DOLENTE: L’OPERAZIONE DI ORCEL AVVIENE DOPO L'INTESA, CALDEGGIATA DAL GOVERNO, BPM-MILLERI-CALTAGIRONE PER PRENDERSI MPS - COSI’ IL CARROCCIO CORRE IL RISCHIO DI PERDERE NON SOLO BPM, DI AREA LEGHISTA, MA ANCHE MPS, IL CUI PRESIDENTE MAIONE È IN QUOTA LEGA…

CHIARA FERRAGNI STA NASCONDENDO QUALCOSA? – COME MAI NEL VERBALE DEL CDA DI FINE OTTOBRE DELLA SOCIETÀ “FENICE SRL” CI SONO TRE PAGINE E MEZZA DI OMISSIS? LA SOCIETÀ NON HA MAI DEPOSITATO IL BILANCIO 2023 E LO STORICO STORE MILANESE HA CHIUSO – E COME MAI UN MANAGER DI LUNGO CORSO COME CLAUDIO CALABI HA ACCETTATO DI DIVENTARE AD SENZA RICEVERE UN EURO DI COMPENSO? L’IMBARAZZO DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO, CHE HA DEPOSITATO UNA SUA DICHIARAZIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO PER METTERE LE MANI AVANTI SUGLI OMISSIS…

DOPO LE AUTO, L’ACCIAIO: SONO CRAUTI AMARI PER L'INDUSTRIA TEDESCA – IL COLOSSO THYSSENKRUPP TAGLIERÀ 5.000 POSTI DI LAVORO ENTRO IL 2030. ALTRI 6000 LAVORATORI ANDRANNO PERSI NELL'ESTERNALIZZAZIONE A FORNITORI DI SERVIZI ESTERNI – DIETRO AL PIANO PESANTISSIMO C’È IL NETTO CALO DELLA PRODUZIONE DELL’ACCIAIO – COME VOLKSWAGEN, THYSSEN VUOLE RIDURRE DEL 10% TUTTI I COMPENSI DEI DIPENDENTI – I SINDACATI: “È UNA DICHIARAZIONE DI GUERRA NEI CONFRONTI DEI LAVORATORI” 

URLANDO CONTRO ORCEL – COME PREVEDIBILE, IL CDA DI BANCO BPM BOCCIA L’OFFERTA DI UNICREDIT: “NON RIFLETTE IN ALCUN MODO LA REDDITIVITÀ E L’ULTERIORE POTENZIALE DI CREAZIONE DI VALORE PER I NOSTRI AZIONISTI” – “FORTI PREOCCUPAZIONI SULLE RICADUTE A LIVELLO OCCUPAZIONALE E SOCIALE” – L’OPS LANCIATA DA ORCEL È IN EFFETTI POCO VANTAGGIOSA (L’ESBORSO DI TITOLI È PRATICAMENTE UGUALE AL VALORE DELLE AZIONI), MA GLI ANALISTI NON ESCLUDONO CHE L’OFFERTA “DIVENTI PIÙ ATTRAENTE”. NEL FRATTEMPO, LA “REGOLA DELLA PASSIVITÀ” BLOCCA CASTAGNA E LE SUE MIRE SU MPS

“L’OPS DI UNICREDIT È OSTILE” (E GRAZIE AL CAZZO) – IL CONSIGLIERE DI BANCO BPM, MAURO PAOLONI, ENTRANDO AL CDA DEL BANCO CHE DOVRÀ ANALIZZARE L’OFFERTA DI ORCEL, AFFERMA CIÒ CHE È EVIDENTE A TUTTI – LA PARABOLA DI GIUSEPPE CASTAGNA, L’EX NUOTATORE OLIMPICO NAPOLETANO CHE HA TRASFORMATO L’EX POPOLARE DI MILANO IN UN GIOIELLINO RADICATO IN LOMBARDIA E VENETO (CHE FANNO GOLA A UNICREDIT) E OGGI VALE PIÙ DI DIECI MILIARDI. QUANDO ARRIVÒ CASTAGNA, DIECI ANNI FA, VALEVA 1,44 MILIARDI...

CHE SUCCEDE DOPO IL BLITZ DI ORCEL SU BANCOBPM? – LE TANTE DOMANDE SUL RISIKO BANCARIO, ORA CHE UNICREDIT È USCITA ALLO SCOPERTO: COME REAGIRÀ LA PRIMA BANCA ITALIANA, INTESA SANPAOLO? CHE CE FAMO CON MPS? MEDIOBANCA E GENERALI RESTERANNO A GUARDARE? E UNIPOL? – LO SNODO DEI FRANCESI DI CREDIT AGRICOLE, PRIMI SOCI DI BPM: SI ACCORDERANNO CON UNICREDIT, CON CUI GIÀ COLLABORANO NEL RISPARMIO GESTITO CON “AMUNDI”? OPPURE SPOSERANNO UN PROGETTO ALTERNATIVO, MAGARI CON BPER, PER NON VEDER RIDIMENSIONATA LA LORO PARTECIPAZIONE (NEL NUOVO COLOSSO, AVREBBERO SOLO IL 2%, DAL 9 ATTUALE)

