DAGOREPORT - NON SARÀ LA PRESA DELLA BASTIGLIA, MA LA PRESA DELL’ARSENALE DI VENEZIA, CHE RITORNA FASCISTA DOPO UN CINQUANTENNIO DI EGEMONIA SINISTRA E CHIC, CI PROIETTA NEI “PROSSIMI DILUVI”, LA RIVISTA DELLA BIENNALE “CHE SA DI ACQUA”, DICE ANNUSANDOLA IL DIVO GIULI. RIVISTA CHE ERA STATA SOSPESA AI TEMPI DEL ’68 E CHE RINASCE OGGI AI TEMPI DEL FASCIO SOLARE, ALLINEATI DIRETTORI E DIRETTORESSE UN TEMPO PRONI ALL’ILLUMINATO BARATTA E AL LIQUIDO CICUTTO E OGGI SORRIDONO AI NUOVI GERARCHI, FINO A IERI SPREZZATI COME FASCISTI DE TERA…

-

Condividi questo articolo


 

DAGOREPORT

pietrangelo buttafuoco Aziza Chaouni alessandro giuli Debora Rossi 1 pietrangelo buttafuoco Aziza Chaouni alessandro giuli Debora Rossi 1

Non sarà la presa della Bastiglia, ma la presa dell’Arsenale di Venezia, che ritorna fascista dopo un cinquantennio di egemonia sinistra e chic, radical, global e dei diritti… ci proietta in un’infosfera dai contorni, come direbbe il ministro Giuli, un po’ ‘’aberrigeni’’.

 

Alla presentazione della liquida rivista della Biennale, “che sa di acqua”, dice annusandola il divo Giuli, rivista che era stata sospesa ai tempi del ’68 e che rinasce oggi ai tempi del fascio solare, allineati come ai tempi del passo delle oche direttori e direttoresse un tempo proni al pavone estense, all’illuminato Baratta e al liquido Cicutto  e oggi sorridono ai nuovi gerarchi, fino a ieri sprezzati come fascisti de tera.

 

la rivista la biennale di venezia la rivista la biennale di venezia

Almeno un tempo il conte Giuseppe Volpi di Misurata, fascistissimo ministro e governatore della Tripolitania italiana che rifondò la Biennale nel 1930 e ne divenne presidente era un veneziano doc e di spritz, che scese con Mussolini a Roma. Oggi si fa il viaggio al contrario.

 

Colle Oppio, che sprezza il Nord, manda da Catania e da Roma il siculo-musulmano Giafar al-Siqilli e un adepto del fascismo pagano di Julius Evola nella Serenissima biblioteca barattiana con foto opportunity ai fianco dei sorridenti dirigenti:

 

benito mussolini giuseppe volpi benito mussolini giuseppe volpi

ecco Debora Rossi, che lì chiamano zarina, consigliera di Ales, società che elargisce i fondi culturali a destra e a manca attraverso Fabio Tagliaferri, quel noleggiatore di auto di Frosinone caro ad Arianna (Meloni); avanti il direttore Andrea Del Mercato, che tutti i padiglioni valorizza e protegge persino dagli attacchi dei Centri sociali (del nipote di Cacciari): come mai Luca Casarin non si è mai visto manifestare a una Biennale?

 

Il primo numero della rivista s’intitola “Prossimi Diluvi”, avvenimento di cui a Venezia non c’è davvero bisogno o, forse, il diluvio è la presa del Lombardo-Veneto da parte delle testuggini aberrigene di Colle Oppio: “La prima cosa che colgo di questa rivista – ha detto il ministro basettoni – è la bellezza estetica, tattile, è annusarla e ricordarsi che c'è l'acqua...la creatività nasce nel liquido amniotico... siamo aborigeni, perché siamo aberiggeni".

 

ALESSANDRO GIULI ANNUSA LA RIVISTA DELLA BIENNALE DI VENEZIA ALESSANDRO GIULI ANNUSA LA RIVISTA DELLA BIENNALE DI VENEZIA

Dov’è un aberrigeno Daniele Manin, dov’è un aberrigeno Carlo Cattaneo, dove sono i liberal-sardanapali che dai tempi del milanese Rodolfo Pallucchini non ha più un presidente della Biennale? Pallucchini fu forse l’ultimo (1925, cent’anni fa) che nominato presidente si trasferì con la famiglia a Venezia, che non come andare a vivere alla periferia di Detroit.

 

Mentre Pallucchini invita Peggy Guggenheim a esporre la sua collezione, Buttafuoco invita Giuli, che avrebbe invitato “il pederasta” Spano o i nuovi dirigenti del ministero, riformato dal partenopeo e parte di Pompei Sangiuliano il giorno prima della dipartita: Alfonsina Russo da Tricase, Luigi La Rocca da Napoli, Massimo Osanna da Venosa…

 

pietrangelo buttafuoco presentazione della rivista la biennale di venezia pietrangelo buttafuoco presentazione della rivista la biennale di venezia

Del resto, la Biennale è femmina, anzi fimmina come dice il presidente, e serenissima si piega al pensiero Meridiano Giuli: “Posso dire che siamo qui per riaffermare la centralità di quel che si può chiamare pensiero solare, il punto d'incontro tra la rigidità delle ideologie, della battaglia delle idee, che si discioglie nella luce meridiana dello spirito mediterraneo”.

