Luca Rossi per “Libero quotidiano”
foresta galleggiante by stefano boeri
Nove mesi, tanti ne sono passati da settembre e dall'edizione 2021 del Fuorisalone. In ritardo a causa della pandemia, l'edizione settembrina, segnata da distanziamento e mascherine e scarsa partecipazione è un ricordo sbiadito: fino a domenica 12 giugno Milano torna a popolarsi di eventi e per la primavera si veste con i colori della natura. L'edizione 2022 trasforma milano in una "green-pixel city": parola d'ordine sostenibilità e metaverso.
Per rendersene conto basta salire a bordo di Floating Forest la "foresta galleggiante" ideata da Stefano Boeri Interiors per Timberland: una foresta multisensoriale ancorata alla darsena in stile Expo 2015. Quattro percorsi legati ai quattro sensi per scoprire i valori Green del brand in una passeggiata che integra elementi reali e virtuali in pieno stile "phygital" unendo reale e virtuale.
Poco distante, sul Naviglio Grande, la birra Corona ha ricoperto di piante il ponte Alda Merini. Natura Urbana è un'esperienza sensoriale che avvicina natura e città anche attraverso l'arte di strada: completano l'installazione due murales realizzati in Airlite: vernice in grado di assobire la CO2.
Ogni 500 persone che attraverseranno l'installazione Corona pianterà un albero nell'hinterland di Milano nei comuni di Gaggiano e Trezzano, obiettivo: aumentare le aree verdi attorno alla città. In Statale invece ci pensa Amazon con lo studio Lissoni Associati a riportaci all'esterno dei chioschi dell'università con The A-maze Garden realizzata per la mostra Interni Design Re-Generation. Un'installazione realizzata di specchi curvi con la forma della freccia del logo del colosso dell'ecommerce.
Il richiamo è alla nostra tradizione di labirinti e alle case degli specchi da luna park, lo storytelling dice che sono disposte ricordare la scomposizione dell'albero di Piet Mondrian, richiamando così ivalori dell'impegno ambientale sancito da Amazon con il Climate Pledge, co-fondato nel 2019 e condiviso oggi da oltre 300 aziende, il cui obiettivo è raggiungere zero emissioni nette di CO2 entro il 2040, 10 anni prima rispetto a quanto stabilito dall'Accordo di Parigi sul clima... Sarà possibile acquistare prodotti Climate Pledge esposti grazie a codici qr, sempre che i visitatori non cuociano come polli per effetto degli specchi.
La città cambia pelle con l'installazione Toiletpaper street. Realizzata in collaborazione con Organics by Red Bull, trasforma via Giuseppe Balzaretti dove ha sede la rivista, zona città studi, in un'installazione pubblica permanente, la più grande del Fuorisalone.
C'è poi l'installazione diffusa di ID-EKE, vero e proprio distretto diffuso in tutta la città. Tema della manifestazione è "REdesign the RElationship", un nuovo modo di vivere il Fuorisalone che unisce reale e virtuale. La "pixel city" parte da Porta Genova: la piazza viene popolata di mostre interattive, esperienze tattili, giochi ed eventi della nuova socialità 2.0. Il progetto Vireal Restoration dona nuova vita alla vecchia stazione di Porta Genova, mentre Open City Art porta in Piazza San Marco gli oggetti virtuali di diverse aziende Outdoor di arredo, coperture e pavimentazioni e illuminazione. Ma i pixel attivatori di queste esperienze virtuali sono sparsi in tutta la città, è sufficiente inquadrarli con il proprio smartphone, per vivere la città e queste giornate con uno sguardo diverso, aumentato.
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