IL MONDO È IN FIAMME: UNA PACCHIA PER I PRODUTTORI DI ARMI – TRA LE GUERRE IN UCRAINA E IN MEDIO ORIENTE, LE SPESE PER LA DIFESA NEL 2023 HANNO RAGGIUNTO IL MASSIMO STORICO AL LIVELLO GLOBALE: 2.443 MILIARDI DI DOLLARI (+6,8% SUL 2022), PARI A 306 DOLLARI A PERSONA – 40 MULTINAZIONALI DELLE ARMI GESTISCONO IL 60% DEL FATTURATO MONDIALE DEL SETTORE – IN ITALIA LO STATO CONTROLLA 59% DEI RICAVI DELLE AZIENDE DELLA DIFESA, SOPRATTUTTO GRAZIE AI COLOSSI LEONARDO E FINCANTIERI…

ORCEL MANDA AI MATTI IL GOVERNO – LA LEGA SALE SULLE BARRICATE PER LA MOSSA DI UNICREDIT SU BANCOBPM (OFFERTA PUBBLICA DI SCAMBIO CHE VALE 10 MILIARDI). IL PRIMO È SALVINI, CHE TUONA: “UNICREDIT ORMAI DI ITALIANO HA POCO E NIENTE: È UNA BANCA STRANIERA, A ME STA A CUORE CHE REALTÀ COME BPM E MPS, SOGGETTI ITALIANI CHE POTREBBERO CREARE IL TERZO POLO ITALIANO, NON VENGANO MESSE IN DIFFICOLTÀ” – GIORGETTI: “L’OPERAZIONE DI UNICREDIT NON È “CONCORDATA CON IL GOVERNO. ESISTE LA GOLDEN POWER…”

COSE DELL’ALTRO AMUNDI: IL GOVERNO TEME DI VEDER SVENTOLARE LA BANDIERA FRANCESE SUI RISPARMI DEGLI ITALIANI – IL PARTNER DI UNICREDIT NEL RISPARMIO GESTITO È IL COLOSSO FRANCESE AMUNDI, IL PIÙ GRANDE GESTORE PATRIMONIALE EUROPEO CONTROLLATO DAL “CREDIT AGRICOLE”. LO STESSO CHE A SUA VOLTA HA IL 9% DI BANCO BPM – CON LA NASCITA DEL NUOVO COLOSSO (SAREBBE LA PRIMA BANCA DELL’EUROZONA), CHE MOSSE FARANNO I FRANCESI? ECCO PERCHÉ SALVINI, MOLTO INTERESSATO AL RISIKO IN CORSO, È SUBITO INTERVENUTO: “UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA”

LA MOSSA DEL CAVALLO DI ANDREA ORCEL – UNICREDIT SCOMPIGLIA IL RISIKO BANCARIO E LANCIA UN’OFFERTA PUBBLICA DI SCAMBIO VOLONTARIA SULLA TOTALITÀ DELLE AZIONI DI BANCO BPM. L’OFFERTA VALE PIÙ DI 10 MILIARDI DI EURO – L’INTEGRAZIONE DEI DUE ISTITUTI VIENE DEFINITA UN’OPPORTUNITÀ DI “CRESCITA IDEALE” – L’AD DI UNICREDIT: “L'EUROPA HA BISOGNO DI BANCHE PIÙ FORTI E PIÙ GRANDI. SIAMO BEN POSIZIONATI PER RISPONDERE A QUESTA SFIDA" – RESTA IN PIEDI L’OPERAZIONE COMMERZBANK. E LA FUSIONE DI BPM CON MPS? UNICREDIT SI PAPPERÀ ANCHE IL “MONTE”?

MEGA-EREDITÀ PORTA MEGA-SCAZZI – ENTRO LA FINE DELL’ANNO CI SARÀ UN NUOVO ROUND TRA GLI EREDI DI LEONARDO DEL VECCHIO PER TROVARE UN ACCORDO SULLA SUCCESSIONE – SUL TAVOLO UN PATRIMONIO CHE IN BORSA VALE OLTRE 40 MILIARDI – LA BACCHETTATA DI FRANCESCO MILLERI, PRESIDENTE DELLA CASSAFORTE DELFIN E ALLA GUIDA DI ESSILUX: “LE PERSONE CHE HANNO PESO IN QUESTO GRUPPO DEVONO CAPIRE CHE QUESTO IMPLICA RESPONSABILITÀ” – LA DIVISIONE DELLE QUOTE TRA I SETTE FIGLI E LA VEDOVA NICOLETTA ZAMPILLO