 

Sulla nave aragonese che portò Tiepolo, console per conto della Repubblica Veneta, ad Alessandria d'Egitto ora da Catania muove Giafar al-Siqilli in Buttafuoco: morto un re liquido viva il re musulmano. Le legioni di Colle Oppio hanno preso il Lombardo-Veneto che da solo fa un terzo del Pil nazionale, 20 milioni di abitanti, università, case editrici, giornali… i sardanapali, ignavi, attendono un prossimo re straniero.

alessandro giuli - presentazione la rivista la biennale di venezia alessandro giuli - presentazione la rivista la biennale di venezia ALESSANDRO GIULI PRESENTA LA NUOVA RIVISTA DELLA BIENNALE ALESSANDRO GIULI PRESENTA LA NUOVA RIVISTA DELLA BIENNALE Presentazione Rivista trimestrale La Biennale di Venezia Presentazione Rivista trimestrale La Biennale di Venezia la rivista la biennale di venezia la rivista la biennale di venezia

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

BUM! NON SOLO GIULI-SPANO, STASERA “REPORT” MOSTRERÀ IN ESCLUSIVA LA FOTO DEL CAPOCCIONE DI GENNARO SANGIULIANO, SPACCATO COME UNA MELA DA UNA PROFONDA FERITA - È LA “PISTOLA FUMANTE” DELL’AGGRESSIONE SUBITA DA PARTE DI MARIA ROSARIA BOCCIA - SECONDO QUANTO SCRIVE "GENNY DELON" NELLA SUA DENUNCIA, LO SFREGIO È AVVENUTO LO SCORSO 16 LUGLIO IN UNA STANZA DELL’HOTEL NAZIONALE DI SANREMO A CONCLUSIONE DI UN’ACCESA DISCUSSIONE NATA DOPO IL FATALE ANNUNCIO DEL MINISTRO ALLA “POMPEIANA ESPERTA” DI VOLER CHIUDERE LA LORO RELAZIONE E DI NON VOLER LASCIARE LA MOGLIE - DAGOREPORT: COSA È SUCCESSO AL MALCONCIO GENNARINO DOPO L'ASSALTO CONTUNDENTE DELLA BOCCIA IN MODALITÀ JENA DI POMPEI? I SELFIE NEL BAGNO DELL’ALBERGO SANREMESE, IL PRECIPITOSO RITORNO A ROMA SEMPRE AFFIANCATO DALLA FACINOROSA BOCCIA, LA BALLA CHE RIFILA AGLI AMICI, LA MOGLIE CHE PRENDE CONTATTO CON UN CHIRURGO PLASTICO CHE…

FLASH! – NAPOLI HA IL CAMPO STRETTO: UN SONDAGGIO DEL PD, IN VISTA DELLE ELEZIONI IN PROGRAMMA IN CAMPANIA AD OTTOBRE 2025, DÀ IL PENTASTELLATO ROBERTO FICO PERDENTE CON UNO SCARTO DEL 15% - PER QUESTO IL PD INSISTE SUL SINDACO DI NAPOLI. MA GAETANO MANFREDI NON VUOLE CEDERE IL POSTO A FICO E CANDIDARSI PERCHÉ HA PAURA DI PERDERE. E PUNTA ALLA RICONFERMA NEL 2026 AL COMUNE - LA ‘’VARIABILE DE LUCA’’ ELLY SCHLEIN VUOLE RISOLVERLA DOPO IL VOTO IN LIGURIA, UMBRIA E EMILIA ROMAGNA…

IL COLMO PER UN FASCIO-MINISTRO DELLA CULTURA? COPIARE I DISCORSI DA UN COMUNISTA – NELL'ORMAI FAMOSO DISCORSO SUL "PENSIERO SOLARE", ALESSANDRO GIULI STAVA CITANDO UN PASSAGGIO DA “L'UOMO IN RIVOLTA” DI ALBERT CAMUS PRESO DA UN TESTO DI FRANCO CASSANO INTITOLATO “IL PENSIERO MERIDIANO” - CASSANO ERA UN COMUNISTA DURO E PURO AL QUALE GIULI SI ISPIRA “PER CERCARE DI OPPORSI ALL'INELUDIBILE CARICA OMOLOGATRICE DEL CAPITALISMO…” - VIDEO: LA DAGO-HIT CON IL TESTO DI GIULI

DAGOREPORT - FUORI I COLTELLI! IL CAOS SANGIULIANO-GIULI-SPANO HA FATTO IMPLODERE I FRATELLI D’ITALIA - TUTTE LE NOTIZIE, DA "REPORT" A "REPUBBLICA", DAL "DOMANI" A DAGOSPIA, ARRIVANO DA FDI - BASTA LEGGERE SU FB IL J’ACCUSE DELLA GIORNALISTA DEL “SECOLO D’ITALIA”, ANNALISA TERRANOVA, CHE SVELA LA FAIDA TRA I POST-FASCI ANTI “PEDERASTI” E CHI SOGNA UNA MODERNA DESTRA DI GOVERNO: “L'ATTEGGIAMENTO DI AVVERSIONE VERSO I GAY E IN GENERALE VERSO GLI LGBTQ+ È DISGUSTOSO E IMBARAZZANTE” – SE LA BASE DI FDI È DIVISA, AL VERTICE VA PURE PEGGIO: MANTOVANO E FAZZOLARI HANNO ERETTO UN MURO CONTRO LA SCELTA DELLA DUCETTA DI MANDARE AL MINISTERO DELLA CULTURA PRIMA "GENNY DELON" E POI IL GIULI-RIDENS, UN CAMALEONTE CAPACE DI TUTTO, ANCHE DI NOMINARE SUO CAPO DI GABINETTO FRANCESCO SPANO, OMOSESSUALE DICHIARATO, CONSIDERATO UN “INFILTRATO” DE’ SINISTRA (GIA' ALLA CORTE, COL "MARITO" AL SEGUITO, DELLA VELTRONIANA MELANDRI)