UN SALTO FUORI DALLA RETE – LAURA CIOLI DOMANI RASSEGNERÀ LE DIMISSIONI DA AMMINISTRATORE DELEGATO DI SIRTI, SOCIETÀ CHE REALIZZA E GESTISCE RETI DI TELECOMUNICAZIONI – LA MANAGER, GIÀ AD DI RCS E GEDI, LASCIA DOPO CHE SI È SAPUTO DELL’ADDIO DEL CFO DI SIRTI, SARA BERTOLINI – LA DECISIONE ARRIVA ALLA VIGILIA DELLA CESSIONE DI SIRTI A UNA CORDATA FORMATA DA MATICMIND (PARTECIPATA DA CVC E CPD) E DA NEXTALY, CHE DIVIDERANNO IN DUE LA SOCIETA’, TRA LE PARTI DIGITAL E INFRASTRUTTURE…

KHABY AFFILA LE LAME – L’INFLUENCER ITALIANO CHE HA PIÙ SEGUACI AL MONDO FRA TIKTOK E INSTAGRAM SI È MESSO IN TASCA UN BEL GRUZZOLETTO GRAZIE AL DIVORZIO DAL SUO STORICO MANAGER, ALESSANDRO RIGGIO: PER LIQUIDARE IL 50% DELLA SOCIETÀ AL SUO EX PUPILLO, RIGGIO HA DOVUTO SGANCIARE UN MILIONE E 600 MILA EURO, VEDENDO CROLLARE I CONTI DELLA IRON CORPORATION SRL – SORTE DIVERSA PER KHABY, CHE HA MESSO SU UN’ALTRA SOCIETÀ CON IL FRATELLO MAGGIORE E ORA MACINA SOLDI, TANTO DA COMPRARSI UNA VILLA E UNA CASA…

“GLI OTTO EREDI DEL VECCHIO CAPISCANO LA RESPONSABILITÀ CHE HANNO” – FRANCESCO MILLERI, PRESIDENTE E AD DI LUXOTTICA, CONCEDE UNA LUNGA INTERVISTA AL “CORRIERE” PER LANCIARE UN MESSAGGIO AI FIGLI E ALLA VEDOVA DEL FONDATORE DELL’IMPERO DEGLI OCCHIALI, IN LOTTA PER IL PATRIMONIO (E CON LEONARDO MARIA INDAGATO NEL CASO SPIONI DI EQUALIZE PER UN PRESUNTO DOSSIERAGGIO AL FRATELLO): “È IMPORTANTE RICORDARCI SEMPRE CHE SIAMO UN GRUPPO DA 100 MILIARDI E 200 MILA PERSONE. IO POSSO SOLO FACILITARE IL PERCORSO...” – IL RAPPORTO CON LEONARDO DEL VECCHIO: “STAVAMO TUTTO IL GIORNO INSIEME, DALLE 8.30 FINO A NOTTE” – LE PAROLE AL MIELE PER CALTAGIRONE, CON CUI AL MOMENTO CONDIVIDE LE STRATEGIE PER MEDIOBANCA, GENERALI E ORA MPS: “È UN GRANDE IMPRENDITORE CON CARATTERISTICHE COMPLEMENTARI ALLE NOSTRE” – IL DAGOREPORT

PIAZZA AFFARI, UN PESSIMO AFFARE! – DAL 2000 A OGGI LA BORSA DI MILANO HA FATTO REGISTRARE APPENA L'1,3% DI RENDIMENTO ANNUO (DEDOTTA L'INFLAZIONE). E NELL'ULTIMO SECOLO RISULTA IL PEGGIORE MERCATO AL MONDO (+2,2% ANNUO), MENTRE I BOND ITALIANI HANNO PERSO L’1,3% MEDIO OGNI 12 MESI – AL PRIMO POSTO PER RENDIMENTI AZIONARI C'È LA BORSA SVEDESE, CON UN +7,6% – SECONDO LA RICERCA DI DEUTSCHE BANK, I FATTORI CHE TIRANO SU I LISTINI SONO LA STABILITÀ POLITICA, IL RIDOTTO DEBITO PUBBLICO E…

SCAZZI MULTIMILIARDARI ALL'OMBRA DI TRUMP – ELON MUSK E JEFF BEZOS, I DUE UOMINI PIÙ RICCHI DEL MONDO, HANNO LITIGATO IN PUBBLICO. MR TESLA HA ACCUSATO BEZOS SU X: “PRIMA DELLE ELEZIONI DICEVA A TUTTI CHE TRUMP AVREBBE PERSO DI SICURO, QUINDI AVREBBERO DOVUTO VENDERE LE LORO AZIONI TESLA E SPACEX” – LA REPLICA DEL PADRONE DI AMAZON: “NO, NON È VERO AL 100%” – NELLA RIVALITÀ STORICA TRA I DUE IMPRENDITORI, CHE SI CONTENDONO ANCHE IL CONTROLLO DELLO SPAZIO CON LE RISPETTIVE AZIENDE, SI INSERISCE IL NUOVO RUOLO DI MUSK NELL'AMMINISTRAZIONE TRUMP, CON CONSEGUENTE CONFLITTO D'INTERESSI…

MILAN NON È PIÙ UN GRAN MILAN – LA LOMBARDIA NON È PIÙ LA LOCOMOTIVA D’ITALIA. A CERTIFICARLO È LA BANCA D’ITALIA, CHE INDICA UN FORTE RALLENTAMENTO NEL PIL DELLA REGIONE: A PESARE È SOPRATTUTTO IL CALO DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE (-1,2% NEL PRIMO SEMESTRE DEL 2024) E DELL’EXPORT - LA CRESCITA SI È MANTENUTA SOSTENUTA, INVECE, NEL SETTORE DEI SERVIZI E DEL TURISMO – I CONSUMI RISTAGNANO, I DEPOSITI BANCARI SI RIDUCONO E ANCHE IL MERCATO DEL LAVORO INIZIA A MANIFESTARE SEGNALI PREOCCUPANTI…

DO UT MES – L’OSTACOLO PRINCIPALE ALLA SCALATA DI UNICREDIT A COMMERZBANK È LA MANCATA RATIFICA DEL MES DA PARTE DEL GOVERNO MELONI – L’ECONOMISTA TEDESCO TOBIAS TROGER, CONSULENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO E VICINO ALLA CDU: “LA MANCATA RATIFICA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ HA IMPORTANTI IMPLICAZIONI PER LA GESTIONE DELLE CRISI DEI GRUPPI BANCARI TRANSFRONTALIERI EUROPEI. PER QUESTO I POLITICI TEDESCHI OSTACOLANO L’AFFARE. NEL CASO DI UNICREDIT/COMMERZ, IL POTERE DI CONTRATTAZIONE DEL GOVERNO TEDESCO SAREBBE PIÙ DEBOLE…”

C’È SOLO UN SETTORE IN CUI TRUMP NON VUOLE RIVOLUZIONI: L'ECONOMIA – IL TYCOON IN CAMPO FINANZIARIO SI MUOVE CON MOLTA PRUDENZA: CASSATO (DA MUSK) IL NOME DEL FINANZIERE SCOTT BESSENT COME SEGRETARIO AL TESORO, MEDITA DI NOMINARE IL RASSICURANTE KEVIN WARSH, BANCHIERE EX MEMBRO DEL CONSIGLIO DEI GOVERNATORI DELLA FEDERAL RESERVE – MA DEVE FARE I CONTI CON ELON MUSK CHE SPINGE HOWARD LUTNICK, CO-PRESIDENTE DEL TEAM DELLA TRANSIZIONE DEL TYCOON E SPREGIUDICATO CEO DI CANTOR FITZGERALD...

L’AMICO XI RISCHIA DI TRASFORMARSI NEL PEGGIOR NEMICO DI PUTIN – LA CINA È DIVENTATA IL PIÙ IMPORTANTE PARTNER COMMERCIALE DELLA RUSSIA E FORNISCE IL 90% DELLA MICROELETTRONICA, UTILIZZATA IN DRONI E MISSILI – “THE ECONOMIST”: “IL SOSTEGNO DI PECHINO NON È GRATIS. MOSCA DEVE TENERE D'OCCHIO IL VALORE DELLA SUA VALUTA IN TERMINI DI YUAN, AI MINIMI DALL'INIZIO DELLA GUERRA. LA NECESSITÀ DI MANTENERE IL VALORE DEL RUBLO PER PAGARE LE IMPORTAZIONI CRUCIALI È UNA VULNERABILITÀ PER PUTIN…

MAMMA! MORMORA LEONARDINO… - L’AFFETTUOSO INCONTRO TRA LA VEDOVA DEL VECCHIO, NICOLETTA ZAMPILLO, CON IL VIVACISSIMO FIGLIO LEONARDO MARIA, IN DECOLLO PER LA “FEBBRE DEL SABATO SERA” MILANESE: "CHIODO" AL POSTO DEL DOPPIOPETTO MANAGERIALE - DAL 27 GIUGNO 2022, SONO TRASCORSI OLTRE DUE ANNI DALLA SCOMPARSA DI DEL VECCHIO E LA GUERRA SULL’EREDITÀ TRA GLI 8 EREDI SI E’ INGARBUGLIATA DEFINITIVAMENTE QUANDO È ESPLOSO IL CASO DEGLI SPIONI MILANESI DI EQUALIZE SRL, DOVE TRA I CLIENTI PIU’ DOVIZIOSI SBUCA LEONARDINO CHE ‘’VORREBBE MONITORARE IL FRATELLO MAGGIORE CLAUDIO DEL VECCHIO E UN CONSULENTE CHE STA VICINO A UNA DELLE SUE SORELLE, PAOLA DEL VECCHIO…”

I NEGOZI CHIUDONO E I GIGANTI DIGITALI INCASSANO - NEGLI ULTIMI 10 ANNI SONO SCOMPARSI 140MILA NEGOZI E LE NUOVE APERTURE SI SONO DIMEZZATE (-52%. -40% PER QUANTO RIGUARDA RISTORANTI E BAR) - NEL 2024 SONO "SPARITI" 3,2 MILIARDI DI CONSUMI ATTESI, RISPETTO ALLE STIME DEL MEF - LA RELAZIONE DI CONFESERCENTI, SECONDO CUI L'AUMENTO DEL PIL SI DOVREBBE ATTESTARE AL 0,6% (ALTRO CHE 1% PREVISTO OTTIMISTICAMENTE DAL GOVERNO): "CI SONO ENORMI DISTORSIONI NELLA CONCORRENZA TRA GIGANTI DEL WEB E IMPRESE DI VICINATO. ABBIAMO PRESENTATO UN ESPOSTO ALL'ANTITRUST..."

GLI AMICI SI VEDONO NEL MOMENTO DEL BISOGNO – IL PRESIDENTE CINESE, XI JINPING, CHIEDE AL CANCELLIERE TEDESCO, OLAF SCHOLZ, DI FARE PRESSIONE A BRUXELLES PER SCIOGLIERE IL NODO DEI DAZI SULLE AUTO ELETTRICHE MADE IN CHINA – NEL BILATERALE A MARGINE DEL G20 DI RIO DE JANEIRO, XI HA AUSPICATO CHE SI RISOLVA IL “PROBLEMA DEI VEICOLI ELETTRICI, E CHE LA PARTE TEDESCA SIA DISPOSTA A COMPIERE SFORZI ATTIVI…” – BERLINO, NEGLI ANNI DELLA MERKEL, SI È LEGATA A DOPPIO FILO A CINA E RUSSIA, ED È IL PAESE PIÙ COLPITO DALLA GUERRA COMMERCIALE...

IL PALIO DI PALAZZO CHIGI – COME MAI LA PARTITA MPS L’HANNO VINTA LA STRANA COPPIA BANCO BPM E IL DUPLEX MILLERI-CALTAGIRONE? IN PISTA C’ERANO ANCHE I FRANCESI DI CRÉDIT AGRICOLE OPPURE UNIPOL DI CIMBRI CHE CON MPS AVREBBE CREATO UN POLO DI BANCASSICURAZIONE FORTISSIMO - MA SULLA STRADA PER PARIGI O SU QUELLA PER BOLOGNA C’ERA UN MACIGNO ENORME PIAZZATO DA MELONI E SALVINI. NEL PRIMO CASO, VALE IL PRINCIPIO SOVRANISTA: “NON PASSA LO STRANIERO”. NEL CASO UNIPOL, PESA IL PREGIUDIZIO ANTI-FINANZA ROSSA…

DELFIN-UNICREDIT, GIÙ IL SIPARIO? – DOPO IL COINVOLGIMENTO DELLA HOLDING GUIDATA DA FRANCESCO MILLERI NELLA PARTITA MPS, INSIEME A BPM E CALTAGIRONE, A MILANO C’È CHI SCOMMETTE SULLA FINE DEL RAPPORTO TRA LA BANCA GUIDATA DA ANDREA ORCEL E DELFIN (TERZO AZIONISTA STABILE E PRIMO SOCIO PRIVATO CON UNA QUOTA DEL 2,7%) – L’OPERAZIONE COMMERZBANK AVREBBE INCRINATO IL RAPPORTO TRA ORCEL E MILLERI (CONTRARIO ALL'ACQUISIZIONE DELLA BANCA TEDESCA) – E “MF” ANNUNCIA: “UNICREDIT È IN PROCINTO DI LASCIARE IL BOARD DALLA FONDAZIONE DEL VECCHIO”…

ALTRO CHE TRANSIZIONE GREEN: L'AUTO ELETTRICA RIMANE UN LUSSO PER POCHI – NELL'UE LE VENDITE DELLE VETTURE “FULL ELECTRIC” SONO IN CALO: L'OBIETTIVO ERA RAGGIUNGERE IL 20% DEL MERCATO, SIAMO SOLO AL 13%. INTANTO LA CINA CORRE – GABANELLI: “BRUXELLES HA FATTO LE LEGGI, MA NON HA SVILUPPATO UNA POLITICA INDUSTRIALE E DI SOVVENZIONI COORDINATA. E SI È PUNTATO SULLA PRODUZIONE DI FASCIA ALTA PERCHÉ LA DOMANDA ARRIVA DAI PIÙ ABBIENTI, MENTRE LE AUTO DI PICCOLA E MEDIA DIMENSIONE RESTANO TROPPO COSTOSE...” – VIDEO

ENRICO PAZZALI (ALIAS "ZIO BELLO") USAVA LA SUA SOCIETA' "EQUALIZE" PER SPIARE I SUOI RIVALI, VERI E PRESUNTI: NELL'AGOSTO 2022 PAOLO SCARONI VIENE MESSO NEL MIRINO PERCHÉ IL PRESIDENTE DEL MILAN ERA TIRATO IN BALLO COME CANDIDATO PER GUIDARE L'ENTE DI MILANO-CORTINA 2026, STESSO POSTO CHE AMBIVA PAZZALI - GLI HACKER DI EQUALIZE PREPARAVANO UN ATTACCO A GIOVANNI GORNO TEMPINI, PRESIDENTE DI CDP - TRA I BERSAGLI ANCHE LETIZIA MORATTI - I CONTATTI TRA PAZZALI E ADRIO DE CAROLIS, AD DI "SWG", A CUI ERA STATO CHIESTO DA URBANO CAIRO DI SONDARE L'OPINIONE DEGLI ELETTORI SU UNA SUA CANDIDATURA A SINDACO DI MILANO - L'INCONTRO TRA IL MANAGER E IL CAPO DELLA PROCURA DI MILANO, MARCELLO VIOLA...

CRAUTI AMARI PER "PIER DUDI" BERLUSCONI - IL FIGLIO DEL CAV HA 220 MILIONI DI MOTIVI PER ESSERE INCAZZATO NERO CON IL MANAGEMENT DI PROSIEBENSAT, LA PRIMA EMITTENTE TEDESCA, DI CUI MFE HA IL 29,9% DEL CAPITALE, CHE STA METTENDO A RISCHIO L'INVESTIMENTO FATTO DA PIER SILVIO - L'AD DI MEDIASET NON SI FIDA DI LANCIARE UN’OPA SULLA SOCIETA', NON SAPENDO QUANTO PERDONO E VALGONO DAVVERO LE ATTIVITÀ NON STRATEGICHE - IL "BISCIONE" STA ASPETTANDO INVANO CHE I CRUCCHI MANTENGANO LA PROMESSA DI CEDERE LE ATTIVITÀ NON TELEVISIVE...

TERREMOTO NEL SISTEMA BANCARIO ITALIANO: AVANZA IL TERZO POLO – L'AD DI BANCO BPM, DOPO MESI DI SMENTITE E NO COMMENT, NON SI NASCONDE PIÙ: “SIAMO IL TERZO GRUPPO ITALIANO E VOGLIAMO CRESCERE ANCORA” – LA MOSSA DELLA CORDATA ITALIANA BPM-CALTAGIRONE-MILLERI SU MPS (IL TRIO SI È PAPPATO IL 15% DEL "MONTE") POTREBBE FAR NASCERE UN GRUPPO DA OLTRE 19 MILIARDI DI VALORE IN BORSA, CHE SI AFFIANCHEREBBE A INTESA E UNICREDIT – IL DAGOREPORT: LE MOSSE DI CALTA E MILLERI PER DARE L'ASSALTO A MEDIOBANCA ATTRAVERSO BPM…

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

LE MANI DI BANCOBPM SUL MONTE DEI PASCHI – IL TESORO CEDE IL 15% DI MPS E, A SORPRESA, IL PRINCIPALE COMPRATORE È STATO L'ISTITUTO GUIDATO DA GIUSEPPE CASTAGNA, CHE IPOTECA COSÌ LE FUTURE MOSSE DEL MONTE. UN ALTRO 3% È STATO ACQUISITO DA “ANIMA”, CONTROLLATA DA BANCOBPM – IN CAMPO SONO SCESI ANCHE IL GRUPPO CALTAGIRONE (CHE TORNA A ESSERE AZIONISTA DEL MONTE) E DELFIN, CHE SI SONO PAPPATI IL 3,5% DELLE QUOTE A TESTA – IL TESORO INCASSA 1,1 MILIARDI DI EURO, UNA BOCCATA D'OSSIGENO PER GIORGETTI…

IN GERMANIA SCATTANO LE GRANDI MANOVRE PER FERMARE LA SCALATA DI ORCEL – COMMERZBANK VALUTA L’ACQUISIZIONE DI DUE PICCOLI ISTITUTI TEDESCHI, HCOB O OLB. UNA MOSSA PER SVENTARE L’AFFONDO DI UNICREDIT, CHE DA SETTEMBRE NE È PRIMA AZIONISTA CON UN 9,2% PIÙ L’11% IN DERIVATI – IN PIENA DI CRISI DI GOVERNO A BERLINO E CON LA CAMPAGNA ELETTORALE GIÀ INIZIATA, L’ AD BETTINA ORLOPP È SOSTENUTA DALL’ESECUTIVO TEDESCO PER TENERE LA BANCA AUTONOMA – CRUCIALE SARÀ L’OK DELLA BCE A UNICREDIT PER SALIRE AL 29,9% DI COMMERZ…

PANDORI, PESTAGGI E UTILI IN PICCHIATA: QUEL CHE RESTA DELL’IMPERO DEI FERRAGNEZ – FEDEZ E CHIARA FERRAGNI, FRESCHI DI ACCORDO PER LA SEPARAZIONE CONSENSUALE, HANNO SEMPRE MANTENUTO SEPARATI I RISPETTIVI BUSINESS – MA DAL FEBBRAIO 2023, QUANDO È SCOPPIATO IL CASO BALOCCO, ENTRAMBI HANNO VISTO CALARE LE ENTRATE – ALL'INFLUENCER È ANDATA PEGGIO: ADDIO A SPONSORIZZAZIONI, COLLABORAZIONI, NEGOZI MONOMARCA E POSTI IN CDA – IL RAPPER SI È FATTO NOTARE PIÙ PER LE CRONACHE GIUDIZIARIE (VEDI LA RISSA IN DISCOTECA CON IOVINO) CHE PER LE SUE ATTIVITÀ MUSICALI E IMPRENDITORIALI – A UNIRE I DUE EX SPOSI RESTA SOLO IL MARCHIO “THE FERRAGNEZ”, COINTESTATO. ORMAI SENZA VALORE…

“WARREN BUFFETT SA QUALCOSA CHE NOI NON SAPPIAMO?” – IL “WALL STREET JOURNAL” CERCA DI CAPIRE COSA NASCONDANO LE PROSSIME MOSSE DEL 94ENNE “ORACOLO DI OMAHA”, CHE SI È LIBERATO DI CENTO MILIONI DI AZIONI DI APPLE E BANK OF AMERICA (VALORE, 10 MILIARDI DI DOLLARI) E ORA HA 325,2 MILIARDI CASH DA USARE. CON LA LIQUIDITÀ POTREBBE COMPRARE COLOSSI COME DISNEY, GOLDMAN SACHS, PFIZER, GENERAL ELECTRIC. DEL RESTO, L’ANNO SCORSO DISSE: “SE POTESSIMO ACQUISTARE UN'AZIENDA PER 50 O 75 O 100 MILIARDI DI DOLLARI, POTREMMO FARLO”. MA QUALE?

GERMANIA ANNO ZERO – DIETRO ALLA CRISI DELL'INDUSTRIA TEDESCA C'È IL FALLIMENTO DI UN MODELLO ECONOMICO CHE HA PUNTATO TUTTE LE SUE CARTE SUI MERCATI DELL’EST EUROPA E CINA, SUI QUALI ADESSO I SUOI PRODOTTI INCONTRANO GROSSE DIFFICOLTÀ – IL RITORNO DI TRUMP, CHE PROMETTE DAZI SULLE MERCI UE, RISCHIA DI AFFOSSARE LE CASE AUTOMOBILISTICHE TEDESCHE, CON PORSCHE E MERCEDES IN TESTA – FINORA BERLINO HA EVITATO LA RECESSIONE TECNICA GRAZIE A MISURE GOVERNATIVE MA I NODI DELL'ERA MERKEL SONO VENUTI AL PETTINE…

LA CRISI DELL’AUTO IN ITALIA NON È TUTTA COLPA DEI CINESI – LA PRODUZIONE DI VETTURE NEL NOSTRO PAESE È IN CALO DA 30 ANNI. E ORA SONO A RISCHIO 50 MILA POSTI DI LAVORO – L’UE LITIGA SULL’ELETTRICO, MENTRE IL DRAGONE INVADE IL MERCATO – "MI-JENA" GABANELLI ELENCA LE COLPE DI STELLANTIS E QUELLE DEL GOVERNO: “L’IDEA DI POLITICA INDUSTRIALE STA NELL’ULTIMA LEGGE DI BILANCIO: I 4,6 MILIARDI STANZIATI DA DRAGHI PER IL SETTORE AUTOMOTIVE DA SPENDERE ENTRO IL 2030 SONO STATI CANCELLATI CON UN TRATTO DI PENNA” – VIDEO

PRESO IN CASTAGNA – CON L’OPA SU “ANIMA”, BPM GUIDATA DA GIUSEPPE CASTAGNA RIMETTE IN RIGA ALESSANDRO MELZI D’ERIL, AD DEL IL PIU' GRANDE GRUPPO INDIPENDENTE DEL RISPARMIO GESTITO IN ITALIA, CHE UN ANNO FA SI È RADDOPPIATO LO STIPENDIO – DA TEMPO IN BANCO BPM C’ERA UNA CERTA INSOFFERENZA PER I “DUE FORNI” DI MELZI D’ERIL: PER LE DECISIONI STRATEGICHE RIVENDICAVA AUTONOMIA E INDIPENDENZA, MA PER IL BUSINESS DEVE ALL’AZIONISTA DI RIFERIMENTO OLTRE IL 40% DEI RICAVI…

’NDO DAZIO VAI? – DAL 15 NOVEMBRE SCATTERANNO I DAZI CINESI SUL BRANDY IMPORTATO DALL’UE – UNA PRIMA RITORSIONE COMMERCIALE AL VIA LIBERA DI BRUXELLES AI BALZELLI SULLE IMPORTAZIONI DI AUTO ELETTRICHE MADE IN CHINA – MA XI JINPING HA UN ALTRO PROBLEMA: PREPARARSI ALLA GUERRA COMMERCIALE PROMESSA DA TRUMP CONTRO I PRODOTTI MADE IN CHINA – IL “WALL STREET JOURNAL”: “PECHINO CORTEGGERÀ GLI ALLEATI DEGLI USA CON TAGLI TARIFFARI, ESENZIONI DAI VISTI, INVESTIMENTI CINESI E ALTRI INCENTIVI” – ECCO PERCHÉ L'AVANZATA GREEN DEL DRAGONE NON PUO’ ESSERE FERMATA DALL’EUROPA…

CARA AUTO, MA QUANTO CI COSTI? - SUGLI AUTOMOBILISTI ITALIANI SI È ABBATTUTA UNA STANGATA SILENZIOSA DA OLTRE 2 MILIARDI DI EURO, DETERMINATA DAL LENTO MA INESORABILE AUMENTO DELLE TARIFFE RC AUTO REGISTRATO A PARTIRE DALLA SECONDA METÀ DEL 2022 (IN MEDIA 61 EURO) - IL RECORD DI CITTA’ PIU’ CARA SPETTA A ROMA, DOVE IL COSTO DELLA POLIZZA È PASSATO DAI 379,7 EURO DI INIZIO 2022 AGLI ATTUALI 483 EURO, CON UN AUMENTO DEL 27,2% E UNA MAGGIORE SPESA IN MEDIA PARI ADDIRITTURA A +103 EURO…

A PIÙ DI UN ANNO DALLA BURRASCOSA ROTTURA CON IL  COMMERCIALISTA MASSIMO SEGRE (FU ACCUSATA DI TRADIMENTI E MOLLATA ALLA FESTA DI FIDANZAMENTO CON IL VIDEO DELLA “SPUTTANESCION” DIVENUTO STRACULT), CRISTINA SEYMANDI HA CEDUTO L’80% DELLA SOCIETA’ DI SERRAMENTI “SAVIO” A UN MANAGER ISRAELIANO – IL GRUPPO, GIA’ IN CRISI E SALVATO DA UNA SERIE DI FUSIONI E RISTRUTTURAZIONI, HA AVUTO UNA BATTUTA D’ARRESTO CON LA DECISIONE DEL GOVERNO MELONI DI SOSPENDERE IL SUPERBONUS…

CASELLO GIREVOLE – CASSA DEPOSITI E PRESTITI, AZIONISTA DI MAGGIORANZA DI AUTOSTRADE PER L’ITALIA, STA PENSANDO DI DARE IL BENSERVITO ALL'AD ROBERTO TOMASI, QUANDO SCADRÀ IL MANDATO IN PRIMAVERA – IN POLE PER SOSTITUIRLO IL CEO DI ENGINEERING, MAXIMO IBARRA – TOMASI HA CHIESTO UN BONUS DA 1,7 MILIONI, CHE PERÒ GLI È STATO NEGATO DAGLI AZIONISTI (CDP E I FONDI BLACKSTONE E MACQUARIE), CHE IMPUTANO AL MANAGER DI NON ESSERE RIUSCITO A SBLOCCARE IN TRE ANNI NEANCHE UN’OPERA STRATEGICA…

"ANIMA" MIA, MPS PURE - L'OPA DI BANCO BPM SU "ANIMA" È IL PRELUDIO ALLA PRESA DEL MONTE DEI PASCHI DI SIENA? L'ANNUNCIO DELL'OFFERTA DI BANCO BPM SULLA SOCIETÈ DI GESTIONE DEL RISPARMIO ECCITA ANALISTI E MERCATI: “È LA MOSSA GIUSTA AL MOMENTO GIUSTO” – CHE FARANNO GLI ALTRI AZIONISTI (POSTE, CALTAGIRONE,FSI)? E CHE FINE FARANNO GLI ACCORDI CON GLI ALTRI DISTRIBUTORI, COME MPS, CHE COPRE IL 16% DELLE MASSE DI ANIMA? A PROPOSITO DEL "MONTE", L'OPA POTREBBE ESSERE IL PRIMO PASSO PER PAPPARSI LA BANCA SENESE, CHE LO STATO DEVE VENDERE...